Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: Bluesun    05/06/2013    4 recensioni
“Grazie a te è ancora viva, ti reputi ancora un peso del passato? O faresti meglio a reputarti la mano del futuro?” e poi il nulla. Scompare così lasciando una scia di luce nella stanza.
Sorride. Una saggia e stronza anima è venuta a darle un consiglio, a lui che i consigli non li ha mai seguiti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Correva. Correva per le strade di quell’oscura città che la ingoia mano a mano che proseguiva. Piccole lacrime salate cominciarono a scorrere sulle paffute gote sporche di sangue. La città era distrutta. Fumo, fuoco e macerie divoravano quel luogo. La piccola continuava a correre mentre dolci parole dette con un tono duro e aspro cominciarono a invaderle la testa: "Scappa!!". Gli occhi della madre ritornarono a riempirle i pensieri, il dolce sorriso del padre continuava ad apparire davanti ai suoi occhi, le confortevoli braccia della nonna e infine l’aria calda che si respirava nella sua casa ancora l’abbracciava. La guerra. Che cosa stupida. Che stupidi forbici che spezzano i legami. Che stupido incudine che schiaccia e stritola sotto il suo peso la vita. Correva. Correva via da quell’incubo. Sperava che in un momento o l’altro sarebbe arrivato suo padre e l’avrebbe svegliata dolcemente con i suoi soliti nomignoli come “ Topolina” o “Gamberetto” e le avrebbe raccontato una storia per farla riaddormentare. Povera dolce coccinella piena di speranze, che brutto destino la vita le ha riservato.
< Eccola! Prendetela! > e detto ciò ecco che un paio di soldati avanzano dietro di lei con le pistole magiche sfoderate e pronte a sparare.
No, stavolta suo padre non sarebbe venuto. Suo padre era riverso a terra in un lago di sangue. Questa volta il suo principe azzurro non sarebbe venuta a riportarla alla realtà essendo stato inghiottito nel buio della realtà stessa. Le lacrime cominciarono a scorrere più velocemente dai suo occhietti e le gambe ad aumentare il ritmo della fuga disperata. Ma come si può credere alla vittoria di un piccola creatura come lei contro un ammasso di muscoli come gli inseguitori? Infatti la piccola iniziava sempre più ad arrancare, le gambe tremavano ad ogni passo, gli occhi si appannavano sempre di più, il fiato iniziava a mancare e la speranza iniziava a svanire. Ed è così che la piccola cedette, lasciando che il suo corpo si fermasse e iniziasse a cadere in avanti sempre di più fino a toccare terra brutalmente. Sentì la morte molto vicina… ma il destino volle che essa non l’afferrò mai. 


Stava leggendo uno dei suo libri preferiti quando Morfeo le tirò un brutto scherzo lasciandola appisolare sulle pagine. Apre lentamente gli occhietti, alza la testa e piano piano riprende conoscenza.
“Che strano… era da tempo che non risognavo quel giorno” pensa mentre stancamente si rivolge sulla sua stanza stracolma di libri, proprio come la sua vecchia casa. Un sorriso amaro si dipinse sul suo volto cosa che scomparse non appena la figura dell’uomo oltrepassò la porta senza bussare, accompagnato ovviamente dal suo inseparabile amico con le ali.
“Oi Gamberetto” saluta lui prima di andarsi a buttare sul letto a peso morto, facendo così scricchiolare il tutto e rimbalzare i vari libri sopra di esso.
“Buongiorno Levy” saluta in tutt’altro modo l’exceed restando sulla soglia e lanciando uno sguardo al suo nakama.
“Gajeel…” sussurra assonnata l’azzurra per poi stroppicciarsi un occhio.
“Gajeel?” domanda sorpresa non appena si accorge della presenza
“GAAAAJEEEEL!!” urla finalmente conscia della situazione: il solito rude moro è entrato soffocando la sua privacy.
Di rimando il giovane ghigna nel suo tipico modo prima di puntare i suoi occhi rosso sangue su quelli verdognoli della scripter che al gesto fa un balzo.
Quegli occhi….
 

