Sogno
 
Camminava a passo spedito, sotto la pioggia scrosciante. I suoi lunghi capelli rossi si stavano bagnando, ma a lei non importava. La pioggia cadeva come le lacrime dai suoi occhi e tuttavia la ragazza non si fermava. Andava avanti a testa alta, nonostante la sua sofferenza, nonostante la sua tristezza. Le strade si susseguivano davanti a lei, tutte uguali, tutte così monotone …
Finalmente la ragazza svolto in un vicolo e suonò il campanello di villa di mattoni rossi, circondata da un giardinetto.
-         Chi è? – gracchiò una voce nel microfono, dopo qualche secondo di attesa.
-         Sono io – sussurrò la ragazza.
L’antico cancello di ferro si aprì cigolando, mentre il sole tramontava. La ragazza si introdusse nel giardino e poi camminò attraverso un gazebo bianco, fino all’ingresso dell’edificio.
-         Siete venuta davvero allora – disse una voce oltre la soglia, - pensavo che fosse un imbroglio, che le ragazze come te … - .
-         Quello che faccio non ti riguarda, sei solo una messaggera. Dov’è lui?
Un uomo uscì nello scuro della sera. Era di mezza età, indossava pantaloni e camicia grigia.
-         Buonasera mia ospite – disse l’uomo sorridendo malignamente.
-         Ho rispettato il patto, sono venuta da sola e sono pienamente convinta della mia scelta –
-         Le grandi scelte implicano grandi conseguenze – giocherellò con il suo bastone da passeggio – se entrerai a far parte della mia cerchia dovrai abbandonare gli amici, la famiglia, tutti – le puntò gli occhi in faccia per valutare la sua reazione.
La ragazza ripensò alla sua migliore amica Angel, alla sua famiglia e a tutti quelli a cui teneva.
-         Non tornerò indietro. Ho sofferto tanto e voglio avere giustizia in           questo mondo. Accetto la tua proposta.
-         Da ora in poi tu e Atena sarete legate. Tu sarai la quarta furia, la più bella, la più fatale.