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Autore: UnionJ_OneD_aremylife    03/06/2013    0 recensioni
E' una storia che parla dell'amore tra Niall e Veronica,Veronica inizialmente aveva un altro ragazzo ma poi dopo il bacio dato per sbagli a Niall se ne innamora e da li non può più far a meno di lui,sono ancora alle prime armi ma spero vi piaccia,buona lettura c:
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Mammaa,dove ho messo il mio pigiama pulito?-
-Veronica non lo so,come faccio a sapere tutto io?Cercalo!-
-Ok,scusa,non serve che ti scaldi per così poco,ma mamma,sai che sono emozionata,finalmente visiterò Londra,la città dei miei sogni!-
-Lo so amore,ma ora calmati e prepara la valigia-
Scusate,devo ancora presentarmi,mi chiamo Veronica,ho 16 anni e frequento la terza linguistico,sono abbastanza alta,mora,con gli occhi azzurri e un po' in carne,cosa che mi infastidisce molto.
Sono una ragazza molto timida ma con il tempo,conoscendo una persona mi apro e torno ad essere la vera me,devo ammettere di essere una ragazza buona e generosa,adoro aiutare gli altri,mi fa sentire bene.
Quest'anno la professoressa di inglese ci ha proposto di andare per il mese di agosto a Londra: non avrei mai potuto rifiutare un'offerta del genere,ho sempre amato Londra ma da quando è nato il gruppo dei One Direction amo Londra perché ci sono loro,le mie ragioni di vita Niall,Zayn,Harry,Liam e Louis. 

Finita di fare la valagia andai a dormire,mia mamma non mi voleva vedere,nè in cucina nè in salotto,diceva che facevo disastri ovunque io passassi,era tutta colpa dell'emozione. Così andai nella mia piccola stanza,dove quasi tutte le pareti sono piene di loro poster,foto,scritte e chi più ne ha più ne metta. Accesi il mio iPod e cominciai ad ascoltare ''Little Things'' amo quella canzone,ogni volte che inizia un brivido mi pervade il corpo,ogni volta che la ascolto è come se fosse la prima. Mi addormentai con la musica ancora accesa,alle 5 del mattino mia madre venne a svegliarmi con la sua solita ed inesistente dolcezza.
-Veronica muoviti,sei sempre in ritardo! Non ce la farò mai a portarti in areoporto in tempo!-
Mi alzai di scatto dal letto,corsi in bagno,mi feci una doccia veloce presi la valigia e saltai in macchina,per fortuna mia madre mi porto un muffin in macchina così mentre eravamo in strada feci anche colazione. 
Quando arrivai all'areoporto Sabrina era lì che mi aspettava con le mani incrociate e il broncio,le avevo promesso che sarei arrivata in anticipo ma non riuscii mantenere la promessa,la mia pigrizia ebbe la meglio su di me. La salutai con un abbraccio soffocante,che lei però non ricambiò,era arrabbiata,e come potevo dargli torto? Così la guardai fissa negli occhi con lo sguardo più dolce che avessi mai fatto e lei non riuscì a non commuoversi,si avvicinò e mi abbracciò.
Chiamarono il nostro volo così ci incamminammo verso la porta d'imbarco,Sabrina salutò sua madre e io salutai la mia,stava per piangere e se in quel momento non avessi pensato ai miei idoli probabilmente sarei rimasta a casa con lei. 
Salite sull'aereo cercammo i  nostri posti e ci sedemmo,ci guardammo per qualche secondo finchè io,presa dal'euforia,non feci uno dei miei soliti schizzi da stupida,spesso mi dicevano che per questo lato del mio carattere assomigliavo molto a Louis perché adoro scherzare.
Mi imbambolai a guardare fuori dal finestrino a guardare quel panorama,il sole stava sorgendo,era fantastico.
-Ehi spero seriamente di...- Sabrina stava dormendo e io avevo fatto la mia solita figura. Accessi di nuovo l'iPod e ascoltai distrattamente la musica ancora attratta da quel panorama mattutino.
Passò un'ora e finalmente il comandante ci annunciò che il viaggio era arrivato al termine. Saltai dal sedile,per la troppa foga di scendere e sbattei la testa contro il soffitto. Le persone dietro di me si misero a ridere e io avrei invece preferito morire. Scesi cercando di nascondermi il più possibile,non volevo farmi riconoscere ancora. 
All'uscita del lungo corridoio con le pareti trasparenti trovammo la nostra insegnante che ci aspettava.
-Hi girls, How are you? Welcome to London!- disse lei abbracciandoci.
-Prof. per cortesia,non facciamoci riconoscere subito- le dissi io viola dalla vergogna.
-Ahah ragazza mia, si vede che non conosci Londra,qui puoi comportarti come vuoi,nessuno ci farà caso- 
-Non credo proprio................- dissi io a bassa voce ripensando a quel che era appena successo in aereo.
-Sorry?- disse la prof.
-Anithing prof, let's go!- dissi stampandomi un sorriso in faccia.
Uscimmo dall'areoporto e trovammo una di quelle macchine tipiche inglese che ci aspettava, un sogno.
-Che ne dite ragazze,vi piace?-
-E' molto bella,è 100 volte meglio delle macchine italiane- disse Sabrina.
-Veronica? Ehi che ti succede?- Sabrina mi stava tirando gomitate ma non avevo reagito,ero appena arrivata ma mi ero già innamorata del paesaggio.
-Sc-scusatemi, mi ero incantata,cosa stavamo dicendo?- il ragazzo che il ragazzo al volante cominciò ad urlare
-I'm here, c'mon!- Ci affrettammo a salire e poi la prof ci spiegò un po' cosa avremmo dovuto fare in quella vacanza-studio; avremmo visitato un sacco di posti di Londra che io amo.
-Yep- scappò dalla mia bocca
-Sempre la solita sei!- disse ridacchiando Sabrina
-Ecco ragazze,siamo arrivate al vostro hoterìlvi ho trovato un bel posto eh? In realtà era l'unico che rimaneva,state attente ai paparazzi! Qui ne girano molti,preparatevi che tra un'ora ci troviamo da Starbucks.
-Ok,tra un'ora allora,a dopo- disse Sabrina
-Bye girls- disse la prof allontanandosi 
Entrammo nell'albergo e andammo alla reception
-Buongiorno,vorremmo la nostra stanza,siamo le signorine Martinelli e Cazzaro- disse Sabrina con un accento favoloso
-Si un secondo- ci disse la ragazza, trovati i nostri nomi cercò la chiave e dopo avercela data ci accompagnò fino all'ascensore; il nostro piano era il 6,9. Bah,che strani sti inglesi. Guardammo il numero della nostra camera, 269, Sabrina mi guardò prima di scoppiare a ridere.
-AHAH, Veronica ti sei accorta che abbiamo il numero 69 sia sulla stanza che sul piano?- disse Sabrina con le lacrime agli occhi.
-Oh my gosh! It's true!- dissi per fare la figa.
Arrivammo in camera e ammirammo per qualche minuto tutto quello che si vedeva dall'enorme finestra che avevamo in camera e poi via in doccia! Sabrina andò per prima e mi lasciò per seconda,decisione alquanto stupida,adoro stare in doccia,sentire l'acqua che scorre sulla mia pelle è una sensazione che amo,potrei starci ore.





NOTA DELLA SCRITTRICE:
Per favore scrivete delle recensioni, continuerò quando mi avrete scritto,vi prego,ditemi tutto,sono nuova e non so se sto sbagliando aiutatemi c:
  
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