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Autore: Sel Dolce    03/06/2013    4 recensioni
Un abbraccio vuol dire “tu non sei una minaccia.
Non ho paura di starti così vicino.
Posso rilassarmi, sentirmi a casa.
Sono protetto, e qualcuno mi comprende”.
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero,
guadagniamo un giorno di vita.
Paulo Coelho, Aleph
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Molly Weasley, Ron Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Un abbraccio, un singolo gesto che riempiva il cuore di Harry.

L'abbraccio di Molly, di Ron, di Hermione e di Ginny. Un gesto che trasmetteva un amore che Harry non aveva conosciuto fino agli undici anni.

Dai Dursley non esistevano abbracci, per lui. Era solo un continuo vivere senza sapere cos'è l'amore che può regalarti una famiglia o un amico.

A undici anni aveva conosciuto un nuovo mondo, scappando da quello triste dove aveva vissuto fino ad allora. Aveva scoperto la verità sulla morte dei loro genitori, loro che lo avevano amato ed erano morti per proteggerlo e che sicuramente avevano abbracciato innumerevoli volte in quel poco tempo che gli era stato concesso.

A scuola aveva incontrato i suoi primi amici, non c'era Dudley a spaventare chiunque volesse parlargli. Nel 1991 aveva provato il brivido di un abbraccio e gli era piaciuto molto.

Rideva, da allora, si sentiva amato e aveva due amici fidati che nonostante tutto lo sostenevano seguendolo in imprese folli che alla fine avrebbero salvato il Mondo Magico.

L'abbraccio di Molly era il più dolce, come quello di una vera madre. Harry in lei vedeva una figura materna, ma non sarebbe mai stata come Lily. Gli bastava però, quell'abbraccio di Molly, per sapere l'amore di una famiglia.

L'abbraccio di Ron era il più stretto e una pacca sulla spalla non mancava mai. Avrebbe voluto che Dudley lo abbracciasse così, ma lui era troppo normale per accettare la sua anormalità. Ron spesso prendeva le scelte sbagliate, le prime dettate dal cervello, ma alla fine ritornava con il capo un po' chino e un abbraccio ci scappava sempre.

L'abbraccio di Hermione era un afferrarsi a un'ancora di salvezza, perché senza di lei lui e Ron non durerebbero due giorni. Ogni volta che la abbracciava i suoi capelli cespugliosi gli solleticavano il viso facendolo sorridere, il loro era un abbraccio che si sarebbero scambiati due fratelli che avevano bisogno l'uno dell'altro.

L'abbraccio di Ginny era come non far scivolare il cristallo, un po' timoroso e timido. La paura di andare troppo oltre ma consapevoli che si sarebbe andati lo stesso al di là dell'amicizia, era un abbraccio imbarazzato ma pieno di emozioni che riuscivano a percepire solo loro. Una cosa segreta e emozionante che avrebbero conservato fino al momento giusto.

Quegli abbracci erano capaci di far accelerare il battito del cuore di Harry, quasi a voler scoppiare di gioia.

Un abbraccio vuol dire “tu non sei una minaccia.
Non ho paura di starti così vicino.
Posso rilassarmi, sentirmi a casa.
Sono protetto, e qualcuno mi comprende”.
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero,
guadagniamo un giorno di vita.”

Paulo Coelho, Aleph

   
 
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