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Autore: The perfect day    03/06/2013    0 recensioni
Era un inverno freddo e gelido, e da poco erano finite le vacanze di Natale, stava per iniziare la scuola e come tutte le mattine Allison si alzò presto,fece una bella doccia calda e si preparò mettendosi i jeans che più le piacevano, il cappello rosa che la mamma gli aveva lasciato prima della sua scomparsa e il cappotto nuovo regalatogli dalla nonna. Come tutte le mattine Allison aspettava le sue amiche nel bar vicino casa sua, si sedeva al suo solito tavolo, prendeva il suo solito cappuccino con cornetto alla cioccolata e osservava le persone che uscivano e entravano dal bar. Ma quella mattina era tutto cosi' calmo, non c'era il solito movimento di sempre. Le sue amiche erano in ritardo come al solito, ma ad Allison questo non gli dava fastidio, perchè cosi aveva tempo per fare le sue solite ricerche nella speranza di poter rincontrare sua madre, o nella speranza di qualche risposta. Ma non sapeva che da quella mattina in poi le cose sarebbero cambiate. Non sapeva che quel nuovo anno sarebbe stato pieno di sorprese e colpi di scena da parte delle persone che gli erano più care.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno lo farei. Cosi’ potrò poi vantarmi con il diavolo di aver visto Il paradiso senza mai entrarci. William Shakespeare Adoro questa frase di William Shakespeare, fa sembrare tutta la nostra vita un po’ biricchina un po’ fuori dagli schemi. Mentre io prego anzi imploro che tu venga qui a posare la sedia e a chiedermi qualcosa, magari parleremo per un’ora, magari scoccherà qualcosa in noi, o magari devo smetterla di fantasticare con la mente, perché un ragazzo bello come lui, in confronto ad una ragazza brutta come me, non si degnerà mai di guardarmi. Non ci credete? Allora sono alta, ho i capelli neri lunghi un po’ ondulati, occhi verdi, corporatura media, e inoltre non amo apparire, quindi non mi noterà mai, ho avuto un unico ragazzo, e si chiamava Jim, era carino, ma non poteva funzionare fra noi. Perché? Perché lui era il capitano della squadra di football e pretendeva solo ad ubriacarsi e a volere quello… Capite cosa intendo no? Ed io invece non volevo, forse semplicemente perché non ero pronta, o perché non era lui il ragazzo con cui avrei voluto fare l’amore. Perciò figuratevi se un ragazzo, alto, occhi color ghiaccio, un fisico palestrato , capelli neri come la notte e carnagione chiara si avvicinerebbe ad una come me. È matematicamente impossibile. Finalmente sono arrivate le mie amiche, almeno adesso sono in compagnia ed evito di fare brutte figure. Ah ancora non vi ho parlato delle mie migliori amiche, siamo quattro di noi, io, Giorgia, Michela e Hope, loro 3 sono tre sorelle con il vero senso della parola, Giorgia e Michela sono gemelle e hanno 15 anni , mentre Hope ne ha 16. Le gemelle hanno nomi italiani perché la mamma ha origini Italiane, mentre Hope ha il tipico nome inglese, perché il padre disse che la prima figlia avrebbe dovuto avere il nome che più gli piaceva, non per questo Hope è la cocca di papà. Tutte e tre hanno un carattere molto diverso, in quanto a me, io sono molto unita a Hope, sia perché abbiamo frequentato le stesse classi dalle elementari e sia perché con lei ci ho praticamente vissuto i momenti brutti e belli della mia vita, soprattutto dopo la scomparsa di mia madre. “ Allison scusa per il ritardo ma come al solito quelle due devono prepararsi per una sfilata prima di andare a scuola” dice Hope “ Vabene non preoccuparti, tanto ho sbrigato alcune faccende” “ Fammi indovinare, hai il cappello di tua madre, oggi è quel giorno, mmm