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Autore: cipolletta    02/06/2013    2 recensioni
' A domani, promesso' fece eco la ragazza, portandosi una ciocca rossa dietro le orecchie.
Liam non rispose. Si limitò ad annuire sorridendo amaramente ed a girare la chiave nella toppa della
porta di casa, per poi entrare e richiuderla, senza mai guardarsi alle spalle.
Infondo “ A domani” per lui, fu la promessa più bella che gli avessero mai potuto fare.
Anche se non sarebbe stata di certo mantenuta.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Super.


Guardò con la coda dell’occhio la sua migliore amica Lynnette , che alla sua destra era troppo occupata a cercare di scavalcare la finestra per degnarlo di attenzioni.
Guardò alla sua sinistra il suo migliore amico Louis , che era impegnato ad osservare chissà cosa davanti a sé, seduto sul cornicione del palazzo a sette piani con le gambe che penzolavano nel vuoto.
Liam dal suo canto, sorrise.
Non poteva desiderare altro in quel momento.
Lui, i suoi due migliori amici, la notte leggermente nuvolosa , che sarebbe stata adatta nel nasconderli, e il venticello caldo di fine agosto.
Gli sarebbe mancato tutto questo?
La risposta arrivò senza ragionamenti troppo lunghi o complessi.
Si.
Gli sarebbero mancate le gare che loro tre erano abituati a fare ogni mercoledì sera? Gli sarebbero mancate le litigate su chi fosse più veloce? gli sarebbero mancate perfino le scene da esibizionista di Lyn?
Si.
<< Non vorrai mica buttarti prima del tempo?>> gli chiese retorica la ragazza, avvicinandosi a lui camminando lateralmente per il cornicione e sorridendo mettendo in mostra le fossette.
Liam scosse la testa e si voltò verso Louis << Pronti?>>
Il moro annuì pensieroso e si rizzò in piedi, aggrappandosi con le mani alle sporgenze del muro per non scivolare.
Liam avrebbe voluto urlargli in faccia di sorridere, una buona volta. Avrebbe voluto dirgli che proprio lui, il solito Louis dalla battuta pronta , l’eterno Peter Pan della situazione, non avrebbe dovuto abbattersi così.
Ma rimase zitto, perché in fondo, non poteva certo biasimarlo.
D’altronde, quella sarebbe stata la loro ultima serata, e d’esserne felici ce ne era ben poco.
<< Tutti insieme al mio tre?>> domandò.
Lyn intrecciò le dita con le sue << Insieme>> affermò con decisione.
Anche Louis diede la mano all’amico <<Sempre>> mormorò.
Ed insieme staccarono i piedi dal cornicione, per buttarsi a capofitto nel vuoto.
Liam decise di godersi qualche secondo di caduta libera, poi aprì le braccia e salì di quota, sempre di più fin sopra le nuvole.
Louis e Lynnette erano lì, con i capelli più scompigliati che mai.
<< Dobbiamo muoverci, sta per scoppiare un temporale>> esclamò l’amico indicando con un semplice gesto del mento l’ambiente circostante.
Liam annuì << Vi do 40 secondi di vantaggio>>
<< Grazie sua maestà>> lo prese in giro la ragazza, piegandosi su se stessa e facendo un profondo inchino.
<< Pronti…>>
Louis  si sfregò le mani e si chinò leggermente in avanti, pronto allo scatto.
<< Partenza…>>
Lynnette si scrocchiò il collo e allargò leggermente le braccia all’indietro.
<< Via>>
Un rombo assurdo e dei suoi amici più nessuna traccia.
Solo in lontananza Liam riusciva ad intravederli sfrecciare nell’aria ad una velocità tale da sembrare due puntini sfogati.
Contò diligentemente fino a 39 e un secondo dopo partì anche lui.
In realtà, benché fosse una gara, la loro ultima gara, se la prese comoda.
Ormai i suoi amici erano ben distanti, ma Liam decise di godersi quell’ultimo volo.
Si godette a pieno il vento caldo estivo che gli schiaffeggiava la faccia e gli gonfiava la polo rossa che indossava.
Amò fino all’ultimo goccio la sensazione così gradevole di leggerezza e libertà che lo coglieva a pieno mentre volava.
Annusò per bene l’odore di elettricità che preannunciava il temporale che aleggiava nell’aria.
In fondo, lui non aveva bisogno di volare veloce per vincere una gara, lo sapevano tutti.
La velocità era necessaria, vero, ma non era la cosa più importante.
Il trucco stava nel saper sfruttare le correnti, e in questo, Liam era il migliore in assoluto.
Lui era nato per volare, era nato per essere un Super.
Eppure, da lì a poco, tutto sarebbe finito e benché desse a vedere il contrario, non riusciva ad accettarlo.
Non riusciva ad accettare la perdita dei suoi poteri, perché non c’era niente al mondo che si potesse paragonare la volare, ma soprattutto non c’era nulla al mondo che potesse essere paragonato alla perdita dei suoi migliori amici.
Fra i super di Noble’s Green – c’erano loro, Niall capace di creare elettricità dal nulla, Harry capace anche lui di volare ed infine Scarlett capace di captare e modificare i sentimenti altrui- era noto di come la cosa era andata peggiorando negli anni.
Prima, al sedicesimo compleanno di qualsiasi Super i poteri si limitavano a scomparire ed a portare con loro ogni ricordo legato, ma ora era tutt’un'altra storia.
Zayn ne era stato un esempio.
L’11 Gennaio erano tutti amici e lui si divertiva a diventare invisibile per spaventare la bellissima Scarlett, di cui era cotto praticamente da sempre.
Il 12 Gennaio, il suo cervello aveva cancellato tutto. Nessun potere, nessun Super, nessuna Scarlett, nessun Liam.
Ora si guardava di strisciò nei corridoi del liceo, trattandosi come sconosciuti. Almeno, Zayn non sembrava starci male, lui d’altronde, non ricordava tutti i pomeriggi passati insieme, non ricordava le grasse risate, le scorpacciate di coccodrilli gommosi e Haribo.
 
