Link del originale   http://tresbellemichelle.tumblr.com/post/42620855191/.. 

 

------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Per la prima volta Kurt lo fa quasi un mese dopo che inizia a vivere con Blaine. È ancora timido ed insicuro; in un minuto si scarta da Blaine e in un'altro è già appiccicato a lui. Ma Anderson cerca di mantenere la calma e non dare assolutamente a Kurt dei motivi per non fidarsi di lui.

È sera, sul presto, e Kurt è raggomitolato sul divano in uno stato di dormiveglia, il suo corpo è completamente rilassato, arrendevole e senza difese. Blaine gli sta seduto accanto, cercando di rimanere immobile, con una mano sta accarezzando i capelli di Kurt e grattandogli dietro le orecchie. Kurt fa le fusa, anche se molto piano, e questo provoca sempre a Blaine un sorriso, perché Kurt finalmente ha imparato ad essere felice con lui.

Quando succede per la prima volta, Kurt solleva la testa - appena un po’ - e delicatamente si struscia con la fronte contro la mandibola di Blaine.

Blaine rimane lì congelato con gli occhi spalancati guardando dritto davanti a sé, senza trovare il coraggio né per girarsi a guardare Kurt, né tanto meno chiedergli delle spiegazioni per  capire cosa esattamente è stato.

"Probabilmente sono le cosette da ibridi." - pensa Blaine e lascia tutto com'è. Anderson è troppo concentrato nel fare in modo che Kurt stia bene e questo è decisamente più importante che soddisfare la propria curiosità a proposito di qualcosa che, probabilmente, non significa nulla.

Così torna ad accarezzare le orecchie di Kurt e dimentica l'accaduto.

 

***

 

Blaine lascia passare molto tempo prima di ricominciare ad invitare la gente a casa sua. Non che abbia smesso di comunicare con gli altri, ma sicuramente la sua vita sociale è rallentata: ogni volta uscendo di casa, odia sé stesso per aver lasciato Kurt da solo, anche se poi tornando lo trova raggomitolato nel suo letto o addirittura sopra le sue cose, buttate giù dalle grucce dentro l'armadio... è disarmante.

Non è esattamente una festa... semplicemente è tanto tempo che non gioca più con Sam con i  videogames e gli manca.

- Sam è molto carino - spiega Blaine a Kurt, preparandolo alla visita dell’amico. - Se non avrai voglia che lui ti accarezzi, tu diglielo e basta, cosi non lo farà, va bene?

Poi guarda Kurt seduto sul divano con le ginocchia strette al petto e sorride intenerito.

- Oppure, se ti va, puoi aspettare in camera da letto.

Kurt non dice niente, solamente lo guarda con le orecchie un po' abbassate e Blaine non riesce a non sentirsi preoccupato.

Sam arriva e si presenta a Kurt senza provare a toccarlo: Blaine l'aveva avvisato, naturalmente, perché a Kurt non piace quando degli estranei lo toccano. C’è voluto parecchio tempo prima che permettesse a Blaine di diventare un'eccezione.

I ragazzi giocano seduti sul divano a Call of Duty - non è il gioco che piace particolarmente a Blaine - e Sam continua a lamentarsi del suo compagno di squadra Finn. Blaine ride, quando sente una presenza vicino. È Kurt.

Blaine è sorpreso, ma sorride, perché questo è un buon segno, molto buono. Significa che Kurt si sta abituando agli estranei più velocemente di quanto Blaine potesse sperare.

Il ragazzo si appoggia allo schienale con il joystick in mano e rimane veramente sorpreso quando Kurt si accoccola accanto a lui. A volte gli capita di comportarsi da gran tenerone, questo sì, ma Blaine non poteva immaginarsi che ciò potesse accadere davanti agli altri... in presenza delle persone che Kurt conosce appena. Sam non ci fa troppo caso, concentrando tutta l'attenzione sullo schermo e ad un certo punto Blaine si accorge che Sam usa il fuoco, e lui invece sta lì fermo tutto scoperto, come un idiota.

Il gioco di Blaine non fa che peggiorare. Kurt gli respira sul collo abbandonando la testa contro la sua spalla e con dei pigri e ritmici movimenti gli massaggia l'avambraccio e una coscia, lasciando Anderson incapace di concentrarsi, finché lui non si becca una mina e non esplode rimanendo secco.

- Kurt? - Blaine a questo punto ha la gola completamente secca. - Volevi qualcosa?