vediamo, stai cercando di capire perché è scomparsa, vero? “ “ Esatto” “ Ma non ti sei stancata di aspettare? Non si è fatta viva per tutti questi anni, se né è andata senza preavviso e non se né è fregata minimamente di te, questa la chiami madre? “ No, hai ragione ma io voglio la verità, soltanto la verità “ “ Buongiorno” dissero in coro le due gemelle. Mi affacciai per vedere se lui era ancora li’ , seduto a quel tavolo, o per lo meno se quegli occhi che mi avevano fatto tremare e palpitare il cuore per la prima volta dopo due anni dalla rottura con Jim, erano ancora li’. Ma né lui e né i suoi occhi c’erano. “ Dai ragazze affrettiamoci è tardi, oggi avete fatto più tardi del solito le lezioni iniziano fra 10 minuti e non voglio andare dal preside il primo giorno di scuola, su forza andiamo” Arrivammo giusto in tempo per prendere l’autobus, la scuola è dall’altra parte della città, e per andarci bisogna andare o in macchina o con il pullman, e ovviamente con il motorino per chi né possiede uno. Ma a piedi, arriveremo forse e dico forse per la terza ora, come è capitato l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, sempre per colpa delle gemelle ovviamente. Odio l’autobus della scuola, ci sono tutti ragazzi stupidi, e ragazze snob, che non hanno niente di meglio da fare che complicare la vita a coloro che in questa giungla chiamata scuola sono per lo più “ Normali”. Quest’anno finalmente mi comprerò una macchina e potrò andare a scuola con la macchina anziché prendere il pullman, ovviamente loro verranno in macchina con me. Ecco il cancello della High School è aperto e tutti hanno le solite facce da zombie, prima del rientro a scuola. Varchiamo quella porta, tutti con la stessa allegria, allegria per modo di dire, tutti come una massa di montoni che vengono spinti al macello, varchiamo quella immensa porta e ci dirigiamo verso i nostri armadietti. “ Voi che avete alla prima ora?” Dice Giorgia “ Io e Allison abbiamo il corso di lingua straniera, cioè il corso di Italiano, e voi? “ “ Noi abbiamo Biologia, uff odio quella strega” dice Michela “ Okey buona fortuna, ci vediamo dopo nella mensa, il solito tavolo mi raccomando” e le saluto con un bacio Mentre mi sto dirigendo verso l’aula di Italiano insieme ad Hope , sento una voce che mi chiama, “ Allison aspetta” mi volto ed è Mat, il mio migliore amico nonché mio vicino di casa, mi ero dimenticata di lui, è nella squadra di football, è lui che mi ha fatto mettere con Jim ed è lui che mi ci ha fatto lasciare, e che più di tutti mi è stato vicino mentre piangevo per lui “ Mat sei sempre in ritardo come al solito” “ Allison devi capirmi, che per perfezionare questa bellezza ci vuole tempo” e conclude la frase con il suo solito sorrisetto sarcastico “ Ma piantala scemo” gli dico facendogli una smorfia “ Ci vediamo dopo, cerca di sederti vicino a noi oggi” “ Vabene ci provo” E mentre sto per entrare in classe, un cretino mi spinge, mi volte e… E’ lui, con i suoi incredibili occhi color ghiaccio mi fissa in modo intenso. “ Scusa non ti avevo vista” dice con aria preoccupata “ No, non preoccuparti” “ Prima non mi sono presentato, piacere sono Mike , da poco mi sono trasferito in città con la mia famiglia” “ Piacere Allison” dico ormai rossa e con la voce tremolante “ Allora anche tu devi fare il corso di Italiano?” “ Sisi anche io. Oh ma che sbadata, lei è la mia amica Hope” “ Piacere” dice Hope Entriamo in classe e Mike si siede nel banco dietro al mio, dopo essersi presentato a tutta la classe inizia la lezione. Non smetto di pensare ai suoi occhi, i suoi, i suoi occhi sono impossibili.
  
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