stay ...

Guardava continuamente i suoi piedi immersi nell’acqua gelata. Acqua fredda e acqua calda. Il mare e le sue lacrime. Harry non si era mai sentito così. Era vuoto. Gli mancava qualcosa. Lei era quelqualcosa. Lei e i suoi capelli castani, senza una forma definita. Lei e i suoi occhi azzurro grigio così perfetti. Lei e la sua volgarità eccessiva. Lei e i suoi continui complessi. Lei nella sua perfezione. Harry l’amava. Amava ogni sua piccola cosa, ogni suo piccolo difetto.
«Harry, amico è ora di andare. » disse Niall. Un suo grande amico. Lui non sapeva niente di Harry, lui non sapeva niente di cosa aveva vissuto, nessuno lo sapeva, nessuno a parte lei.
«Voi andate.» disse Harry atono.
Niall era preoccupato. Lui le voleva bene. Era la sua ex migliore amica. Ne era stato innamorato. Ma non soffriva come Harry. Il riccio sembrava senza vita.
«Non vuole venire. » disse Niall agli amici. Liam abbracciò l’amico. Era strana l’amicizia di ragazzi così diversi. Liam e Niall ragazzi intelligenti consideratosi casa e chiesa. E ragazzi come Zayn ,Louis e Harry. Sempre in mezzo ai guai. Si erano avvicinati grazie a lei. Lei li aveva migliorati.
«Gli vado a parlare io .» disse Louis, il miglior amico di Harry, per andare poi verso l’amico.
Era pazzesco cosa aveva fatto una ragazzina in un anno. Era diventata da brava ragazza a ribelle. Louis la adorava. Era la ragazza che li aveva portato via il suo migliore amico in più occasioni ma lui era davvero riconoscente a Faith. Era riuscita a cambiare Harry. L’aveva fatto crescere. Aveva promesso a se stessa di non innamorarsene, perché lo conosceva, ma non aveva mantenuto la sua promessa.
«Ciao Haz. » disse Lou facendo sobbalzare l’amico. «Ti va di parlare? » disse il moro avvicinandosi al corpo dell’amico, che sembrava tremendamente fragile.
«Lou, io l’ho persa per sempre. L’ho persa per paura Lou! Ho perso l’unica persona che mi amava così come ero, che mi considerava perfetto, solo per egoismo. Lou meritavo io di …» Louis capì che il suo amico aveva bisogno di conforto e lo abbracciò. Lo abbracciò come se fosse l’ultima volta. Lo fece perché ne avevano bisogno entrambi. Louis aveva bisogno perché aveva perso la fiducia nella amicizia tra ragazzo e ragazza, Harry ne aveva bisogno perché aveva perso la fiducia nella vita.
Harry chiese disperatamente a Louis di andarsene, voleva stare solo. Si accasciò nell’erba del giardino di quella casa, desolata, dove andava sempre con Faith. Pianse di nuovo, come aveva fatto da più di cinque ore. Come glielo avevano detto era fuggito dalla scuola ed era venuto qui. I suoi amici lo avevano raggiunto. Non avrebbe mai pensato che Liam e Niall abbandonassero la scuola per uno come lui.
Faith lo aveva fatto. Aveva abbandonato molte cose per lui. E lui non se lo sarebbe mai perdonato. Si sentiva in colpa. Pensava di essere lui la causa della sua morte. Se solo lui le fosse stato più vicino.
Harry andò dagli amici che gli sorrisero pronti.
Louis era a casa da solo suo fratello Jonh non c’era eppure lui era stato più volte a casa da solo ma ora si sentiva solo. Forse perché non c’era Faith che gli faceva compagnia dalla finestra. Ma doveva abituarsi, lei non ci sarebbe più stata. E questo faceva male. Louis prese il suo cellulare e compose il vecchio numero d Faith.
«Risponde la segreteria telefonica di Faith se non rispondo vuol dire che non ho voglia di farlo oppure che non me ne fotte un cazzo di te. Bye !» disse la voce metallica di Faith dall’altra parte del telefono. Louis rise nel sentire la segreteria dell’amica. Era la solita.
