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Autore: Neev_    04/06/2013    4 recensioni
Ci sono tante ragioni per cui ho deciso di scriverti oggi.
Perché mi manchi, perché la nostra è stata una di quelle storie che ti salvano e ti distruggono allo stesso tempo, perché ricordare è tanto bello quanto difficile, perché probabilmente ti devo delle spiegazioni e perché prima di tutto le devo anche a me stessa.
Ci sono tante ragioni, ma nessuna di queste è sufficiente per convincermi a lasciarti questa dannata lettera.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Can you imagine a love like this?

 
 
 
 
Caro Liam,
 
Certo che ne è passato di tempo dall’ultima volta che ti ho scritto una lettera. E questa non so nemmeno se si puo’ definire tale dato che non arriverà mai al suo destinatario.
 Patetico no? Scrivere una lettera e non inviarla perché si ha troppa paura della risposta.
 La verità è che sono sempre stata una grande codarda.
 Ma questo lo hai sempre saputo.
Sei stato tu ad urlarmelo in faccia quel giorno di due anni fa, me lo ricordo bene.
 È stato il giorno in cui tutto è crollato, e niente è mai più ritornato al suo posto.
 
Ci sono tante ragioni per cui ho deciso di scriverti oggi.
Perché mi manchi, perché la nostra è stata una di quelle storie che ti salvano e ti distruggono allo stesso tempo, perché ricordare è tanto bello quanto difficile, perché probabilmente ti devo delle spiegazioni e perché prima di tutto le devo anche a me stessa.
Ci sono tante ragioni, ma nessuna di queste è sufficiente per convincermi a lasciarti questa dannata lettera.
 
Ti ricordi la prima lettera che mi hai scritto?
Io lo ricordo perfettamente.
Non riuscirei mai a scordarlo.
Non potrei perché tu mi sei rimasto dentro.
Ce ne stavamo lì, seduti davanti alla scrivania della tua piccola stanza a ridere e scherzare sulle foto e i commenti di gente a noi sconosciuta. Ricordo di aver sospirato e subito dopo di averti tormentato con uno dei miei discorsi senza senso che nonostante tutto tu ritenevi un dono, che solo chi era in grado di ascoltare, ma ascoltare davvero, aveva la capacità di capire.
“Non capisco come la gente possa essere così ipocrita e superficiale. È triste pensare che continuino a nascere delle coppie solo per il gusto di stare insieme e fare delle stupide foto. Ma se tra queste c’è davvero quel forte sentimento che vantano di provare perché  poi quando c’è da restare, restare sul serio, allora tutto si spezza?. Dov’è finito l’amore? Quello che ti consuma, che arriva fin sotto la pelle e che ti fa sentire più vivo che mai? Dov’è finito il romanticismo? Quelle ore passate a corteggiare una donna con galanti parole? E dove sono le lettere? Quelle che si conservano per anni, solo per far riaffiorare i ricordi di un amore vissuto nella più perfetta semplicità e passione, una volta arrivato al capolinea nella vita?”
E ricordo che tu te ne stavi lì fermo a fissarmi con i tuoi grandi occhi, dove ti giuro, io ci vedevo l’universo. Poi iniziasti a cercare qualcosa tra un mucchio di vecchie scartoffie e ne estrastmni un piccolo foglietto. Vi scrivesti  velocemente qualcosa sopra e me lo porgesti senza mai distogliere lo sguardo dal mio viso.
 
