_{Grazie di tutto}


Nell'Upper East Side era già arrivato l'inverno. In una fredda e grigia serata di dicembre la bella Blair Waldorf si trovava ancora bloccata nel suo delizioso ufficio, intenta a sistemare gli ultimi dettagli per la sfilata natalizia che si sarebbe tenuta di li a poco. Il grande edificio in cui si trovava era ormai vuoto, senza personale al suo interno, era quasi spaventoso, come se un paio di forbici o un ago avrebbero potuto prendere vita per attaccare la ragazza. Blair scacciò subito quel pensiero dalla mente pronta per tornare dalla sua famiglia. Per quel giorno aveva già lavorato troppo, non poteva permettersi di stancarsi in un momento così importante e farsi venire le rughe prima del tempo. Uscì di corsa e fermò il primo taxi che vide.

Appena dentro la sua proprietà, B chiamò a gran voce la povera Dorota: -Dorota!! portami subito una taz...- ma questa la zittì in un batter d'occhio. -Shh, venga qui in soggiorno, le devo fare vedere una cosa- Blair si mosse verso di lei pronta per ribattere, la servitù non doveva trattarla in questo modo, ma la sua adorata domestica aveva un un buon motivo per farlo. Ai suoi occhi color cioccolato si mostrò la scena più dolce che avesse mai visto fino a quel momento: sul grande divano di pelle bianca davanti al prezioso caminetto si trovavano Chuck con un libro di storielle poggiato sulle gambe e il piccolo Henry, cinto in spalle dal braccio protettivo del padre; ai loro piedi, dentro la cuccia vicino al focolare, c'era Monkey. Erano tutti e tre immersi in un sonno profondo, reduci da mille avventure.

La bocca rossa di Blair, al vedere i suoi uomini in quello stato, si trasformò in un delicato sorriso e la sua stanchezza svanì come un pensiero passeggero. Chuck e Henry avevano giocato tutto il pomeriggio, spiegava Dorota, senza mai fare una pausa. Dopo cena, aspettando il suo ritorno a casa, Henry aveva chiesto al suo papà di leggergli una fiaba e questi aveva accettato senza lamentele. Si erano addormentati dopo soli cinque minuti. Blair allora prese una piumino dello stesso colore del sole e li coprì, posò un leggero bacio sulla fronte di entrambi e tornò verso la cameriera dopo aver accarezzato il musetto di Monkey. Restò un altro po' ad ammirare il bellissimo quadretto, quasi commossa. Prima di andarsene a sua volta nel mondo dei sogni, posò un ultimo sguardo sul viso del marito, subito dopo lo posò sul figlio, erano due gocce d'acqua, condividevano gli stessi lineamenti, la stessa bocca, la stessa forza. Erano bellissimi nel loro sonno, così fragili e indifesi.

Blair si sdraiò sul grande letto a baldacchino in mezzo alla sua camera, chiuse le palpebre, ma prima di addormentarsi ringraziò Dio per come era mutata la sua vita: da piccola ragazzina viziata, manipolatrice e stronza, era diventata una donna matura con una meravigliosa famiglia da accudire e proteggere; essa portava il colore nei suoi giorni più opachi, aveva portato la felicità nel suo cuore e la gioia nelle giornate più difficili da affrontare. Lo ringraziò per averle dato l'uomo di cui era innamorata da sempre e il bambino più bravo del mondo, lo ringraziò per averla fatta diventare la donna che era, lo ringraziò per tutto. Questo Grazie se ne andò così come era arrivato, B si rigirò su se stessa e si abbandonò all'oscurità della notte.



NdA
Salve popolo di EFP. Questa è la prima storia che pubblico in assoluto. Volevo raccontare un dolce momento in casa Bass/Waldorf. Se siete riusciti a leggere, i commenti sono ben accetti, sia positivi che non. Grazie in anticipo(:
blue_sun23