«Ciao Faith … Sono Lou. Mi manchi un casino sai. Mi manca il tuo sorriso, la tua vocina straziante che mi chiamava tutti i giorni. Faith perché te ne sei andata? Harry ha bisogno di te. Oggi l’ho guardato negli occhi, come mi avevi consigliato tu. Erano spenti Faith. Come prima di conoscerti. Faith tu l’hai reso migliore. Tu l’hai reso Harry. Lui ha bisogno di te. » Louis passò un ora a parlare con la segreteria dell’amica.
Liam era a casa con i sua sorella. Lei era in camera sua con le cuffie e non lo avrebbe sentito. Liam fece la stessa cosa che aveva fatto Louis, chiamò Faith.
«Ciao … Amica mia mi manchi. Scusa se non ti stavo vicino perché avevo paura di diventare come te. Ma io non sarò mai come te Faith. Tu sei la migliore. Tu sei perfetta. Io … Avevo paura d cambiare e di essere criticato, come ora criticano te. Scusa , sono stato un coglione! Sai cosa ho visto però da quando ci siamo avvicinati. Che tu sei diversa. Tu sei innamorata. L’ho visto dai tuoi occhi sempre così accesi. Dopo anni che ci conosciamo ho visto che i tuoi occhi cambiano colore. Grigio quando sei felice. Quando stavi con Harry i tuoi occhi erano grigi. Faith, noi abbiamo bisogno di te.» Liam si accasciò a terra, pianse, pianse per la prima volta.
Zayn era nella sua stanza, guardava la televisione. Voleva fare qualcosa, avrebbe fatto qualcosa. Lui fece qualcosa di diverso dagli amici, lui scrisse una lettera.
“Ciao matta! Noi siamo amici da poco ma da molto…. Ok non ha senso ciò che dico. Faith ti ricordi quando ti ho chiesto se ti piaceva Harry tu eri saltata in aria facendo domande alla cazzo. Mi ero messo a ridere come un pazzo. Faith mi manchi da star male. Sicuramente non come manchi a Harry, a proposito di Harry … Ho paura a lasciarlo solo! Ho paura che faccia qualche cazzata. Proteggilo. Te ne prego.” Zayn chiuse il diario e si stese sul letto.
Niall era da Harry, non voleva lasciarlo solo. Non erano migliori amici , ma Niall voleva sapere di quello che era successo a Faith voleva sapere la sua storia.
«Tu Niall non conosci nemmeno un quarto della ragazza fantastica che conosco io! Lei era tutto, era dolce, possessiva, gelosa, stronza, vendicativa, tenera. Lei era tutto e il niente, il cielo e la terra. Il fuoco e l’acqua. Lei era perfetta e imperfetta nella sua perfezione. Tu non hai idea di cosa ha passato.» Niall studiava psicologia fuori da scuola, lo divertiva quella materia. Era stata Faith a fargliela notare, lei era abituata a usare e osare sulla psicologia delle persone, era matta! Harry parlava al presente come un ragazzo che ama. Lui ama Faith non amava, perché lui la ama ancora.
«E tu raccontamelo …» Harry rimase stupito da quella frase, era tipica di Faith.
«Faith ha cominciato a tagliarsi dopo la morte del padre. A causa dei pregiudizi della gente. Io l’avevo fermata, io l’avevo baciata. L’h baciata molte volte sai … Le sue labbra sono una droga per me. Non avrò mai abbastanza dei suoi baci. Niall io l’ho abbandonata un mese fa per paura. Tutti la vedevamo dimagrita, triste … Lo vedevo anche io. E non ho fatto niente, un cazzo di niente! » Harry scoppio a piangere sulla spalla dell’amico.
«Era una settimana fa che mi ero deciso, sarei andata a casa sua. Ero da Lou e ho sentito delle urla provenienti da casa sua. Poi lei correva fuori di casa con le lacrime agli occhi , l’ho rincorsa. Lei mi disse che era meglio se stavo lontano da cose più grandi di me. Io non la ascoltai e la abbracciai, la baciai.» Harry stava piangendo e Niall lo consolava.
«Lui l’ha uccisa. Quel Bastardo! » Niall non capiva, gli occhi di Harry erano neri.