Ti amo
 
È vero, un foglietto spiegazzato non puo’ essere definito una lettera d’amore, ma è la cosa più romantica che qualcuno abbia mai fatto per me.
Capisci perché a quel biglietto io ho sempre risposto che anche io ti amavo? Tu mi hai stravolta in una maniera che non ritenevo possibile potesse succedere. Mi hai trovata, mi hai capita e nonostante tutto, nonostante le mie paranoie, le mie paure, le mie crisi e i miei difetti tu sei rimasto. E non te ne se mai andato.
Te l’ho detto.
Tu mi sei rimasto dentro.
In ogni cosa che faccio, in ogni piccola mossa, in ogni piccolo gesto, ci sei tu. Sono talmente rimasta condizionata da te che mi sento in colpa persino a mordicchiare il tappo della penna solamente perchè lo hai sempre odiato.
Mi avevi condizionata e stravolta già dal nostro primo incontro, ed è buffo perchè io ero già un casino anche senza di te.
Sai, quella sera, non te l'ho mai detto ma ancora prima che ci presentassero i nostri amici, io ti avevo già notato all'entrata del bar. Mi ricordo di averti invidiato per il semplice fatto che sorridevi.
Stupido vero? Il problema è che non era uno di quei sorrisi comuni, di quelli che la gente butta in giro inutilmente.
No. Il tuo era il sorriso ingenuo di chi ancora non aveva fatto a botte con il mondo.
E ti invidiavo da morire, perchè era esattamente quello di cui avevo bisogno io.
Subito dopo ti sei avvicinato, hai urlato il tuo nome per sovrastare la musica, mi hai teso cortesemente la mano e tutto ha iniziato a girare.
Come se ogni cosa stesse cambiando posizione, come se niente fosse più sotto il mio controllo.
E tu lo sai Liam: io odio perdere il controllo.
Così ho respinto la tua mano con riluttanza e sono corsa fuori dal club per cercare di prendere aria, e scacciare via  una delle tante crisi che credevo di aver eliminato anni prima.
Ma ormai era tardi perchè niente da quel momento in poi sarebbe tornato normale, lo capivo.
Lo capivo dal modo in cui anche l'odore della decima sigaretta della serata iniziava a darmi fastidio, dal modo in cui anche quel poco di musica che riuscivo a sentire da fuori fosse diventata solo rumore, dal modo in cui la mia gonna, forse troppo corta, iniziava a starmi stretta, esattamente come la mia vita.
E poi tu, nonostante mi conoscessi solo da pochi minuti, ti sei avvicinato e con tono severo mi hai intimato di smettere di fumare perchè è la via più breve per morire.
Siamo rimasti fermi a fissarci per pochi secondi, che a me sembrarono un'eternità, ed è bastato per far smettere di tremare il mondo.
E allora io ti sono scoppiata a ridere in faccia lasciando che un' espressione sconcertata si aprisse sul tuo volto.
Non ridevo per quello che mi avevi appena detto, nè per il modo in cui avevi pronunciato quelle parole e nemmeno per l'espressione strana che avevi assunto nel tentare di essere convincente.
Quella sera io risi perchè capii di essere fregata e forse lo avevi capito pure tu perchè quando mi allontanai scuotendo la testa divertita, tu mi raggiungesti con la scusa di volermi accompagnare a casa.
Ma noi eravamo felici vero?O era soltanto un'illusione e noi eravamo troppo stupidi per capirlo? Devi dirlo tu a me Liam, perchè io non ci capisco più niente.
Te l'ho detto: mi hai condizionata così tanto che niente ha più senso, soprattutto ora che non ci sei.
Di notte ho ancora gli incubi sai? Mi sveglio sempre nel bel mezzo della notte, con il respiro affannato e la gola secca, ma tu non sei lì a calmarmi.
Mi stai distruggendo ancora una volta Liam.
Te ne sei andato due anni fa e questo mi distrugge.
Ma ciò che mi distrugge ancora di più è il fatto che io avrei potuto evitare tutto questo dolore.
Potevo farlo e invece sono stata codarda.
E ora anche se è tardi, voglio provare a spiegarti.
Mia madre se ne era andata e lo sai quanto l'amassi, era l'unica che mi era rimasta accanto dopo l'abbandono di mio padre.
Lei però non era stata fortunata come me, io ti avevo trovato, lei invece non aveva nessuno a cui aggrapparsi. E anche se c'ero io al suo fianco, sapevo che non sarebbe mai crollata perchè cercava solo di essere forte per me.
Lei non mi ha mai capita come hai fatto tu.  Non ho mai avuto  bisogno di nessuno che mi insegnasse a non cadere, perchè a lottare con le unghie e con i denti, lo avevo imparato da sola.  Avevo solo bisogno di qualcuno con cui condividere quello schifo, qualcuno a cui aggrapparmi.
E lei non ce l'aveva fatta più e  mi aveva lasciata.
Amavo mio padre, ma lui se n'è andato.
Amavo mia madre, ma lei se n'è andata.
E io ti amavo. Dio, quanto ti amavo.
Capisci perchè mi sono tirata indietro? Tutti quelli che amavo se ne erano andati e ho preferito chiuderla prima che fosse troppo tardi.
Anche se a pensarci bene già lo era.
Ci eravamo troppo dentro.
Tu eri partito per una vacanza con i tuoi genitori per due settimane e io ormai avevo già deciso.
Ancora una volta però tu mi dimostrasti di essere più forte e io mi sentii solo una grande stupida.
Ero una codarda e le tue parole quella sera mi arrivarono dolorose, come un pugno in pieno stomaco.
Sei solo una codarda! Pensi di essere diversa eppure ti comporti esattamente come tutti gli altri. Sei superficiale e ipocrita. Questo è il momento di restare. Io sono qui, tu dove sei?
Me lo chiedo ancora oggi. Io dove sono?
Questo non è più il mio posto Liam, non da quando non ci sei tu.
Tu però avevi già capito quale fosse il problema vero?Tu sapevi tutto sempre prima degli altri, sempre prima di me, volevi semplicemente che anche io capissi e restassi.
Io ero lì con te Liam. Te lo giuro non me ne ero ancora andata, ho aspettato solo troppo per dirtelo.
 