Il freddo acciaio della strada le penetrò fino alle ossa ghiacciandole pure le viscere. Aveva paura di aprire gli occhi ma c’era qualcosa che vicino a lei le trasmetteva coraggio. Sarà la sensazione di essere stata risparmiata, la sensazione che suo padre l’avesse salvata ancora una volta dalle sue perverse fantasie, sarà il rumore di chi mastica rumorosamente a farle credere di essere stata salvata… sarà che il suo cuore le ha trasmesso coraggio ma alla fine si decise ad aprire gli occhi.
Tutto era nero attorno a lei ma una flebile luce di un lampione non del tutto funzionante riusciva comunque a illuminare la figura di un ragazzo non molto più alto di lei. Riusciva solo a scorgergli le gambe o almeno fino a quando esso non si abbassò piegando le ginocchia. Cerco di focalizzarlo al meglio ma l’unica cosa che vide furono dei piccoli e luccicanti diamanti sparsi su tutto il viso….
“Va tutto bene”
E quegli splendidi e luminosi occhi rossi, molto simili a quelli di un rettile, che la fissavano con sicurezza e con strafottenza, sfoggiando un ghigno poco più sotto. Il tutto ornato con rivoli di sangue che scorrevano sulle sue gote. Molto probabilmente non era il suo sangue ma quello delle sue vittime.

