Ho diciassette anni.
Driii *cellulare*
Rispondo? Non rispondo? Risponderò? Risposi!
Ora che ci penso, io risposi! Avevo novantacinque anni e risposi.
Driii *telefono*
Rispondo? Non rispondo? Risponderò? Risposi!
Ora che ci penso, io risposi! Avevo ottantatre anni e risposi.
Driii *citofono*
Rispondo? Non rispondo? Risponderò? Risposi!
Ora che ci penso, io risposi! Avevo settantasette anni e risposi.
Toc - toc *camera da letto*
Rispondo? Non rispondo? Risponderò?
Stavolta rispondo.
-Chi è?
Dissi alzandomi dal letto.
Mia madre aprì la porta e accompagnata da un unicorno del colore dell’ebano, come i capelli di Biancaneve, mi diede la colazione!
-Buona colazione!
Dissero in coro l’unicorno e mia madre uscendo dalla mia stanza!
Nota dell’autrice: okay, forse è squallida ma mi piaceva l’idea di scrivere una storia nonsense! Siate buoni! E recensite.
Grazie a chi la metterà nelle preferite, seguite o ricordate e grazie a chi la leggerà solamente!
Con affetto, Carmen!