Red hair, the experiment...

“ ehi amore sono tornato!!!”

Frank era andato a trovare sua madre per una settimana, lasciando a casa Gerard mentre pensava a nuove canzoni.

“ sono in cucina”. Frank entrò di corsa nella stanza buttando a terra la giacca e lo zaino e lanciandosi addosso al suo compagno ancora seduto al tavolo con dei fogli sparsi sopra.

”oddio Gee quanto mi sei mancato!!!” disse stritolando l'altro in un enorme abbraccio,

“ anche tu piccolo, però piano così mi ammazzi!” rispose ridendo. Si alzò e prese in braccio Frank, baciandolo con foga.

“ non ce la facevo più! Mia madre continuava a fare domande oltre l'imbarazzante! Come va con Gerard? Com'è a letto?ecc. Ecc, ricordandomi ogni due ore quella volta in cui ci ha beccato in camera mia mentre consumavamo! Come dice lei” disse imitando la voce della madre.

“ ah già come dimenticare.... in effetti è stato molto imbarazzante....”

“ per non parlare della cena di natale, quando l'ha raccontato a tutti i miei parenti!”

“ si va beh, lasciamo stare.....”

“ ok dai, vado a disfare lo zaino “

“ oh Frankie a proposito, si è rotta la lavatrice....”

“ no Gee, non SI è rotta! L'hai rotta!” disse il più piccolo sorridendo “ non devi caricarci più di 4 kili di roba se no si scassa! Eh va beh, invece qua come va?”

“ Bene, direi. Ho scritto un pezzo mentre guardavo Glee in tv” l'altro lo guardò interrogativo. “ non mi giudicare, è venuto bene: parla di non smettere mai di cantare anche con tutte le avversità” concluse Gerard cercando di essere il più convincente possibile e porgendo dei fogli a Frank.

“ bene, poi?”

“ una si chiama destroya, mi è venuta in mente quando la lavatrice si è rotta e io nel cercare di aggiustarla l'ho fatta a pezzi allagando lo sgabuzzino..... non ti preoccupare ho messo tutto a posto e la canzone è meglio di quello che sembra. E poi un'altra ripensando a quando sono ricaduto nell'alcool e tu mi hai aiutato a uscirne con il tuo amore e l'ho intitolata -the only hope for me is you-”.

“ oh ma che tenero!”

“ si però volevo iniziare con un pezzo esplosivo di quelli che quando il motivo ti entra in testa non riesci a smettere di cantarlo! E poi avrei anche un tema per questo album e altre idee per altre canzoni, almeno 5, incentrate su questa storia che ho inventato un paio di giorni fa....”

“beh fammi vedere”. Gerard gli mostrò fogli e fogli di fumetti disegnati da lui, dove però i protagonisti erano loro: Gerard, Frank, Mikey, Ray e una bambina. Erano tutti vestiti con giubotti di pelle colorati, maschere, caschi, pistole laser, combattevano contro degli uomini mascherati vestiti di bianco e un tizio pelato,in mezzo al deserto...

“ Gee cazzo sono bellissimi! Ci hai anche disegnati uno per uno!”

“ si beh ma aspetta che ti spiego....” abbassò la voce imitando una voce fuori campo. “ nel futuro, nel 2017 una guerra aveva devastato la terra...”

“dai non fare il cretino!” ridacchiò Frank.

“ allora praticamente hanno inventato una pastiglia che cancella le emozioni dell'uomo. Battery City è da dove tutto ha avuto inizio, e lì tutti gli uomini vivono da soli, lavorano otto ore al giorno immagazzinando dati e nessuno ha più un'identità. Ognuno ha solo una tessera, tipo bancomat, in cui conserva i propri dati. Hanno bandito l'arte, la musica, l'amore...... e poi ci siamo noi! Facciamo parte dei ribelli: i Killjoys! Siamo divisi in gruppi e nel nostro c'è anche questa bambina che si chiama Grace” gli disse indicando un foglio “ viaggiamo su una macchina da urlo con un ragno sul cofano e andiamo in giro per il deserto ammazzando draculoidi, ma il nostro nemico più grande, l'ideatore di tutto, è il Dr. Korne” aggiunse indicando il tizio pelato.

“ beh mi sembra fantastico....” disse Frank.

“ a aspetta il bello deve ancora arrivare! I Killjoys si sono ribellati e sono scappati da Battery city continuando a vestirsi colorati, a ascoltare musica e a fare quello che vogliono, abbiamo anche dei nomi in codice sai? Io sono Party Poison, il mio amore: Fun Ghoul, Mikey: Kobra Kid e Ray: Jet star. Abbiamo delle pistole laser, rispettivamente gialla,verde,rossa e blu. Tu indossi una maschera da Frankenstain e io una di quelle che ti coprono solo gli occhi, ma non sempre non ti preoccupare, non coprirei mai il tuo bel visino per tutta la storia. Che ne dici?”

