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Autore: Saerith    19/12/2007    12 recensioni
Sanae sta cercando di dimenticare Tsubasa, ma sarà poi così facile? E che cosa succederebbe se si ritrovasse di fronte il suo unico grande amore? Intanto la famiglia Hiyuga si ritroverà riunita dopo tanti anni. Incontri e separazioni che aiuteranno i cuori dei nostri amici a sbocciare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La fioritura dei cuori innamorati

Capitolo 1

Il ritorno

La strada, colpita dal sole di mezzogiorno, sembrava ancora più deserta. Le serrande dei negozi si abbassavano piano, piano, quasi ad annunciare l’ora di pranzo. La via desolata si perdeva a vista d’occhio; passando al fianco dei cancelletti si poteva sentire il profumo dei piatti deliziosi che sarebbero stati serviti a pranzo. L’odore del curry riportò Kasumi con il pensiero alla Cina: nove anni erano trascorsi, durante i quali aveva imparato a convivere con la nostalgia della sua famiglia. Ora era tornata, anche se la casa non era più la stessa; sentiva le voci gaie dei fratelli minori, ma sopra tutte dominava quella di suo fratello Kojiro.

Ritornare, riabbracciare i suoi cari, fare di nuovo parte della famiglia, Kasumi non riuscì a trattenere le lacrime, quando vide sua madre piangere per la gioia di poter riprendere con sé quella figlia che aveva dovuto allontanare, per necessità, dopo la morte prematura del signor Hiyuga. Kojiro non pianse, ma nei suoi occhi poteva ancora leggersi la traccia di tutte le lacrime che aveva versato alla separazione dalla propria gemella. In quegli anni, avevano vissuto distanti, ma vicini nel cuore, segnati entrambi da una forzata maturazione precoce.

Quando il padre morì, il loro mondo venne ribaltato: il trasferimento in una casa vecchia e povera, le rinunce ai loro progetti futuri e infine la separazione. In quegli anni la vita li aveva sottoposti a dure prove che entrambi avevano sopportato con pazienza. Kasumi era stata mandata in Cina da una parente del padre che si era trasferita sul continente dopo aver sposato un militare in congedo con il quale aveva aperto un piccolo ristorante. Kojiro si era ritrovato a soli 8 anni a dover ricoprire il ruolo di capo famiglia, ad aiutare la madre ad accudire i fratelli minori, studiare e lavorare per riuscire a tirare avanti. Nonostante la situazione non fosse facile, Kojiro non aveva rinunciato totalmente ai suoi sogni ed aveva continuato a lottare per la passione della sua vita: il gioco del calcio.

Le poche cose che Kasumi possedeva arrivarono dalla Cina il giorno dopo. La madre aveva deciso che la ragazza dovesse andare subito ad iscriversi a scuola.

-Andrai alla Toho con tuo fratello- stabilì subito la madre.

I due gemelli si guardarono stupefatti.

- Mamma, ma non possiamo permettercelo. La rata è troppo alta!- sentenziò la ragazza interpretando ad alta voce gli stessi pensieri del fratello.

- Non vi preoccupate figli miei. Da quando Kojiro può usufruire della borsa di studio, sono riuscita a mettere da parte dei soldi ed inoltre il signor Mitsui mi ha concesso un aumento di stipendio e comunque vostro fratello Takeru ha trovato un lavoretto part-time…-

-Non se ne parla!- tuonò Kojiro che fino ad allora aveva ascoltato in silenzio le ragioni della madre.

- Non permetterò che mio fratello debba fare la stessa vita che ho fatto io.- sentenziò innervosito.

Kasumi cercò di calmare la situazione, ma palesò alla madre che anche lei era d’accordo con Kojiro.

La madre sospirò guardando i figli con affetto e ammirazione.

- No figli miei. Vi ho chiesto anche troppo in questi anni, vi ho separato…-

- Non avevi scelta mamma!- la interruppe Kasumi

- Lo so, ma per quanto fosse stata una scelta dura non me la perdonerò mai. Ed è per questo che ora non voglio che tu e tuo fratello andiate in due scuole separate, oltretutto qui non conosci nessuno tesoro, sarebbe tutto più facile se almeno foste insieme, mi sentirei più tranquilla.-

Kasumi si inginocchiò di fronte alla madre e le prese le mani.

- Se è per farti stare serena, allora accetto.- disse guardando la madre con dolcezza, ma anche con velato rammarico. La ricordava come una donna bellissima, ma gli anni, la sofferenza e la stanchezza avevano segnato quel piccolo viso che Kasumi ricordava come quello di un angelo. Kojiro si arrese, convenendo infine con la madre che fosse la scelta migliore.

La Toho era una buona scuola e per un anno poteva essere il luogo ideale per prendere il diploma, inoltre aveva saputo che la squadra di suo fratello non aveva manager che si occupassero del lato pratico e il mister e il preparatore atletico non riuscivano a gestire tutto da soli. Kasumi, che era molto sveglia e capace, fu proposta immediatamente da suo fratello per quella posizione.

Non passò molto tempo che i giocatori si erano affezionati molto a quella ragazza. Kasumi era molto somigliante a Kojiro: stessi occhi neri, stessi capelli corvini lisci e setosi,che portava poco più lunghi delle spalle, stessa pelle olivastra; ma a contraddistinguerla dal fratello era il carattere molto meno aggressivo.

Kasumi era molto solare e piaceva a tutti, tranne che ad una persona. La poverina imparò presto a sue spese che era molto difficile, se non impossibile fare amicizia con Wakashimazu, il primo portiere della squadra. Kasumi aveva tentato in ogni modo un approccio amichevole con lui, soprattutto perché era il miglior amico di suo fratello, ma lui continuava ad essere indisponente, a rispondere a monosillabi e starle alla larga il più possibile. Neanche lui sapeva perché si comportasse a quel modo, la ragazza lo irritava suo malgrado eppure non era una persona insopportabile.

Perché solo lui aveva così difficoltà a fare amicizia con la sorella del suo migliore amico?

Ho iniziato a scrivere questa fanfiction quando avevo 13 anni, perciò posso dire che è cresciuta con me. Il personaggio di Kasumi è frutto di un gioco infantile tra me e la mia migliore amica e quindi devo soprattutto a lei che mi ha ispirata e incitata a scrivere.

Mi raccomando aspetto i vostri commenti e anche le critiche, soprattutto se costruttive: adoro scrivere e spero di arrivare a farlo nel miglior modo possibile. Spero che la fic sia di vostro gradimento. Un bacione a tutte/i!

  
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