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Autore: fou arabesque    06/06/2013    1 recensioni
All'invasione dei gegnali aspiranti scrittori, anche Narrativa avrà la sua vendetta.
Prima di spedire il "romanzo del secolo", assicuratevi di aver preso le dovute precauzioni!
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto questa flash in un momento di pura insofferenza verso l'ennesimo autore fantasy che mi proponeva il proprio "romanzo del secolo". Fatevi una risata, ma attenti che Narrativa vi tiene d'occhio! :P
 

Gegnale


Buio...
Ancora mi chiedo perché è accaduto. Cazzo, non mi meritavo una menata del genere!! Non me la merito ancora... E poi avevo, un gran futuro davanti. Potevo essere il nuovo ragazzo prodigio della letteratura. Già vedevo il mio nome ovunque: Giulio Armandi, la rivelazione dell’anno! Minchia, oh: potevo davvero diventare qualcuno. Milioni di copie, film, giochi di ruolo... Avrebbero detto: “Martin, chi?”.
Stavo solo cazzeggiando sul Facebook di quel traviato del Mauro. Sparlavamo degli altri scrittori... di quelli che non sono dotati d’Arte come noi, però... Noi siamo il futuro... eravamo. Ora ci sarà solo lui, quello stronzo... Con il suo poema senza metrica (“perché mi scoccia star lì a contare” aveva detto “tanto poi ci costruiranno su qualche idea gegnale i critici. Io so già di essere un gegnale, solo che non so bene per cosa”. Dopotutto, c’ha anche ragione, il Mauro). Che sfigati, gli altri: a bisticciare su “punti di vista”, “show don’t tell” e cazzate varie... Perché non se fanno ‘na vita?
Ma poi, chi s’immaginava che alle mie spalle c’era ‘sto drogato. Ma come aveva fatto ad entrare?!? ‘Sto cazzo d’uomo tutto intabarrato. Io l’ho guardato e c’ho detto: «Minchia vuoi, drogato?». Sì, sono poetico anche nel parlare, è la mia croce.
«Questo manoscritto è tuo?» ha sbottato il drogato. In mano c’aveva un blocco di fogli. L’ha alzato per farmi leggere la prima pagina: “L’Altare di Nurfygahk, di Giulio Armandi”. Mi emoziona ancora il titolo splendido che mi è venuto per quella trilogia... Cazzo, se sono un figo!!
«Eh, sì. Vuoi l’autografo?»
E poi boh, mi sa che sono morto.
 
«Salve, Narrativa. Hai sistemato l’autore del manoscritto?»
Francesca alzò gli occhi dal portatile. L’entità annuì piano con il capo.
«Ti senti meglio, ora?»
«Un poco, ma soffro ancora molto.»
Narrativa abbassò il capo, Francesca notò che tramava.
La punse di nuovo la curiosità di sapere cosa si nascondesse, sotto quell’involto.
Si strofinò le mani e chiuse il portatile. Lo schermo si spense a mezza via, ricacciando nella memoria l’ennesimo messaggio auto-promozionale di un autore.
«Abbi pazienza, Narrativa. Faccio quello che posso.»
«Lo so. Ti ringrazio» mormorò Narrativa. L’entità indietreggiò, fino a svanire oltre la parete.
Francesca si ritrovò da sola, a sospirare. Il rimorso le strinse il cuore, ma lo ignorò.
Dopotutto, non faceva nulla di male. Le sembrava lecito.
Proteggeva soltanto chi amava.

   
 
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