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Autore: ciaotivogliobene    04/06/2013    0 recensioni
Non dimenticarti di me, ha come protagonisti Elisabeth e Patrick
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1 CAPITOLO
Ho 15 anni e mi chiamo Elisabeth, i miei amici mi chiamano elly. Mi sono appena trasferita con le mie due amiche, Geneviev 15 anni e Valeria 16 anni. Sono due anni che ho un migliore amico. All'età di 13 anni stavo trovando degli amici su facebook poi mi colpì un nome anche se non lo conoscevo "custode celeste"  mentre io avevo il semplice nome di Elly- Elisabeth. Gli inviai la richiesta e dopo cinque minuti l'accetto. Aprì la chat cercandolo tra le persone, quando lo trovai gli scrissi "CIAO" stavo x premere invio ma ad interrompermi fu la mia amica Geneviev. Entrò urlando nella mia stanza e chiusi il pc. 
<< che succede?? >> le chiesi. Volevo dirle che la porta era chiusa per un motivo ma l'avrebbe presa male conoscendola e infondo non aveva fatto nulla di grave.
<< cellulare nuovoooo >> e già. A quell'età ci importavano solo i vestiti nuovi, le amiche, i cellulari nuovi e i capelli lunghi  all'ultima moda e un grande voglia di crescere. 
La sera mi coricai sul letto in pancia in giù, aprì il pc e lo vidi in linea così prendendo coraggio, gli mandai un ciao. Da quel giorno parlavamo sempre, In chat, tra messaggi, chiamate. Tutto. Si chiama Patrick e ha 17 anni.
Ritornando a noi.... ora sto guardando la mia nuova stanza. Un letto a una piazza e mezzo in ottone bianco, una scrivania abbastanza grande, bianca incorporata con una lampada lilla, la parete lilla, una finestra di lato al letto, l'armadioa specchio  vicino la porta. Poi tirai tutto quello che avevo nelle scatole e andai a fare shopping. Quando tornai a casa aggiustai la mia stanza. Aveva le tende lilla alla finestra, il pc sulla scrivania e due cornici con una foto mia e delle mie amiche e una con mio fratello Marco, ha 20 anni. Aiuto mamma e papà a disfare tutto e a sistemare le ultime cose. Dopo mangiato andai in camera mia, erano le 22 quando mi chiamarono Geneviev e Valeria.
""""""""""
<< pronto ?? >>
<< hai sistemato tutto?? >> mi chiese Valeria.
<< si, tutto e voi?? >>
<< ancora no >> mi dissero in coro. 
<< mi annoiavo e sono stata su internet. >> mi disse Geneviev.
<< anche io. Oggi hai parlato con Patrick?? >> disse inseguito l'altra.
<< è vero oggi non ci siamo sentiti. Forse dopo gli invio un messaggio. >> 
 << notte elly. >> mi dissero in coro.
""""""""""
mi sdraiai sul letto e accesi il pc, vidi le notifiche e poi guardai l'ora erano le 23.00 stavo x chiudere quando un suono mi avvisa che mi è appena arrivato un messaggio, guardo chi è. è lui. Apro il messaggio.
mess da (messaggio da patrik.) mess x ( messaggio per patrik)
mess da: come mai a quest'ora collegata??
gli risposi.
mess x: mi sono appena trasferita e ho sistemato la stanza. 
mess da: si?? dove ti sei trasferita??
mess x: a *** è un bellissimo posto, anche se per ora non ci sono stata in giro. 
mess da: sul serio?? <3 <3 non ti ricorda niente questo posto??
ci pensai. Cosa doveva ricordarmi?? non ci sono mai venuta.
mess x: no. Cosa??
mess da: abito qua. Impossibile che non te lo ricordi
mess x: sul seriooo?? ma è bellissimo. 
mess da: già, finalmente potrò vederti. 
vedermi ?? oddio. Ma sono bruttissima. Non ho mai visto una sua foto perché non ne ha postati su face e stessa cosa vale per lui, per essere pari le ho bloccate a lui per non fargliele vedere. VEDERMI. Quella parola mi risuonava in testa come un martello. Devo trovare una scusa. 
mess da: ei.. ti sei addormentata??
mess x: no, no. Stavo pensando.
mess da: a cosa??
mess x: niente di importante. 
mess da: Quando inizi la scuola??
mess x: un'altra settimana.
mess da: allora potremmo vederci domani mattina, che ne dici??
mess x: e con la scuola??
ad un tratto non lo vidi più in linea. Spensi il pc e mi misi nelle coperte calde. Chiusi gli occhi ma ad un tratto inziò a suonarmi il cellulare. Ho dimenticato di chiuderlo, meno male che mamma e papà sono ancora svegli. Guardai il displey, era lui. Risposi.
