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Autore: EmmaStarr    06/06/2013    7 recensioni
Come ha reagito Radish alla nascita di suo fratello Kakaroth?
E se sua madre fosse stata male durante il parto?
Cosa passava nella mente del giovane Sayan mentre assisteva al dolore della donna che lo aveva generato, mentre vedeva il suo sangue sgorgare a fiotti e imbrattare le lenzuola?
Questa è la mia versione dei fatti!
* * *
Partorire non poteva essere poi così difficile, no? Quando era nato lui, era andato tutto bene. Eppure questa volta c'era qualcosa che non andava: tutto quel sangue non poteva essere normale, un parto naturale non poteva funzionare così...
Il lenzuolo si macchiò di rosso, un rosso scuro e denso, così malsano e puzzolente... Radish aveva voglia di urlare, decisamente.
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PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "THE ATTACK OF THE STORIES!" indetto da MARY DB
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Radish
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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SORRISO SANGUINANTE

 


Urla strazianti.

Paura.

Dolore.

Radish stringeva i pugni così forte che le unghie gli si erano conficcate nei palmi causandogli un dolore non insignificante, ma non gli interessava.

Non gli interessava proprio niente, ad esclusione di quella donna sdraiata a letto, pallida, sofferente. Quella donna soffriva, e Radish non poteva farci niente.

Mamma... Dai... Puoi farcela...” si ritrovò a pensare con tutte le sue forze.

Partorire non poteva essere poi così difficile, no? Quando era nato lui, era andato tutto bene. Eppure questa volta c'era qualcosa che non andava: tutto quel sangue non poteva essere normale, un parto naturale non poteva funzionare così...

Il lenzuolo si macchiò di rosso, un rosso scuro e denso, così malsano e puzzolente... Radish aveva voglia di urlare, decisamente.

Non era stupido: era un Saiyan, per lui il richiamo del sangue era qualcosa di favoloso, di affascinante. Sì, di norma l'odore del sangue lo inebriava, lo allietava, e di certo non lo nauseava.

Ma si era sempre trattato di sangue nemico, non... Quello di sua madre era anche il suo, maledizione!

Aveva voglia di vomitare.

Perché lo stavano facendo assistere? Perché non stava scappando? Perché non riusciva a muoversi?

“È nato.” lo informò una fredda voce.

Radish alzò di colpo lo sguardo, speranzoso.

Il suo fratellino era nato? Era sano? Allora era tutto finito! E la mamma sarebbe stata bene, non ci sarebbe stato più tutto quel sangue, mai più!

“Ciao, Kakaroth...” sussurrò sua madre, sorridendo stanca a quel rosso fagottino urlante.

Ma qualcosa non andava, la donna era così pallida, così stanca...

“Mamma!” gridò Radish d'istinto.

“Sei davvero... un bel bambino...Kakaroth...” sussurrò ancora la donna a fatica, poi chiuse gli occhi e si accasciò sul letto, cadaverica.

“Mamma, svegliati! Non è il momento di dormire, è nato il bambino! Guardalo!” ordinò Radish, in preda alla disperazione.

Perché sua madre non si alzava? Perché dormiva? Non doveva dormire mentre lui le parlava!

“È morta.” lo informò una donna che le stava accanto, funerea.

E per Radish il mondo crollò.

“No, no, non è vero! È una bugia, stai dicendo una bugia!” gridò, agitandosi.

“Tieni il fratellino. Lei non può più.” ordinò spiccia la stessa donna, ficcandogli tra le braccia quel fagottino sporco di sangue che non faceva che piangere.

“Non lo voglio! L'ha uccisa, non voglio vederlo!” gridò Radish ancora più forte, ma ormai quella cosa bagnata e schifosa era tra le sue mani. “È orribile!” disse ancora, trattenendo le lacrime di rabbia. “Datelo alla mamma, datelo a lei! Lei gli vuole bene, io no!”

Era tutto sporco di sangue, del sangue di sua madre, che era anche il loro!

Scosse velocemente le braccia per farlo cadere, come se fosse un animale attaccatoglisi al braccio. E, inaspettatamente, quell'ordigno rumoroso smise di piangere.

Con le piccole dita si sfregò gli occhi e il visetto, togliendo gran parte del sangue ormai rappreso, e si guardò intorno.

Radish, spiazzato, smise di agitarsi: se una cosa faceva piacere al fratellino, doveva smettere di farla.

