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Autore: EmmaStarr    03/06/2013    14 recensioni
Sirius Black alle prese con il suo solito, grande problema: essere un Black o un Grifondoro? Un buon figlio o un buon amico?
Certo, a undici anni le cose sono ancora più complicate, e poi è davvero dura restare tranquilli quando hai un compagno di Dormitorio odioso e arrogante come quel James Potter! Ma chissà che anche le persone più irritanti non nascondano qualche sorpresa...
* * *
“Ma quanti complessi che ti fai. Credo solo che se sei finito in Grifondoro, bé, basta. Sei Grifondoro. E presto diventerai il mio migliore amico.” disse con tutta semplicità.
Sirius avrebbe finito con l'ammazzarlo. Era ufficiale. “E come pensi di convincermi, di grazia?” ringhiò, pronto a saltargli addosso.
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Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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DEEP INSIDE ME


"Did you miss me while you were looking for yourself out there?" - Train, Drops Of Jupiter




Sirius rimase lì ancora un po', sotto la pioggia battente che non accennava a diminuire.

Era stanco, spaventato, insicuro: era un Black o un Grifondoro?

Quell'assurda decisione del Cappello Parlante aveva rovinato tutto, punto e basta. Avrebbe fatto meglio a Smistarlo in Serpeverde, tutti sarebbero stati...

Stati cosa, Sirius? Chiese una vocina nella sua mente. Fieri di te? Orgogliosi? Ma quando mai!

Forse aveva ragione, forse niente avrebbe cambiato quello che i suoi genitori pensavano di lui.

Oh, ma era così brutto desiderare un po' di affetto da parte della sua stessa famiglia? Era troppo domandare un abbraccio, o una carezza?

Sì. Sì, era troppo.

Quand'era l'ultima volta che gli avevano sorriso? Per quanto si sforzasse, non se lo ricordava.

C'era qualcun altro, invece, che sorrideva fin troppo spesso.

Quello stupido di James, quell'odioso, arrogante figlio di papà con il quale aveva la sfortuna di dividere il Dormitorio. E pensare che sul treno era sembrato quasi simpatico...

Bé, si era dovuto ricredere. Era solo uno stupido.

Nessuno mandava Strillettere piene d'odio, a lui. Nessuno se la prendeva se lui era finito a Grifondoro.

E l'unico momento in cui gli avrebbe fatto comodo averlo al suo fianco, quando quei Serpeverde più grandi gli avevano fregato il suo tesoro, chissà poi dov'era.

Oh, insomma, non che gli avrebbe chiesto seriamente aiuto per recuperarlo, questo no.

Però era stato così brutto vedere quei tre strappargli di dosso quella medaglia...

Gliel'aveva regalata Regulus appena il giorno prima di partire per Hogwarts. Ecco, Regulus era l'unico della sua famiglia che un po' si salvava, ma di poco: anche lui credeva a tutte quelle assurdità sui Purosangue, ci andava convinto.

Ma era sembrato così triste e spaurito prima della partenza di Sirius, che... Bé, a quella medaglia teneva particolarmente, ed era stato brutto vedersela strappare via.

Avrebbe voluto colpirli, gridargli addosso, ma non aveva potuto.

Ed ora era lì, solo, al freddo, sotto la pioggia...

Bé, peggio di così non può andare. Cercò di consolarsi, rabbrividendo.

Alla fine decise di tornare in Dormitorio: era l'una passata, di sicuro gli altri dormivano già.

Entrò dal Buco del Ritratto – svegliando la Signora Grassa, che non sembrò gradire particolarmente – contando di trovare la Sala Comune perfettamente vuota, e invece... “Ehi, Sirius, di' un po'.” lo apostrofò una voce. “Ti sono mancato mentre cercavi te stesso, là fuori?”

Sirius si voltò lentamente, quasi non credendo alle proprie orecchie.

Dietro di lui, stravaccato su un divano ma perfettamente sveglio, non c'era altri che che l'odioso, stupido, irritante James Potter.

Sirius chiuse gli occhi e contò fino a dieci, sperando di vederlo sparire. Non successe: James si limitò a sollevare un sopracciglio, aspettando.

“P-prego?” balbettò Sirius, convinto di aver capito male.

“Ma sì. Ti ho chiesto se ti sono mancato. Sai, tutto quel tuo rimuginare sull'essere Black e Grifondoro eccetera. Cercavi di capire da che parte stare.”

Sirius ci mise un po' a capire che non c'era l'ombra di uno scherzo nel tono di voce del ragazzo.

Diceva sul serio.

“Perspicace, per un ottuso Quattrocchi come te.” fu il migliore insulto che gli venne in mente, ma non doveva essere troppo brillante, perché James sembrò trattenere una risata.

“Ma quanti complessi che ti fai. Credo solo che se sei finito in Grifondoro, bé, basta. Sei Grifondoro. E presto diventerai il mio migliore amico.” disse con tutta semplicità.

Sirius avrebbe finito con l'ammazzarlo. Era ufficiale. “E come pensi di convincermi, di grazia?” ringhiò, pronto a saltargli addosso.

James sembrò pensarci su, come a corto di idee. Probabilmente, pensò Sirius sconsolato, James non aveva nemmeno preso in considerazione l'idea che lui potesse non avere nessuna intenzione di diventare suo amico. Il ragazzo era stato viziato, decisamente viziato.

Era ora che qualcuno desse un taglio alla sua sfilza di conquiste!

Alla fine James si alzò in piedi, e si avviò a passo esitante verso le scale che portavano al Dormitorio, così, senza una parola.

Quasi quasi a Sirius dispiaceva... Poi però si maledisse per quel pensiero.

Ma quando James fu in cima alle scale si voltò di scatto e sul suo volto Sirius lesse un ghigno che classificò istintivamente come Malandrino. “Come penso di convincerti? Che domanda stupida! Ti ho già convinto. Ah, e vedi di fare più attenzione alle tue cose.” e con uno scatto repentino gli lanciò un piccolo oggetto metallico.

Ancora prima di averlo in mano, Sirius lo riconobbe come la sua medaglia.

Bé, buonanotte, migliore amico.” lo salutò James, serafico.

E Sirius proprio non se la sentì di correggerlo.





Angolo autrice:

Ok, lo so, è spaventosa.
La lasciate che vi spieghi!
Il contest a cui partecipo si chiama "la bellezza dell'improvvisazione" appunto perché questa storia è stata improvvisata, pensata, scritta nel giro di meno di un'ora.
Effettivamente va pubblicata entro le 11, e la frase-prompt ci è stata data alle 9:30... lo scopo è vedere cosa siamo capaci di fare senza riletture, o cose varie. Quindi... spero che vi piaccia, anche se è scritta un po' di fretta! ^^
A presto, ciao a tutti!
Un bacione, vostra
Emma ^^

  
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