""""
<< ei, ma che combini?? >> gli dissi.
<< sempre così acida?? >> 
<< quando ho sonno si. >> ridemmo entrambi. << devi rispondermi >> continuai.
<< giusto!! non avevi detto che inziavi tra una settimana ??? >>
<< parlavo di te.>> gli chiarìì.
<< non preoccuparti per un giorno salto. >>
<< e va bene. Ei, però voglio vedere la piccola Cristina. >>
Cristina è la sorella di Patrik, ha 7 anni. 
<< non so se mamma le fa saltare un giorno di scuola, ne ha saltati tanti in questo periodo. >> 
<< non è stata bene?? >>
<< niente di grave. allora ci vediamo domani mattina alle 10 al parco>> 
<< no, aspetta... >> inutile, aveva già riattaccato.
""""""
Al parco. Ma dove diamine si trova il parco?? domani lo vedrò.. Sono in panico. Chiamo Valeria.
""
<< Ma che diamine vuoi a quest'ora?? >>
<< più gentile no?? Sono in panico vale. Patrik abita qui e ci dobbiamo vedere domani mattina, volevo inventare una scusa, ma non ne ho avuto tempo.. Aiutami vale... >>
<< ma è bellissimo >>
<< noo. Sono bruttissima e se poi non vuole piu vedermi, parlarmi. eh?? che facciooo?? >>
<< calmati elly. Hai mai pensato se fosse lui quello brutto?? tu sei una favola!! >>
<< no. Non può essere brutto è così dolce >>
<< appunto. I più belli sono quelli stronzi. >>
<< questo vale per te!! daiii così non mi aiuti... sono un rospo >>
<< elly >> mi urlò lei.  << smettila di fare la bambina, domani ti alzi e vai a incontrarlo e vedrai che tutto si risolve. Ora vai a letto >>
"""
chiusi la telefonata e mi misi nelle coperte addormentandomi dopo molti pensieri e molte riflessioni.
(mattina seguente)
Mi alzai ancora nervosa per l'incontro, andai a fare una doccia, misi la biancheria, legai l'asciugamano intorno al mio corpo, asciugai i capelli, che lasciai cadere sulle mie spalle. Amavo i capelli lunghi e i miei lo erano, arrivano fin sotto il sedere, sono castani dorato e ricci. Poi andai all'armadio, tolsi tutto finché non trovai quello che cercavo. Un pantalone di jeans stretto, una maglietta bianca e una felpa lilla. Misi le converse, ombretto chiaro lilla e una matita interna gli occhi. Ho degli occhi color castani con contorni verdi è l'unica cosa che mi piace di me oltre i capelli. Presi la borsa bianca e gettai dentro le prime cose che mi capitavano per le mani. Presi il cellulare vedendo l'ora. Le 10.02.
Era già tardi. Uscì di casa avvisando mamma che tra poco sarei tornata. Girai forse per dieci minuti di un parco nessuna traccia. Stavo x inviargli un messaggio quando suona il telefono.
""".
<< pronto?? >>
<< ei, capisco che sei una ragazza, ma tardare di mezz'ora è un record. >>
<< hai mai pensato che non so dove si trova il parco?? >> gli urlai stanca di girare per tutte le strade e ripensare cosa succederebbe se mi trovasse brutta.
<< scusa mi ero dimenticato che ti sei appena trasferita qui. Facciamo una cosa, dimmi dove ti trovi e vengo. >>
<< mm... allora vediamo >> mi girai per vedere se c'era qualche indizio. << via **** >>
<< capito cinque minuti e sono lì. >>
"""
Ed ecco le paranoie... Cinque minuti?? così poco?? cosa faccio?? e se giro e torno a casa e invento una scusa qualunque??? no, non posso farlo!! 
  
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