Il ragazzo allunga la mano verso di lui, ma Kurt semplicemente scivola sulle gambe di Blaine... Lui non l'aveva mai fatto prima d'ora e Blaine lo guarda stranito, poi gli fa una insicura carezza e Kurt comincia fare le fusa, inarca leggermente la schiena, assecondando il movimento della mano e rimane lì fermo.

- Coso? - dice Sam preoccupato e Blaine sente che le dita di Kurt si attaccano al suo addome, facendolo deglutire con forza.

- S-si, io... io sono a posto - Blaine passa la lingua sulle labbra secche e appoggia le braccia senza mollare il joystick sul corpo di Kurt, sentendo il leggero tremolio dovuto alle fusa, ormai piuttosto intense.

Kurt rimane in quella posizione finché Sam non decide di andare a casa. Quando Sam finalmente se ne va, Kurt in silenzio segue Blaine che lo accompagna alla porta. E quando Sam cerca di salutare Kurt, quello sembra titubante abbassando le orecchie, perciò Sam si sente un po' a disagio.

La porta si chiude alle spalle di Sam e Kurt immediatamente si gira e si avvicina a Blaine finché al ragazzo non rimane altro che stringerlo in un abbraccio.

- Cosa ti prende oggi? - domanda Blaine sorpreso.

- Niente. - dice Kurt a bassa voce, ed è la prima volta nelle ultime ore, che lui parla. 

Blaine lo fissa incuriosito e poi Kurt si china leggermente verso di lui. Blaine dimentica di respirare, ma Kurt soltanto si struscia un paio di volte contro la sua guancia e scivola via dalle sue mani, lasciandolo lì ancora più confuso di prima.

 

***

 

Blaine passa una notte con delle amiche - nulla di particolarmente spinto: una cena, poco alcool, quattro salti in un club traboccante di gente. Quando torna a casa, non è affatto sorpreso di trovare Kurt che dorme nel suo letto con il viso affondato nel cuscino. Kurt ha un letto tutto suo, però non ci aveva più dormito, a parte le prime notti.

Blaine non cerca dei contatti fisici con Kurt, ma... è bello condividere questo grande letto vuoto con qualcuno. Non è che Kurt sia sempre carino con lui, ma di tanto in tanto succede e le sue fusa sono una cosa meravigliosa, un rumore bianco che fa da ninna-nanna a Blaine...

Anderson cerca di far piano, ma le orecchie e la coda di Kurt si agitano e lui alza la testa sbattendo le palpebre assonnato.

- Sei a casa. - mormora con la voce rauca dal sonno e Blaine sorride. Si sente sporco, ma è troppo stanco, quindi per la doccia si può aspettare fino al mattino. Uscendo dal campo visivo di Kurt - si sente a disagio spogliarsi davanti a lui, come se facesse qualcosa di sbagliato - Blaine si mette il pigiama e si trascina nel letto.

Kurt aveva ripreso le fusa, ma si ferma di colpo, quando Blaine si avvicina. Kurt lo fissa con gli occhi che riflettono le luci della città. All'inizio questo faceva un po' impressione, ma ormai fa semplicemente parte della vita di Blaine, è normale.

- Kurt? - chiede Blaine, cercando di capire cosa fosse successo e Kurt emmette un suono strano ed irritante. A parte le fusa, lui di solito non fa delle cose da gatto, come miagolare, ad esempio. O per lo meno, non ancora... Quindi Blaine alza le sopracciglia stupito.

Sente le lunghe dita delicate di Kurt afferrargli il polso, sente la punta del suo naso toccargli il palmo e poi il tiepido ed umido scivolare della lingua ruvida di Kurt sulla mano. Tutto il corpo di Blaine si irrigidisce, ma Kurt non si ferma. Anzi, sembra, che sappia il fatto suo e continua a passare la lingua sulla pelle sensibile del polso di Blaine, e poi più avanti, fino alla piega del braccio, e un po' più su, fino alla manica della t-shirt che copre la spalla.

- K-Kurt? - la voce di Blaine ormai trema chiaramente, poi sospira pesantemente e, quando Kurt si sposta un po', espira tra i denti stretti. Kurt riprende a leccarlo, altre parole gli si bloccano in gola, la respirazione diventa irregolare e i suoi occhi si spalancano quando Kurt traccia una lunga scia calda sul suo collo fino alla mandibola.