Individuò una corrente a suo parere perfetta, ed inclinando le braccia si portò alla mercé di questa, lasciando che aumentasse di non poco la sua velocità.
Aumentò di quota, fin quando non colse un’altra corrente, ancora più forte.
E quando atterrò nel punto in cui oramai erano anni che le loro gare terminavano, la faccia di Lynnette, frustata per l’ennesima sconfitta, fu qualcosa di inappagabile.
 
Lo accompagnarono fin davanti alla porta della sua vecchia villetta.
<< Buon compleanno Lee>> sussurrò Lynnette con la voce spezzata da quello che poco dopo, Liam ne era sicuro, sarebbe stato un pianto appena si sarebbero salutati. << Questa è per te>> disse porgendogli una busta candida e leggermente spiegazzata << Aprila domani… se.. se te lo ricorderai>>
Liam annuì e l’abbracciò stretta.
Infondo, sotto tutta quella corazza da dura sarcastica, sapeva perfettamente che ci fosse una ragazza debole e sensibile, che non ce la faceva proprio a lasciar andare il suo migliore amico.
Poi si rivolse verso Louis, che sorrise amaramente e gli porse un piccolo pacchetto blu che estrasse dalla tasca posteriore dei jeans.
Liam lo afferrò e scartandolo vi trovò all’interno un portachiavi raffigurante un bambino volante dal cappello a punta.
<< peter pan assomiglia ad entrambi in fondo>> spiegò << Anche lui volava meravigliosamente>> concluse.
Liam non poté che sentirsi il cuore schiacciato da un pesante macigno ed abbracciò l’amico di slancio.
<< V-vedrai che andrà tutto bene , ok?>> cercò di rassicurarlo Lynnette << In questi giorni abbiamo fatto tanti di quei disegni e post-it. Li abbiamo pure appesi tutti. V-vedrai che domani mattina, quando ti alzerai li vedrai e ricorderai tutto. Ricorderai me, Louis, Scar, Nialler, Hazza, tutti.>>
<< Certo>> la rassicuro Liam.
In realtà ci credeva ben poco. Ma alla fine voleva che la sua amica dormisse un sonno tranquillo.
<< A domani allora…>> concluse Louis indietreggiando di alcuni passi.
<< A domani, promesso. >> fece eco la ragazza, portandosi una ciocca rossa dietro le orecchie.
Liam non rispose. Si limitò ad annuire sorridendo amaramente ed a girare la chiave nella toppa della
porta di casa, per poi entrare e richiuderla, senza mai guardarsi alle spalle.
Infondo “ A domani” per lui, fu la promessa più bella che gli avessero mai potuto fare.
Anche se non sarebbe stata di certo mantenuta.

 

HOLA.
Questa è la mia prima One-shot.
E' ispirata al libro Super di Matthew Cody ( consiglio vivamente di leggerlo)
Avevo intenzioni di farci una Storia... ma non so il motivo è rimasta così. Oggi l'ho ripescata in una cartella del pc e ho deciso di botto di pubblicarla.
Se piacerà ad abbastanza di voi magari potrò pensarci di scriverci un continuo, che forse ho anche già in mente.
E nulla, questo è tutto.
Un bacione.
Cipolletta.

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