Anche se sono sicuro che tutti avranno letto  l’introduzione, prima di cominciare ripeto un concetto importante. Le parole scritte sotto contengono spoiler, quindi se non avete visto la puntata 3x09 questa è l’ultima occasione per darmi retta! :)

Buona lettura.

 Anatomia di un assassinio

Si solleva dal suo giaciglio all’improvviso, ansante per l’incubo che continua a fare da quella notte.

Si massaggia la gola, deglutendo a fatica, quasi sentisse ancora la pressione delle enormi zanne di meta-lupo che, ogni notte, tornano a fargli visita nei sogni e gli affondano senza pietà nelle carni, straziandolo.

‘I miei uomini riderebbero di me se sapessero che ho gli incubi per aver ucciso un uomo’ pensa, passandosi la mano destra sul viso stanco, ancor più pallido del solito.

Se la porta davanti al viso, osservandola attentamente. Trema violentemente, come ogni volta in cui pensa a ciò che ha fatto.

“La mano che ha ucciso Robb … no, che ha ucciso il mio Re” farfuglia tra sé e sé, alzandosi per riempirsi una coppa di vino. Le candele sono spente e l’unica luce presente è quella della Luna che entra dalla finestra.

Illumina poche cose, quella luce fioca. La sua stanza è completamente spoglia, come del resto lo sono tutte le stanze delle Torri Gemelle dei Frey. Forse è per questo che gli sembra di percepire distintamente la cappa di lugubre silenzio che ha avvolto il Guado quando l’ultimo urlo disperato di Catelyn Stark si è spento.

‘È questo posto che non mi lascia dormire, c’è ancora puzza di sangue. E tradimento. Devo andarmene al Nord il prima possibile’ cerca di convincersi, avvicinandosi alla finestra ed osservando, senza però prestare particolarmente attenzione a nulla, il paesaggio che si oltre ad essa.

Il Nord, già. Forte Terrore, casa sua, e Grande Inverno, o per meglio dire ciò che ne rimane. Ora, per gentile concessione di Lord Tywin e di Re Joffrey, tutte le terre al di sopra dell’Incollatura gli appartengono.

Quando i guitti scriveranno di questo massacro, di queste Nozze Rosse come ha già sentito dire in giro da qualche servetta, verrà sicuramente dipinto come il traditore per eccellenza, il freddo calcolatore che ha saputo con grande maestria approfittare della rabbia dei Frey e dell’oro e delle promesse dei Lannister per diventare il protettore del Nord.

Non che non sia vero, perché sarebbe impossibile negarlo, ma non è solo questo.  

Roose Bolton è molto di più che un mero traditore.

Ha combattuto per Eddard Stark e Robert Baratheon durante la loro guerra di Ribellione; ha dimostrato di essere uno degli alfieri del Nord più abili e coraggiosi durante la battaglia del Tridente; ha sofferto e pianto sangue come tutti, più di tutti, durante l’assedio delle Isole di Ferro; non ha esitato a raccogliere i suoi uomini sotto i vessilli di Robb per l’ennesima marcia verso Sud; ha fornito ogni consiglio possibile, mettendosi al servizio di un condottiero di sedici anni, praticamente tanti quanti ne ha passati lui in guerra. 

‘Tutto dimenticato, tutto cancellato’ pensa amaramente, prendendo un altro sorso di vino.

Nessuno ricorderà chi è stato a indispettire Lord Rickard Karstark, inducendolo a compiere l’assassinio che ne ha portato alla decapitazione, e tranciando dall’esercito del Nord oltre la metà della sua fanteria e della sua cavalleria. Di chi è la colpa di questo?

E, ancora, chi ha rotto il suo trattato con i Frey sposando la prima straniera con un bel corpo che gli è capitata a tiro e scatenando la loro furia?

Per non parlare della follia del piano di attaccare Castel Granito. Non c’è nulla di peggio di un comandante che non riesce a riconoscere le propria sconfitta e condanna a morte certa migliaia di uomini.

‘Cosa avrei dovuto fare? Finire assieme ai Lord del Nord che giacciono nella fossa comune vicino ad una latrina piena?’

Recidio, è questo che ricorderanno di lui i posteri. Roose Bolton, il nuovo sterminatore di Re. Pensa a Jaime Lannister, alla resa dei conti uno dei motivi, seppur involontariamente, per cui il sogno di vendetta di Robb è crollato, e a quanto il suo futuro sembri simile al suo. Molto probabilmente perché la loro colpa è la stessa. 

Sorride, beffardo, pensando a quanto ciò che dicono di Tywin Lannister sia vero. Solo il miglior stratega dei Sette Regni potrebbe concedere terre che non possiede e non controlla in cambio dell’eliminazione dell’unico ostacolo alla sua pace.

Si strofina gli occhi, stanchi quanto il viso, spostando la mano ancora sulla gola.

Forse morirà davvero come nel suo sogno, sbranato da un meta-lupo, magari mentre tenta di riconquistare il Nord depredato dai Greyjoy e di convincere i nuovi Lord a perdonarlo per aver aiutato ad ammazzare i vecchi.

E, quando i vecchi Dei, quelli nuovi o chi per loro gli chiederà di rendere conto dei suoi crimini, lui risponderà con tutta la semplicità del mondo …

“Ho solo colto l’occasione di vivere”

Note dell’autore.

Ricordo bene la mia reazione quando ho letto delle Nozze Rosse nel libro. Ho messo il segnalibro, l’ho richiuso e l’ho abbandonato sulla scrivania per oltre un mese. Ero davvero scioccato, perché io credevo in Robb Stark.

Ecco, ora pensate a questo mentre leggete che Roose Bolton è uno dei miei tre personaggi preferiti della saga, il terzo per la precisione. Il secondo è Ditocorto, il primo non posso dirlo perché appartiene a l’unica casata che non è ancora comparsa nella serie tv quindi vorrei evitare spoiler.

Amo alla follia i cattivi, soprattutto quelli furbi, calcolatori –Bolton lo è molto più nel libro che nella serie tv, ma fa lo stesso– e anche parecchio stronzi, talmente imprevedibili da non sapere fino all’ultimo da che parte stanno –generalmente dalla loro.

Quindi … niente, ho provato a dare al personaggio un po’ più di spessore filtrandone i pensieri e spero che vi sia piaciuto.

Ringrazio anticipatamente chiunque leggerà o lascerà un pensiero, sono molto curioso di sapere se qualcun altro oltre a me simpatizza per Forte Terrore. :)

Pace.