L'altro giorno ho rivisto tua madre.
Non è cambiata poi così tanto, ha sempre gli stessi capelli curati, le stesse mani morbide, forse qualche ruga in più, ma gli occhi, quelli sono gli stessi.
Grandi e profondi come i tuoi.
Mi ha sorriso e mi ha detto che devo venirti a trovare più spesso, perchè tu non parli più ma lo sa che ti manco.
Per un attimo mi è sembrato di essere tornata indietro. Anzi che niente fosse cambiato e il dolore fosse solo il frutto di uno dei miei incubi.
Per la prima volta dopo due anni non mi sono sentita sola.
Ti crede ancora nella tua stanza a leggere quegli stupidi fumetti che tanto amavi e solo io posso capirla perchè so come ci si sente.
Anche lei aspetta ancora il tuo ritorno.
Ma tu non tornerai più, perchè niente è come prima.
Lo vedo nelle occhiaie nere che scavano il viso di tua madre, nella sua voce spezzata e nelle sue mani che non smettono di tremare un secondo.
Credo che andrò più spesso da lei, non voglio diventare come mia madre.
Voglio stare al suo fianco perchè ne abbiamo bisogno tutte e due.
 
Lo so che è patetico e non è da me, perchè ho sempre odiato le cose troppo sdolcinate, però volevo comunque dirti che mi manchi, mi manchi da morire.
Se quel giorno non ci fossimo incontrati, se non fossi venuto a cercarmi fuori dal locale, niente di tutto questo sarebbe successo e tua madre non avrebbe le mani che tremano.
Ma tu questi discorsi non li avresti mai voluti sentire, perchè tu non ti sei mai pentito di niente.
E nemmeno io.
Mi hai salvata Liam.
Mi hai salvata la sera del nostro incontro e da quel giorno mi hai protetta come fossi la cosa più preziosa al mondo.
Mi proteggevi quando di nascosto mi buttavi via tutte le sigarette, e io l'ho sempre saputo ma non te l'ho mai impedito.
Mi proteggevi anche di notte, quando una volta finito di fare l'amore mi coprivi la schiena nuda con il lenzuolo.
Mi proteggevi durante le giornate buie, perchè le tue braccia erano sempre pronte a stringermi a te.
Mi hai protetta e mi hai salvata da me stessa, amandomi come mai nessuno potrebbe amare.
Dicevi sempre che anche io in qualche modo ti avevo salvato perchè ti avevo dato una ragione per stare bene davvero, una ragione per vivere.
Mi sento vivo con te, mi dicevi e forse è per questo che non ci sei.
Io sono vuota.
Sono morta con te quella notte.
L'unica cosa che mi tiene ancora ancorata per terra è il tuo ricordo e se continuo a vivere, allora questo continuerà a vivere nella mia mente e nel mio cuore.
E perdonami se ancora non ho trovato il coraggio di venirti a trovare, ma sappi che non ho comunque alcuna intenzione di cancellarti dalla mia vita.
Non mi dimenticherò di te,  così come tua madre non si dimentica mai di portarti i fiori freschi, come quelli colorati che le compravi ogni domenica, colorati come la tua anima.
Te lo giuro Liam, non voglio dimenticarti perchè sei tu che mi hai insegnato a vivere. A vivere sul serio. 
Non voglio dimenticare la tua semplicità, le tue mani sulla pelle, le giornate spese a parlare, il sapore dei baci, il calore degli abbracci e il battito accelerato del cuore ad ogni tocco.
Te lo ripeterò ancora e ancora: Tu mi sei rimasto dentro e io ti amo ancora, nonostante il tempo, nonostante la morte, nonostante il dolore.
Riesci ad immaginare un amore così?Ci riesci?
Io si.
 
                                                                                                                                                                                               Per sempre tua Maya.
  
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