Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: someonelikecris    04/06/2013    1 recensioni
"Io odio non poter fare quello che voglio. Se voglio ridere perchè stai facendo il cretino voglio farlo, e voglio farlo guardandoti negli occhi per poi fare questo" dice prima di approdare ancora un'altra volta sulle labbra fine di Louis.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forget what we're told
 
 
"Harry, non devi farmi ridere!" esordisce il maggiore dietro le quinte.
Sono appena tornati da un'intervista e in pochi minuti saliranno sul palco ad Amburgo, stanchissimi ma eccitati come ogni sera.
"Ma non ho fatto niente!" si difende giustamente il riccio alzando la voce "Sei tu che hai trovato qualcosa di evidentemente divertente nella mia faccia!" aggiunge ridacchiando lui adesso mentre in tutta fretta si leva i vestiti per indossare quelli di scena.
Louis perde per un momento lo sguardo sul corpo del suo ragazzo e sente le guance andargli a fuoco mentre i suoi occhi percorrono spalle, busto, per poi soffermarsi su quelle ossa sporgenti che formano la V. "Tu non guardarmi mentre parli della tua copertura allora" borbotta il riccio un po' tra se e se.
Louis lo guarda e alza gli occhi al cielo "Non guardarti? Io?" chiede retorico togliendosi la maglietta e scoprendo il petto da poco tatuato.
"Sì, tu" dice Harry un po' risentito mentre scivola dentro ai pantaloni stretti "C'è stato un periodo in cui hai dovuto farlo, no? Se pensi che la tua risata sia un problema non guadarmi mentre arriccio il naso al nome di quella". Louis non può credere che stiano facendo di nuovo quel discorso, davvero. Ama Harry con tutto se stesso e anche di più ma la gelosia per qualcosa che non esiste proprio non riesce a capirla. E non vuole salire sul palco avendo della tensione nei confronti di Harry, perchè Louis lo sa, sa che riesce a dare il suo meglio solo quando Harry è accanto a lui e sorride. "L'ho fatto solo perchè quelli rompevano le palle, love" dice avvicinandosi al suo ragazzo che intanto si sta infilando la maglietta. "L'ho fatto per noi, lo sai".
Quando Harry non alza lo sguardo verso di lui, Louis gli blocca i polsi e incatena l'azzurro dei suoi occhi al verde cangiante di quelli di Harry che suo malgrado sorride. "E a quanto pare ho smesso da un pezzo" sussurra ormai pericolosamente vicino a quelle labbra rosse e a cuore. Harry si lascia andare e annulla la distanza tra le loro bocche lasciando sulle labbra di Louis un bacio leggero.
"Ci vietano tutto Lou" borbotta ancora il riccio sul petto nudo del suo ragazzo "Devono dirmi loro quando posso avvicinarmi e cavolo, se ridi mentre mi guardi è un macello!" prende in giro le voci dei loro manager. Louis sorride del tono bambinesco di Harry. Lo guarda e vede un ragazzo di diciannove anni, un ragazzo bellissimo ma infondo ancora piccolo per tutto quello schifo; con troppa poca esperienza forse. "Io odio non poter fare quello che voglio. Se voglio ridere perchè stai facendo il cretino voglio farlo, e voglio farlo guardandoti negli occhi per poi fare questo" dice prima di approdare ancora un'altra volta sulle labbra fine di Louis "Magari per impedirti di dire qualche cavolata o mettere in imbarazzo qualcuno come al solito!" dice scuotendo la testa.
"E allora dimenticati di quello che ci dicono, ok?" gli chiede il maggiore "Stasera dimentichiamocelo Harry, al diavolo tutto. Se stasera voglio amarti con gli occhi davanti a tutti lo faccio" dice convinto Louis sorridendo con quel sorriso furbo di cui Harry in questo momento ha un po' paura.
"Lou..." comincia il riccio visibilmente confuso.
"Tic toc Harry, siamo in ritardo!" continua allegro il più grande indicando l'uscita del camerino.
Harry lo fulmina un attimo, solo un attimo per poi dire "Sei tu quello ancora mezzo nudo!" e lanciandogli la maglietta bianca.
Louis si volta e per l'ennesima volta ride "Come se ti dispiaccia" dice lanciando al riccio l'ennesima occhiata maliziosa.
Poco dopo Louis non è mezzo nudo, lo è completamente.

 
Le luci bruciano sulle loro pelli, ma c'è qualcosa di molto più luminoso ad invadere l'arena ad Amburgo: il sorriso di Louis Tomlinson che non è mai stato così spensierato. Si sente leggero quella sera e cantare gli viene più naturale delle altre volte, corre da una parte all'altra del palco, scherza, fa i dispetti a Liam e mette in imbarazzo Niall per il solo gusto di vedere le guance dell'irlandere colorarsi di rosso. Sta però lontano da Zayn, sa che tra i quattro il più pericoloso e più bravo a vendicarsi è proprio il moro che infatti ridendo lo guarda con aria di sfida come a dire "E dai Lou, provocami e giochiamo a tirarci l'acqua addosso come due deficienti".
Quando arriva il momento delle Twitter Questions, come al solito Harry e Louis sono lontani ma praticamente l'uno davanti all'altro, si guardano di sfuggita. Harry non deve aver preso sul serio le parole del suo ragazzo. Quando una domanda chiede a Harry di provare a rappare – cosa di cui non è capace, come tutti sanno – Harry sorride guardandosi i piedi e ridendo anche prima di iniziare comincia a canticchiare quello che ricorda di una vecchia canzone di Eminem mangiandosi qualche parola e trasformandone altre. Il pubblico ride, i ragazzi anche lo fanno. A quel punto Louis, seguendo il protocollo, dovrebbe mascherare le sue risate parlando con Liam, Niall, Zayn, chi ha più vicino, fare tutto meno che guardare Harry e ridere con lui, di lui, per lui.
Ma quella sera Louis si sente davvero diverso, quella sera ha voglia di ridere e ha voglia di farlo affogando nelle iridi di Harry. Così non si avvicina a Liam, ma volta il viso verso Harry e ride guardando il più bel ragazzo che lui abbia mai visto in vita sua. Le guance di Harry avvampano e i suoi occhi si perdono nello studio di ogni minimo dettaglio di quella risata.
Le pieghette attorno agli occhi sono accentuatissime e Harry ne è sicuro, a nessuno quelle rughe d'espressione calzano a pennello come a Louis, come a quegli occhi che adesso brillano di un azzurro cristallino e acceso, sono le pietre preziose più belle che Harry abbia mai visto. Il naso all'insù è arricciato e le labbra rosa sono tiratissime e protese verso l'alto armoniosamente mentre scoprono la dentatura bianchissima e perfetta di cui Harry conosce ogni singolo millimetro per tutte le volte in cui si è appropriato di quella bocca e del sapore meraviglioso di Louis.
La mano del maggiore è sulla pancia a tenere gli addominali che fanno male a causa delle risate. E la voce, il suono di quella risata è la melodia più bella e in parte complessa che Harry abbia mai avuto il piacere di ascoltare; lo distrugge nella sua magia e lo ricostruisce nel calore che innietta alle sue vene, perchè se Louis è felice, proprio come uno specchio lo è anche Harry.


_____________________________________
Ef mi da come prompt Louis che ride, parte chasing cars in riproduzione casuale e tadaaaaan!
Spero vi sia piaciuta :*
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: someonelikecris