Villa Riffler
Devo dire che è stato proprio divertente stare con i nuovi arrivati,
Anche se non li conoscevo affatto ora mi stanno simpatici.
Ora Beverly posso considerarla la mia migliore amica,
Daniel e Aelita sono i responsabili della situazione
Mia invece la più comica che assomiglia molto a suo padre
Layla è quella un pò esigente, ma in fondo gentile
Daiky è quello che afferma di più quello che non gli va di fare
Margherita la più tranquilla
Tutti miei amici, evvai, bè ... per ora Pam è ancora piccola, ha solo quattro mesi!
- Pensieri di Rosita 'Rosie' Oles -
Erano passate oramai 14 ore di divertimento e risate, da quando Margherita era rincasata dalla sua passeggiata per le vie di Banessa: alcuni dei maschi adulti si erano messi a fare cose decisamente stupide, ma anche divertenti, tra cui sicuramente Jeremy, che non la smetteva di fare battute stupide, di mettere in imbarazzo Samira, Daniel e Aelita, mentre aveva reso fiera Mia.
Invece Rosita, Beverly, Aelita, Mia e Layla avevano anche provato a preparare dei dolci da sole, ma con scarso risultato, con tanto di fumo che usciva dalle finestre, mentre la casa aveva visto giorni decisamente migliori. Tutti si erano messi a ripulire la casa, mentre Daiky e Mia avevano fatto scherzi a base di acqua e sapone a tutti, anche se le loro mamme li avevano minacciati di punizioni apocalittiche.
Poi si erano messi a mangiare l'unico dolce sopravissuto alla strage delle ragazze: la crostata di mele di Margherita, che ha riscosso un successo incredibile fra gli uomini.
Seguirono giochi da tavolo, giochi di società, videogames alla Wii e gare di palleggi padre-figlio.
Si era fatto un pò tardi, ed era quasi ora di dormire. Nonostante ciò, Beverly doveva fare qualcosa di importante ...
- Per favore, papà posso prendere il pc? Please! -
- E perchè? E' tardi ormai - disse Memorino
- Non prenderò due ore come faccio di solito. Giuro - insistette Beverly
- Andiamo Gabriel, solo questa volta ... - si aggiunse anche Fatou
- D'accordo ... visto che insistete .... - ma Memorino non finì neanche la frase che Bev gli saltò addosso.
- Graziegraziegraziegrazie! - Bev corse a prendere il pc, pescandolo da dentro la sua borsa a tracolle viola che aveva posato sul divano beige (dove qualche ora fa c'era svenuto il povero Gionni per la presunta scomparsa di Margherita), si sedette, l'accese e mise anche una chiavetta.
- Che stai facendo? - chiese Mia, incuriosita
- Devo entrare in chat con delle mie amiche. Siamo amiche di penna -
- Eh? -
- Ora vedrai ... - Beverly premette qualche tasto, e la schermata del pc di divise in sei settori, con l'immagine di sei ragazze che salutarono Bev
- Alo! - (Ciao -rumeno-)
- Privet drug! - (Ciao amica -russo-)
- Olà amigo! - (Ciao amica -portoghese-)
- Konnichiwa! - (Ciao -giapponese-)
- Hello girl! - (Ciao ragazza -inglese\americano-)
- Hi! - (Ciao -inglese-)
- Salve ragazze! - le salutò amichevolmente Bev
Mia restò sconcertata, in quanto non aveva capito un fico secco di quello che le ragazze sul pc avevano detto: - Ma come parlano?! -
Anche Rosita, Layla, Aelita e Margherita non avevano capito quel che stava succedendo.
- In questo caso, è meglio andare con le presentazioni - affermò Beverly. - Vi presento Julieta Alecsandri, è della Romania -
La ragazza in questione aveva lunghi capelli corvini legati in una coda bassa, gli occhi nocciola chiarissimo andava perfettamente in simbiosi con la pelle color avorio.
- Lei è Anastasiya Illiyana Ivanov, tutti la chiamano Anja ed è della Russia -
I suoi lunghi capelli castano chiaro, con la presenza di qualche ciocca biondo platino, erano tenuti in una treccia ordinata. I suoi occhi azzurri erano intensi.
- Cecìlia Santos è nata in Brasile -
Lunghi capelli ricci e vaporosi, castani, incorniciavano il suo viso ovale. Aveva occhi castano chiaro e la pelle abbronzata.
- Invece Eriko Tsubasa, che non si è ancora decisa di togliersi la sua tinta blu elettrico, viene dal Giappone -
Difatti la ragazza presentava capelli corti, a caschetto, color blu elettrico e gli occhi dello stesso colore della cenere. Fece una linguaccia a Bev, che ricambiò subito.
- Alexis Taylor è nata a New York -
I lunghi capelli mori, perfettamente lisci, e le iridi verde acqua erano nella norma, ma il neo che aveva sullo zigomo destro la distingueva, rendendola più matura di quanto già non fosse.
- Ruby Matthew viene invece dal SudAfrica -
Aveva i capelli neri e cortissimi, quasi da maschio, la pelle scura e gli occhi cremisi (in tal caso, il suo nome doveva riferirsi a quello)
- Allora Anja, quanto pensi arriverai qui con il circo? - chiese ad un certo punto Bev
- Molto presto. - rispose Anja, con il suo accento russo. - Il nostro tour arriverà presto nella vostra città, vedrai! -
- Lo spero. E tu Julieta? -
- Verso il 15 Gennaio, più o meno quando voi cominciate la scuola. Mia madre deve fare qualche servizio fotografico e una sfilata. In quel lasso di tempo potremo incontrarci -
- Mio padre deve sbrigare qualche affare con certi uomini stramaledettamente ricchi. Ma ci sarà tempo per poterci incontrare. Peccato che Ruby, Cecìlia e Alexis non possano venire ... -
- Grazie di avercelo ricordato Eriko ... - qualche minuto di silenzio e risero di gusto.
Ricominciarono a parlare. Intanto Celeste aveva preso da parte Lucifero, in cucina.
- Che ti prende Celeste? - chiese preoccupato Lucifero.
- Quelle ragazza .... -
- Si e ... allora? Sono amiche di penna di Beverly. Cosa c'è che non va ... ? -
- E' che ... guardale bene ... - fece Celeste, con un cenno del capo e indicando la schermata del pc di Bev. - Assomigliano vagamente a ... -
Lucifero le guardò un istante, poi con gli occhi sbarrati guardò sua moglie. - Non vorrai mica dire che ... assomigliano a .... -
- Shhh .... - Celeste mise un dito sulle labbra. - Non possiamo parlarne qui, ma spero tu abbia capito. -
- Non può essere vero ... -
- Ma guardale! Gli assomigliano, e poi vengono dagli stessi posti, insomma tutto coincide! Credi che rivedremo anche i lor genitori ... ? -
- Bè ... se alcuni di loro vengono, e incontrano i nostri figli avranno sicuramente la stessa nostra identica sensazione ... di certo faranno il modo di incontrarci e vedere se i loro dubbi erano fondati ... -
- Credi dovremmo dirlo agli altri .... ? dei nostri dubbi intendo ... - Celeste guardò suo marito negli occhi, i suoi splendidi occhi tra il verde smeraldo e l'azzurro cielo.
- Quando sarà tempo, si - e la strinse a se, con tutta la tenerezza che aveva in quel preciso momento.