 
“Levy?”
La voce di Lily la riporta alla normalità, in tempo per farle accorgere che la sua mano si era andata a posare dolcemente sulla guancia del Dragon Slayer, tutt’ora imbarazzato e rigido come un pezzo di ferro, e che il suo viso è pericolosamente vicino a quello del moro.
“Kiaaaa!!” grida la ragazzo ritirando tempestivamente la mano e scostandosi da lui di diversi metri.
“Stavi sognando ad occhi aperti?” continua curioso e divertito il gatto nero che intanto non poteva fare a meno di osservare il volto rosso pomodoro dell’amico.
La testa dell’azzurra si muove dall’alto al basso con estrema lentezza prima di voltarsi e prendere la sua borsa.
“Su andiamo, la nave ci sta aspettando” continua Lily ormai l’unico a riuscire a usare la voce poiché Levy è completamente imbarazzata e agitata e Gajeel… bhè lui sembra essere irrecuperabile visto che non respira nemmeno.
“S-sì! A-andiamo!” ribattè ancora più rossa l’azzurra, voltandosi di scatto e raggiungendo a grandi falcate la porta.
Lily inizia subito a volarsene per i corridoi, intento ad uscire dalla Fairy Hills sicuro che i due l’avrebbero raggiunto molto presto. Anche Gajeel si sta alzando per andarsene, ancora un po’ sorpreso e confuso, quando si accorge che la maga è rimasta bloccata sulla soglia.
“Su Gamberetto! Non ti cruciare, lo sanno tutti che sono figo da paura. Faccio sognare pure ad occhi aperti” ironizza il moro affermando il tutto con la sua solita strafottenza che lo caratterizza, accompagnato ovviamente dal suo ghigno.
“Gajeel”
La voce pare preoccupata o forse solamente pensierosa ma riuscì ugualmente a raggiungere il moro che per un attimo si sentì il colpevole di quel tono. Non riuscì nemmeno a rispondere, come se tutta la sua sfacciataggine fosse volata via con quel semplice richiamo.
“Ti ho mai incontrato… prima della guerra contro Phantom?” aggiunge l’azzurra con il solito tono e dandogli le spalle.
impercettibile il cambiamento di espressione di Gajeel che dopo vari secondi di silenzio risponde un secco e profondo:
“No”
Detto ciò l’azzurra sorride amaramente per poi aggiungere un:
“Lo immaginavo” prima di correre via dietro a Lily lasciando così solo Gajeel ai suoi pensieri.
I suoi occhi rossi si puntano infine sulla stanza fino alla figura di una vecchietta che imbronciata lo osserva seduta sul letto.
“Eri tu quel ragazzo che me la portò davanti alla porta, vero?” chiede infine la donna verso il moro
“E chi altri”
“Perché non glielo hai detto?”
A quella domanda Gajeel non riesce a rispondere. Paura? Timore? Menefreghismo? Cosa lo ha spinto a mentire?
“Capisco” aggiunge la vecchietta prima di saltare giù e raggiungerlo. Di rimando il ragazzo volta leggermente il capo per inquadrare la sua camminata verso di lui.
“Hai paura di ricordarle il passato solo con la tua presenza vero?” detto ciò la vecchia gli si ferma affianco osservando con le braccia dietro la schiena la porta.
“Forse”
“Che successe quella notte?”
I rubini del moro si posarono sulla figura dell’anziana signora per poi voltarsi e fissare dalla finestra le ragazze della Fairy Hills a chiacchierare vivaci nell’attesta di qualcuno.
“Stavo cercando Metallicana quando mi imbattei in una guerra… lei era lì, stesa a terra. Una frusta cercò di colpirlo e lì fu tutto un’azione istintiva. Non potevo lasciarla morire. Li sconfissi in poco tempo, bazzecole davanti ai miei occhi “ comincia il ragazzo per poi voltarsi nuovamente e questa volta alzando un braccio verso la nonnina mostrandogli dei profondi tagli “ Non voglio dirglielo… perché fu lei a ferirmi”
Un sussulto proveniente da dietro la porta si fece sentire flebilmente. Gajeel forse non lo sa ma la vecchia e anziana signora gli ha tirato un bello scherzo. Sa benissimo chi c’è ad origliare lo strano e apparente monologo del moro e sa benissimo che ciò avrebbe suscitato tristezza ad una persona ma sa anche che non può mollare nel passato una delle sue bambine.
“Che successe?” chiede mentre i suoi occhi continuano a osservare una parete dove la schiena di una piccoletta dai capelli azzurri è appoggiata.
“Successe che appena lei aprì gli occhi si impaurì e dopo aver preso una spada cerco di colpirmi alla cieca. Mi ferì il braccio e mi infilzò un fianco ma alla fine riuscì a farla calmare. Io non ce l’ho con lei… ma è lei che potrebbe avercela con se stessa. Comunque non appena risvenì la presi in braccio e cercai il posto più vicino. Magnolia era a pochi passi e visto che pioveva a dirotto dovevo sbrigarmi...” finisce il ragazzo prima di andare a sedersi sul letto. Fu in quel preciso momento che una Levy in lacrime si affacciò sulla porta sconvolgendolo completamente.
“Gomen… Gajeel” sussurra con voce strozzata mentre una mano le copre la bocca e il naso cercando di interrompere i fiumi che le scorrono dagli occhi.
“L-levy!” grida sorpreso il moro notando che la vecchina gli sorride divertita. Non fa in tempo a minacciarla di morte che l’azzurra le passa attraverso lasciandolo scioccato. Un fantasma?
Ma anche questa volta non fa in tempo a dire niente che la piccola fatina le salta al collo facendolo distendere sul letto con lei sopra. Inizia a singhiozzare e piangere stringendolo forte al collo.
“Gomen Gajeel!” continua a urlare tenendolo stretto a se e affondando il suo viso nella sua spalla.
Di rimando Gajeel osserva il fantasma davanti a lui non sapendo se essere arrabbiato o intimorito e l’unica risposta che le viene posta fu un occhiolino da parte della donna e infine questa frase.
“Grazie a te è ancora viva, ti reputi ancora un peso del passato? O faresti meglio a reputarti la mano del futuro?” e poi il nulla. Scompare così lasciando una scia di luce nella stanza.
Sorride. Una saggia e stronza anima è venuta a darle un consiglio, a lui che i consigli non li ha mai seguiti.
“Levy?” sussurra dolcemente cercando di tirarla su in modo da vederla nel viso. L’azzurra mugola in risposta prima di essere travolta dalle labbra dell’uomo, dolci e allo stesso tempo possessive.
Non le è mai piaciuto così tanto il sapore del ferro e delle lacrime messi insieme.





Hello!
Piccola pensata che mi è venuta all'una di notte
Sì, ho una long in corso che non aggiorno da settimane ma la scuola mi ha tenuta impegnata çç
Torno attiva non appena inizia l'estate, promesso ^^'''
Non so, non mi piace molto ma adoro scrivere su questa coppia
Sono così pucciosi!! *O*
Va bhè, c'ho sonno quindi non ho molta voglia di scrivere il solito "sclero-time"
Quindi lascio il giudizio a voi e Buon Estate :D

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Bluesun