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Autore: Margherita_poet    03/06/2013    2 recensioni
Riparto da qui, da me. Riparto da me perché da me avevo smesso di esserci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Riparto da qui, da me. Riparto da me perché da me avevo smesso di esserci. Troppe volte ho preferito camminare guardando a terra con le canzoni di Nesli nelle orecchie e con il mio libro di poesie stretto al petto. A volte controllavo che qualcuno non mi avesse rubato qualcosa dalla borsa perché ero paranoica su questo. Credevo che tutti volessero farmi del male. Quando camminavo da sola e mi ritrovavo in mezzo a persone che avevano tutti una compagnia pensavo per quale strano motivo io fossi diversa dagli altri, ma non fui mai in grado di rispondere a questa domanda. Ero diversa perché pretendevo determinate cose dalle persone che volevano starmi accanto e appena non ricevevo quello che pretendevo impedivo i rapporti distruggendo molto spesso amicizie e anche amore. La sola vera volta in cui m’innamorai fu fatale. Per questo i poeti si limitano a parlare dell’amore, non scoprirete mai quanto forte possono amare, a volte nemmeno loro lo scoprono. Riuscivo a percepire il vento che gli spostava i capelli, il profumo che poi fu quello del mio angelo custode, lo guardavo mentre mi teneva in braccio come un nido sul suo albero ma non lo baciai mai. Non lo baciai mai perché lo amavo davvero, e lo amai davvero anche dopo che disse di amarmi ma non lo baciai nemmeno allora. Lo amai quando prima della partita mi disse che aveva bisogno della mia presenza e anche quando fino alle 4 di mattina mi faceva compagnia. Lo amai anche quando se ne andò, anche quando cercai di convincerlo a restare mettendolo davanti ad una scelta e continuai ad amarlo quando non aveva scelto me. Io amavo tanto e troppo forte per qualcuno che non voleva davvero il mio amore. Ma lui lo voleva,perché l’amore che gli davo io non l aveva mai ricevuto prima. Penso che m’innamorai veramente di lui quando come per benedizione mi disse che avrei potuto vincere a qualunque concorso di poesia avrei partecipato e da quel giorno, è strano ma, vinsi ogni concorso di poesia a cui partecipai. Ecco, amo le persone quando iniziano a credere in me e lui credeva tanto in me, era come se fosse sicuro che io avrei portato a termine o meno un qualcosa ed era come se fosse lui a dirigere tutto. Ad ogni mia vittoria esultava lui, ad ogni suono del mio nome rispondeva la nostra storia. Lo amai anche quando iniziai a non vederlo per mesi, quando gli amici chiedevano il mio consenso per invitarlo a pranzo, mi sentivo come se avessi rotto qualcosa. Ma non ero stata io a rompere quel qualcosa. Ogni mattina c’era il mio buongiorno che cercava in qualche modo di lasciare aperte tramite un filo sottilissimo le nostre giornate, ma poi finì anche quello e non perché io mi stancai ma perché lui si stancò di me, perché non poteva più amarmi in quel modo. Lo amai ancora,non crediate che non lo feci, anche quando si mise con un'altra, anche quando quest altra pubblicava foto mentre si baciavano o mentre erano felici insieme. Io avevo la fama, lei aveva l’amore. L’amore della mia vita. E solo chi lo prova in prima persona sa quanto sia difficile da sopportare, perché ogni volta che uscivo di casa vedevo tanta gente pronta a salutarmi, a sorridermi, a complimentarsi con me e chiedermi come facevo a scrivere quelle cose e ogni volta io pensavo che se lui fosse rimasto con me avrei scritto molto di più. E lo penso ancora. Smisi di amarlo quando...no, non smisi mai di amarlo. Lo amo ancora,anche se lui sta con un'altra ed è lontano. Lo amo ma non lo dico ai miei amici perché per loro non sono più la vecchia persona che ero prima. Lo amo ancora. Ma io ho la fama e lei ha l’amore, l’amore della mia vita.
  
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