Che soffrisse, quell'affare ingrato, che si lamentasse, quell'assassino che gli aveva tolto la madre.

E invece, il piccolo fagotto sussultante si aprì in un insulso sorriso sdentato.

Niente di più patetico, Radish ne era convinto.

Quell'imbecille avrebbe potuto fare tutti i sorrisi che voleva Radish lo avrebbe odiato lo stesso.

E quello che si era aperto sul suo volto non era un sorriso di risposta verso quell'ingenuo di Kakaroth, affatto: era un ghigno malvagio.

Solo ed esclusivamente un ghigno malvagio, e guai a chi avesse osato affermare il contrario.









Angolo dell'autrice:
Salve a tutti! Questa è la prima volta che scrivo qualcosa in questo fandom... *emozionata*
L'ho scritta per un contest indetto da Mary DB sul Forum di Efp.
In pratica dovevo descrivere una situazione di crisi incentrata su Radish con il Prompt sangue... Ed ecco cosa è uscito.
Il rapporto che esiste tra due fratelli mi è sempre sembrato qualcosa di magico, speciale, unico. E trovo che quello che esiste tra Radish e Goku sia troppo spesso sottovalutato (c'entrerà il fatto che si voelvano uccidere a vicenda.. MAH).
Insomma, ecco cosa è venuto fuori.
Se lasciaste un commentino ne sarei felicissima! ^^
Prima di lasciarvi, ecco il giudizio della giudiciA:

1° classificata: 'Sorriso sanguinante' di EmmaStarr

Giudizio:

Grammatica: 14,5/15

Veramente brava, complimenti! Non ho notato errori nello scrivere parole o frasi, ma vorrei farti notare un paio di cosette:
- “… come se fosse un animale attaccatoglisi al braccio” Ecco, no penso sia propriamente sbagliato, ma è brutto vederlo scritto. Sarebbe stato meglio scrivere “gli si fosse attaccato”;
- “… Quell'imbecille avrebbe potuto fare tutti i sorrisi che voleva Radish lo avrebbe odiato lo stesso.” Qua, invece, manca una virgola o i due punti tra “voleva” e “Radish”: così suona troppo veloce.
Per il resto tutto OK; posso solo darti un consiglio? Invece di mettere le virgolette in alto, io metterei le virgolette normali o i trattini lunghi – che sono differenti da quelli corti che trovi sulla tastiera.


Titolo: 8,5/10

Non mi ha colpito, ma l’ho trovato molto bello. Poi, l’hai scritto in rosso! Bravissima! Sono queste cose che mi piacciono: parlare di sangue e metterlo in rosso. Coerenza, ecco cos’è. Complimenti ^^

IC dei personaggi: 19,5/20

Non si parla molto di Radish da piccolo, perciò non posso essere totalmente sicura che tu abbia caratterizzato alla perfezione il Saiyan, che tuttavia mi sembra molto IC, coi suoi atteggiamenti tipici della sua razza e per niente emofobici. Forse l’odio è, come dire, una pecca, perché nella serie Z non si nota questo sentimento tra i due, ma penso di poterci passare sopra xD Anche perché Radish potrebbe anche aver soffocato questo odio per il fratellino. A parte questo, brava!

Uso del prompt: 10/10

Qui non ho proprio niente da ridire: il sangue, il tuo prompt, è presentissimo nella storia, è il suo fulcro e la corona a perfezione. Bravissima.

Originalità: 15/15

Sono rimasta colpita, davvero. Non ho mai letto molte storie su una situazione del genere!
Radish da piccolo, la mamma morente, il momento del parto, il suo odio per Goku (Kakroth). E poi, è tutto ben descritto, brava ^^

Attinenza al tema del contest: 10/10

Di certo, il periodo di crisi c’è, eccome se c’è! Senza dubbio ci sono dolore, sgomento e disperazione nel’animo del nostro Radish. Direi che hai rispettato questa mia condizione alla perfezione – ho fatto pure la rima! xD

Gradimento personale: 8,5/10

Ma dico io, come non può piacermi questa storia? E’ davvero bella, ben scritta e molto introspettiva. L’ideale per me. Poi, Radish mi è sempre piaciuto come personaggio, quindi… xD
Davvero complimenti. Spero di esser stata decente nel giudicare questa bella opera!

Totale: 86/90

  
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