~ Per l'eternità ~

Non so neanche come sono arrivato qui. In questo stato sembro quasi patetico. Anzi, lo sono.

Sto correndo più veloce che posso, mentre l'adrenalina mi risale su tutto il corpo.

Sono completamente indifeso, privo di armi, solo con una corazza che mi protegge.

Penserò dopo alla ragazza di fuoco e al ragazzo innamorato. Per il momento devo pensare a sopravvivere.

Mi volto un attimo giusto il tempo per far salire la paura addosso a me. Si, Cato, la macchina da guerra del distretto 2 ha paura.

Non capisco cosa sono. Sembrano dei lupi ma possono camminare su due gambe.

Poi una nuova consapevolezza si fa strada dentro di me.

Ibridi

Ma certo, è l'unica spiegazione logica. Lì a Capitol City non si sono divertiti ancora abbastanza. Siamo rimasti in tre. Ora vogliono il gran finale.

Continuo a correre finchè non vedo il ragazzo innamorato e la ragazza di fuoco. Ma per ora non mi importa.

Li supero, giusto il tempo per vedere i loro sguardi confusi, mentre una freccia finisce dritta sul mio petto, per po ricadere a terra a causa della corazza.

Io continuo a correre, avvicinandomi in questo modo sempre di più alla Cornucopia.

Appena arrivato salgo sul corno, sperando di essere salvo. Cerco di riprendere un po' fiato, mentre una goccia di sudore scende sul mio viso.

Sono quasi sicuro di avere un aspetto orribile, un colorito violaceo per l'instancabile corsa.

Sia la ragazza di fuoco che il ragazzo innamorato hanno capito da cosa, o da chi scappavo, e hanno cominciato a correre anche loro.

Katniss è evidentemente avanti a lui, e non si gira neanche a guardarlo. E in un attimo mi chiedo se sia davvero reale tutto ciò.
Se lei sia davvero innamorata di lui. 

Non sembra preoccuparsi, non una parola, non uno sguardo indietro. Gli amanti sventurati dove starebbero? Io vedo solo una ragazza con la treccia
che cerca di correre il più velocemente possibile verso la salvezza, che non si preoccupa minimamente del ragazzo che ha dietro.
Solo all'ultimo sembra ricordarsi di non essere da sola e si gira verso di lui. Peeta le dice qualcosa che non riesco a capire, mentre lei annuisce
e si volta nuovamente.

Corre finchè non arriva anche lei al corno e comincia a salire. Una volta salita comincia a tirare delle frecce cercando di allontanare gli ibridi. Il tentativo è praticamente inutile. Gli ibridi se possibile si scatenano più di prima.

Peeta intanto è riuscito a raggiungerci e Katniss lo aiuta a salire sopra il corno. Sospirano tutti e due.

Ma non è finita. Anzi... siamo solo all'inizio.

-Possono arrampicarsi?- chiedo piuttosto spaventato tossendo sangue a più non posso. Non mi avranno neanche capito.

Infatti la ragazza di fuoco mi guarda interrogativa girandosi poi verso Peeta.

Lui mi fa da eco -Ha detto 'Possono arrampicarsi?'-

Alla mia domanda vedo lampeggiare negli occhi di Katniss il terrore. E così hai paura?

Comincio a riprendere fiato. Ora il mio respiro è quasi regolare. Poi mi soffermo su di loro. Siamo rimasti tre.
Due vincitori, se appartenenti allo stesso distretto.

E ora siamo tutti e tre nella stessa situazione. Tutti e tre destinati alla stessa sorte.
Così che mi ritrovo a pensare se quest'edizione degli Hunger Games avrà un vincitore.

Il mio respiro è ormai regolare così colgo alla sprovvista la ragazza di fuoco. Peccato che il ragazzo innamorato non molla, così mi trovo a fronteggiarmi con lui.

Eppure basta poco per averlo in pugno, infatti in un attimo mi ritrovo a stringerlo, quasi a soffocarlo. E forse, per la prima volta noto un velo di preoccupazione negli occhi grigi di Katniss.