«Chi l’ha uccisa Harry?» chiese Niall .«Robert» sibilò Harry con disprezzo.
Harry si era addormentato e Niall era ancora a casa sua e pensava. Sapeva bene che Robert era il fidanzato della madre di Faith e sapeva che la ragazzo lo odiava, ma non avrebbe mai pensato che lui potesse ucciderla. Questo mai.
Era una settimana che il funerale di Faith era stato celebrato. Harry non parlava con nessuno. Niall studiava i comportamenti di Harry, voleva stargli vicino, voleva colmare il suo dolore. Liam si stava perdonando, o almeno cercava, e Zayn lo aiutava. Zayn scriveva tutte le notti a Faith, le parlava dei ragazzi. La madre di Faith piangeva, Robert era in prigione.
Era passato un mese e Harry decise di fare un grande passo. Suonò a casa di Faith e la madre stanca e con gli occhi gonfi gli aprì, subito lo abbracciò.
«Harry caro, sono felice di vederti.»
«Signora io volevo chiederle di …» la donna non fece terminare il discorso a Harry e lo portò nella stanza della figlia. Subito il profumo della ragazza inebriò le narici del riccio. Amava il suo profumo. La donna porse a Harry un diario. Harry lo aprì e si sedette sul letto. Vide subito la calligrafia incomprensibile di Faith.
“10 ottobre
Caro diario, io odio scriverti figa ma mi annoio e oggi Haz non c’è. Harry è un ragazzo fantastico. Oltre tutto è bellissimo. Tutti dicono che ci piacciamo ma non è vero! Io dico mi accorgerò se mi piace uno no?!”Harry rise. Si ricordava quanto si incazzava, era impressionante. Come le innumerevoli parolacce, gli mancavano .
“20 novembre
Cazzo diario! Avevano ragione! Mi piace Styles … Non è possibile. Lui è il mio migliore amico. Ora devo solo far passare questa cotta e tutto si sistemerà, spero.”
Lei si era accorta del sentimento e Harry sorrise. Gli piaceva vedere quello che la ragazza provava.
“1 gennaio+
Uff sono distrutta! Non ho dormito un cazzo e poi oggi è stato il giorno migliore della mia vita. Ho baciato Harry, Dio non ci credo!”
Harry si tocco le labbra, sentiva ancora le labbra della ragazza premute sulle sue. Si ricordava quel bacio. Il migliore d sempre.
“9 gennaio
Sono stata una stupida! Io davvero pensavo che piacevo a Harry. Dai cavolo Faith ripigliati! Lui mi ha detto che non vuole rovinarmi dio che rabbia!”
A Harry scese una lacrima. Quante bugie aveva raccontato, quanto tempo aveva perso.
Sfogliò tutto il diario. C’era scritta ogni cosa di loro, tutti i dettagli. Harry lesse l’ultima pagina.
“14 giugno
L’ho fatta grossa. Si è incazzato. Mi sa che qua è finita. Harry voglio che tu sappia che io ti amo. Amo il modo in cui ridi e in cui sorridi, amo ogni cosa di te. Tutti i difetti. Ti prego , ricordati di me. Ti amo ,Faith.”
Harry scoppiò pianse sul diario. Ma prese una penna una di quella mangiucchiate di Faith e scrisse su una pagina bianca.
“Cara Faith sono passati 30 giorni e io senza di te non ce la faccio figa. Senza il tuo sorriso i tuoi stupidi capelli ricci che mi finivano sempre in bocca quando ti baciavo. I tuoi occhi cristallini. Il tuo fisico perfetto. Mi manca il tuo carattere scontroso ma dolce, tuoi alti e bassi. Mi manca il tuo profumo, le tue labbra sulle mie. Mi manchi tanto amore mio. Non posso dimenticarti perché non posso dimenticare la mia ragione di vita. Ti amo ,Harry”
Harry portò sulla tomba di Faith la lettera e la baciò.
Il 20enne Harry Styles è stato trovato senza vita sulle rive di un fiume di una casa sperduta. Ucciso da un colpo di pistola del ex sellar killer della ragazza 18enne trovata morta in casa. Il ragazzo è stato trovato con la mano sul cuore dove si era tatuato la scritta “Stay for you, Faith.”