“ come ho già detto è fantastico! Hai pensato a tutto! Mi mancava il Gerard pazzoide che inventa storie strane” rispose Frank sorridendo ma poi disse: “ solo una cosa non capisco....”

“ dimmi Frankie” lo rassicurò il maggiore.

“ tu sei il leader no?”

“ beh si”

“ si dai, un leader dovrebbe essere la figura di riferimento, e in questo caso dovrebbe essere la più ribelle..... ma perchè Mikey ha il ciuffo biondo?”. Gerard si girò verso il disegno e lo guardò un attimo:” perchè mi ha chiamato ieri e mi ha detto che si era fatto i capelli così” concluse sorridendo.

“ ok, e tu avrai i capelli neri? non sono un po' tristi in questo contesto?mi sembrano i miei! Cioè io penso a te come il ricercato numero uno! Quello che tutti conoscono! Quello che i ribelli vorrebbero diventare e che i cattivi vogliono avere morto per primo! Dovresti essere il ribelle per eccellenza!!”

“ piccolo non ti seguo...”

“ dovresti avere un look più aggressivo, fuori dagli schemi, per risaltare!”

“ e quindi cosa dovrei fare?”

“ torno subito!”. Frank uscì di corsa di casa mentre Gerard lo guardava allibito.

Dopo un oretta il più piccolo rientrò con un sacchetto in mano: “eccomi!”

“ Frankie che intenzioni hai?” Frank non rispose ma prese il foglio dove era disegnato Party Poison e iniziò a cancellare i capelli neri, poi prese una matita rosso fuoco e li ridisegnò.....

“ questo intendevo”disse sventolando davanti a Gerard il foglio dove ora c'era disegnato un ragazzo con i capelli spettinati, ma soprattutto rossi....

“ Frankie cos'hai nel sacchetto?”

“ decolorante e tinta rossa, mi sembrava ovvio.... dai guarda il disegno! Fa tutto un altro effetto così!” detto questo iniziò a preparare i miscugli che servivano a compiere l'impresa. Gerard era immobile sulla sedia ancora a bocca aperta.

Frank si girò verso la sua vittima, tenendo in mano una coppetta piena di una poltiglia azzurra....

“Frank sei sicuro di quello che fai?”

“ oh andiamo Gee! I capelli te li sei già decolorati un paio di volte!”

“ lo so! È la persona che me li decolora che mi preoccupa!”

“ ma figurati! Secondo te quando ero al liceo chi mi faceva i capelli verdi, viola o biondi?”

“ ok mi hai convinto”.

Due ore dopo Gerard era con la testa sotto al rubinetto e, sopra, Frank che gli lavava i capelli. Se li asciugò senza guardarsi allo specchio perchè il più piccolo voleva vedere la sua reazione solo a lavoro finito.

Frank intanto picchiettava le dita sul lavandino: “ aspetta Frankie! Rifallo!”

“cosa?”

“con le dita, rifallo!”il più piccolo lo guardò stranito ma fece lo stesso quello che gli era stato detto...

“aspetta.... na na na na na na na....”

“Gerard stai impazzendo del tutto o qualcuno in mia assenza ti ha venduto della droga?”

“no non mi serve la droga per starti lontano una settimana... stai zitto un attimo!...na na na na na na na na na na na na na....”

“ Gee dammi la droga!”

“ ma vaffanculo non ne ho! Aspetta è perfetto!”

“Gerard mi preoccupi! Che cazzo ti è preso?”

“ la canzone! Ascolta Frank e memorizza: na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na na.... tanananan”

“ ok e cosa sarebbe?”

“ la canzone iniziale... quella che ci presenterà! -ripetè il motivetto insieme a Frank che ancora non capiva -drugs, gimme drugs, gimme drugs, I don't need it but I'll sell what you got take the cash......”

“è orecchiabile, bella, divertente e casinista.... è la nostra canzone!!!”

“ oh dio mio! ti amo Frankie!! come farei senza di te?”

“ eh me lo chiedo anch'io”. Frank trascinò il suo ragazzo davanti allo specchio e....

“ et voila! Apri gli occhi!”

“ oddio Frank....sono...sono...stupendi!”

“ oh non vedevo l'ora di vedere questa reazione! Su avanti dimmi grazie”.

Gerard si avvicinò di colpo al suo compagno e lo baciò con foga....” veramente ho in mente un'altra cosa per ringraziarti” disse con un sorriso pieno di malizia che fece ridere di gusto il suo piccolo Frankie: “ oh beh in questo caso.....”.