La provoco -Uccidimi su.-

La vedo tentennare, indecisa sul da farsi. Tira su e riabbassa l'arco varie volte. Così continuo -Uccidimi e lui muore con me.-

Dalla mia bocca esce una risata insana, da malato. Perchè è quello che sono in fondo.

Continuo a ridere fuori controllo -Tanto io sono già morto, l'ho capito solo adesso. Loro mi hanno in pugno.-

Tossisco sangue. -Ma potrei ancora uccidere. Potrei farlo, un'ultima volta. E' l'unica cosa che so fare.-

E' vero. Potrei farlo, ma qualcosa non va secondo i miei piani. Infatti in un baleno sento un dolore lacerante sulla mano... una freccia.

Non faccio in tempo a ricollegare tutto che il ragazzo innamorato mi butta giù dal corno. E precipito urlando, ormai senza ritegno.

Gli ibridi ora sono su di me. Finalmente hanno carne per i loro denti.

Loro cominciano ad affondare i loro denti sulla mia pelle. La sento strapparsi. Io urlo e mi contraggo dal dolore.

Gli ibridi mi trascinano per un braccio lontano dal corno.

Non si fermano, ne vogliono di più. Intanto sono sicuramente ridotto in una massa di carne e sangue...

Gli urli sono sempre più strazianti. Proprio come il dolore.

Poi un ibrido cattura la mia attenzione. E' forse quello più feroce. Mi colpiscono immediatamente i suoi occhi scuri, che non posso fare a meno di ricollegare a quelli di Clove...

Clove. Non posso evitare di pensare a lei, al modo in cui è stata uccisa e a come io non abbia potuto fare nulla per impedire la sua morte. 

Ripenso ai suoi occhi scuri, privi di vita, senza quel solito luccichio di pazzia che li caratterizzavano.

Poi ritorno alla realtà, all'ibrido di fronte a me. L'ibrido si ferma un attimo, giusto il tempo che mi da la conferma che quelli sono i suoi occhi.
Poi riaffonda i denti nella mia pelle, cercando di strapparmi altra carne. Come se ce ne fosse rimasta tanta...

Non riesco a smettere di pensare a lei. Quelli sono i suoi occhi. Così una domanda mi fluttua nella mente.

Che ti hanno fatto Clove?

Il dolore è sempre più straziante, ma non urlo più, tanto è inutile. Non si fermeranno finchè di me non saranno rimaste solo le ossa.

Poi d'istinto porto gli occhi sul corno. Nonostante il buio riesco a distinguere gli occhi grigi della ragazza di fuoco. E' forse compassione quella?

Evidentemente si. Perchè riesce a centrarmi con una freccia in pieno petto.

Altro sangue esce dalla nuova ferita. E prima di morire mi chiedo che ne sarà di me... Di sicuro non andrò all'inferno, perchè quello l'ho già vissuto qui.

Guardo per l'ultima volta gli occhi dell'ibrido. Gli occhi di Clove.

Ora potremmo stare di nuovo insieme.

Per l'eternità.




Angolo dell'autrice:
Salve a tutti! Prima di tutto, grazie se siete arrivati a leggere fino a qui.
Questa è la seconda storia che pubblico in questo fandom. La prima è sulla morte di Clove. Ora c'è anche quella sulla morte di Cato.
Che dire? Non so bene cosa ne sia uscito fuori, forse Cato vi sembrerà un po' OOC. E forse lo è, non lo so :3
Comunque sia... vi è piaciuta?
Ovviamente ci sono chiari riferimenti a Clove, perchè sono un'accanita sostenistrice di questa coppia, e non ho potuto fare a meno di mettere qualcosa su di lei.
Ho cercato di immaginare a cosa pensasse Cato prima di morire, se pensasse a Clove.
Perchè diciamocelo... ci sono rimasta un po' male che la Collins li abbia fatti morire così, e che non abbia approfondito questi personaggi, che personalmente adoro.
Ok, basta così, la smetto di annoiarvi. Se vi va lasciate una recensione, e se passate nel mio account (solo se vi capita) passate a leggere la one-shot sulla morte di Clove.
Un bacione a tutte <3