La sua lingua non assomiglia a quella umana, e per questo fa pizzicare la pelle e provoca a Blaine il desiderio di stringerla tra i denti, sentire il suo sapore in bocca. Emette un gemito basso e profondo, mentre la lingua di Kurt si muove sempre più in su, raggiungendo il suo orecchio e poi... semplicemente si ferma. Blaine praticamente sta ansimando, ma Kurt si accomoda sul suo addome assolutamente soddisfatto e ricomincia a fare le fusa.

E Blaine non riesce nemmeno a ricordare se è mai stato eccitato cosi tanto.

 

***

 

Kurt si comporta come se niente fosse.

Quindi... Blaine fa finta di niente.

O se non altro, ci sta provando.

Non ha nemmeno la minima supposizione su cosa fosse accaduto, o perché Kurt l'avesse fatto e il ragazzo ormai è tentato di andare su Google per chiedere: "Cosa significa, se il vostro ibride-gatto vi lecca il collo?"

Probabilmente non significa niente, ma Blaine non riesce a smettere di pensarci. Ci pensa fin troppo, in realtà, dovrebbe darsi una regolata perché questo comincia ad assomigliare ad un'ossessione.

Il peggio arriva quando Kurt inizia a prendersi cura della sua pelliccia, e la sua lingua rosa spunta dalla bocca... e Blaine ogni volta si sente costretto a lasciare la stanza per questo.

Certo, potrebbe domandarlo direttamente a Kurt, ma, molto probabilmente, è solo una abitudine degli ibridi. Forse, glielo dirà da solo.

E Blaine inventa sempre nuove scuse per non sollevare la questione: il momento non è adatto, è occupato, Kurt dorme, Kurt è troppo contento... scuse, scuse, scuse...

E poi, una notte loro sono sdraiati sul divano e Kurt si stringe al suo petto in modo che loro sono praticamente abbracciati. Beh, in realtà, non praticamente... Sono abbracciati. Blaine aveva deciso di prendere un ibride perché si sentiva solo, desiderava avere un amico, qualcuno con cui parlare, passare del tempo.

E poi era arrivato Kurt e ora lui ha tutto quello che desiderava. Certo che ce l'ha.

Solo che aveva ricevuto molto più di quello che si aspettava.

Stanno guardando un film, ma Blaine è molto più concentrato sul tocco della coda di Kurt che gli cinge i fianchi in questo momento. E sul movimento regolare delle proprie dita avanti e indietro sulla schiena di Kurt. Blaine chiude gli occhi ed inspira il profumo inebriante dei suoi capelli: lo shampoo  mischiato al suo odore.

E quando Kurt inclina la testa all'indietro, questo improvvisamente ricorda a Blaine di tutte le altre occasioni in cui Kurt lo fa, e si rende conto che ciò accade molto più spesso di quanto lui pensasse.

- Perché lo fai? - domanda Blaine piano e la sua mano si ferma un attimo, prima di riprendere le carezze.

- Faccio che cosa? - la voce di Kurt è roca ed assonnata e il suo petto trema leggermente per le fusa.

- Mi strofini la testa sul viso, come adesso?

Non è esattamente la domanda che avrebbe voluto fare, ma... funziona. Meglio di niente. È un inizio.

Il corpo di Kurt si irrigidisce, ma lui non risponde e Blaine socchiude gli occhi, pentito di aver aperto la bocca sull’argomento.

- Io...

- Questo...

Tutti e due si fermano.

- Prima tu. - dice Anderson dolcemente e Kurt si muove, girandosi nel suo abbraccio. Il suo viso ora così vicino, proprio lì, e Blaine sente il cuore stringersi nel petto.

- È solo che io... - Kurt di nuovo si blocca, abbassando lo sguardo, e Blaine vede un leggero rossore sulle sue guance.

E invece di dire qualcosa, Kurt semplicemente si avvicina a Blaine e si strofina contro il suo viso. Non é proprio una risposta, ma Kurt lo guarda come se questo potesse spiegare tutto. Probabilmente è solo un istinto degli ibridi e non ha a che fare con... il loro rapporto.

Niente di niente...

Blaine abbassa la testa, toccando la fronte di Kurt con la sua.

E questo, forse, significa qualcosa perché Kurt si rimette a far le fusa e si attacca con il viso alla sua guancia. Tutto accade velocemente... troppo velocemente: un breve e umido tocco della lingua di Kurt sulla guancia di Blaine. E poi tutto finisce e Blaine sta cercando di riprendersi e sente un convinto... molto convinto "Mio!" in mezzo alle fusa vicino al suo orecchio.