Perchè doveva capitare a me?…Cosa cazzo avevo fatto di male?…A volte ci poniamo delle domande a cui non ci sarai mai risposta,e questo è il mio caso…Quello della povera ragazza che si considerava “normale”destinata a diventare un mostro.
La mia storia inizia quel maledetto giorno.
 
FLASHBACK
Ero eccitatissima,non vedevo l’ora che arrivasse la sera per poter andare finalmente a quella festa con Sharon.Non dormii per tutta la notte precedente e quando riuscii a chiudere un po’ gli occhi qualcuno saltò sopra di me.
-Che vuoi?-Dissi scontrosa.
-Eddai fammi un sorriso!…Sai che giorno è oggi?-
-Il giorno in cui dovrai imparare che io non sono un gonfiabile!-Continuai cercando di scrollarmi da dosso quel maledettissimo essere che viveva in casa con me.
-OGGI DEVO ANDARE A FARE L’ESAME DI GUIDA!!-Esultò festante.
-Bene…e cosa me ne dovrebbe fregare?-
Lui si scrollò dal mio povero corpo e mi guardò con aria di sfida.
-Papà ha detto che mi dovrai accompagnare!-
COSA?!.Io non volevo assolutamente andare ad uno stupido esame di guida quando avrei potuto fare di molto meglio.
Corsi di sotto catapultandomi in cucina,dove mi aspettava mio padre.
-Ben svegliata tesoro!-Disse sfogliando il suo giornale.
-Cos’è questa storia che devo accompagnare il tizio di sopra a prendere la patente?-
-Tesoro ha bisogno di supporto… sono sicurissimo che gli farebbe piacere se tu lo accompagnassi…vero figliolo?-Quasi urlò mio padre per farsi sentire da mio fratello.
Quest’ultimo si presentò davanti alla soglia della cucina e sorrise soddisfatto.
Benissimo!.
-Cos’è una scongiura contro di me?-Dissi ironica incrociando le braccia e dando le spalle a mio padre e a mio fratello.
Papà rise,mi diede un bacio sulla guancia e uscii di casa per andare a lavoro,quindi mi girai e non trovai nessuno.Tirai un sospiro di sollievo,ma non feci in tempo a muovere un passo che qualcuno mi prese in braccio e mi spinse sul divano iniziando a farmi il solletico.
-T-TI P-PREGO..HAHA..B-BASTA!-
-Mai sorellina!…MAI!-
Mi liberai dalla presa e corsi subito in camera mia dove mi chiusi a chiave.
La relazione tra me e mio fratello è diversa dalle altre:Niente “amore…cucciolo…bla bla bla” ma semplicemente “tizio…cosa…”,ma infondo ci vogliamo un bene indescrivibile.
Aprii l’armadio per scegliere cosa mettere quella mattina.
Alla fine scelsi un leggins-jeans con una maglietta della Duff e le converse.
Misi la chiave nella serratura per poi sbirciare per vedere se c’era ancora,ma probabilmente era andato.
Scesi furtiva le scale,e piano mi diressi in soggiorno,dove non trovai nessuno.Tirai un sospiro di sollievo ancora una volta,ma stavolta fu il mio cellulare a farmi sobbalzare.
-PORCA…Sharon?!-Imprecai confusa.
-Pronto?-Risposi.
-Ehi bella ragazza! Tutto bene?-
-Se per bene intendi che mi hai fatto quasi prendere un infarto…Direi di si…Sto bene!-Dissi sarcastica.Lei iniziò a ridere e quando finalmente si riprese continuò a parlare.
-Oggi vado al centro commerciale vuoi venire con me?- Stavo per dirle di sì,ma mi ricordai che dovevo andare all’esame di guida con mio fratello.
-Mi spiace Shè…devo accompagnare il coso all’esame di guida…Sarà per la prossima volta-Conclusi un po’ afflitta.
-Mi dispiace…Vabbè allora ci vediamo stasera!Ti passo a prendere alle 8:00 non fare tardi!-
Sharon attaccò il telefono e io riposi il mio nella tasca del leggins,dopodiché mi stesi sul divano e iniziai a fare zapping tra i canali,finchè mio fratello nno spuntò dalle scale.
-Dove vai?-Chiesi.
-Da Louis…vuoi venire anche tu?-Propose.
I miei occhi si illuminarono e subito mi alzai dal divano per andare verso la porta.Lui iniziò a ridere e la chiuse assicurandosi bene che fosse serrata.
Iniziammo ad incamminarci verso casa di Louis,e per perdere un po’ di tempo iniziai a canticchiare.Mio padre dice che ho una voce bellissima,mentre mio fratello aggiunge che è pazzesca,ma io non la trovo tanto speciale.Tornando a noi…dove ero rimasta? Ah,sì…Mentre intonavo il ritornello di “Payphone”una domanda fece capolino tra le note e i miei pensieri.
-Perché mi hai portato con te?-Domandai
-Mi dispiaceva lasciarti tutta sola a casa-
-Awww…A volte sei dolcissimo coso!-Dissi abbracciandolo,ma quell’incantesimo si ruppe quando mi sussurrò all’orecchio:
-Infondo tu non hai una vita sociale!- Io mi staccai subito dall’abbraccio e gli diedi uno schiaffo sulla spalla.
-Solo perché ora esci con quella di Catlyn!- Ribattei furiosa
-Almeno lei è una cheerleader!-Continuò lui tranquillo.Io sbuffai e decisi di concludere la conversazione lì.
Arrivammo a casa di Lou,e come al solito lui e mio fratello si salutarono con la loro “stretta segreta”.
-Vedo che c’è anche Dominique oggi!-Disse Louis a mio fratello.
-Sì…Me la sono dovuta portare dietro perché mi faceva pena lasciarla tutta sola!…-Rise il tizio.
-Bene…cosa avete intenzione di fare?-Tagliai corto io.
-Che ne dici di fare una partita a Fifa?-Propose Lou.
-A me sta bene…Sorellina…?-
-Ok…Ma guardate che vi straccerò!-Esulati iniziando a prendere la console.
-Certo sorellina…Ci riuscirai!-Rise mio fratello ironico,dando il cinque al suo amico.
Io mi voltai a guardarli con aria di sfida.
-Scommettiamo?-
-Tutto quello che vuoi!-
-Ok…Se vinco io dovrai dire a Beth McLincon che la ami-Dissi incrociando le braccia.
-Se vinco io dovrai baciare Louis!-Continuò lui sicuro.Merda.Sapeva che a me piaceva il suo migliore amico?
-Ci sto!- Ci stringemmo la mano e iniziammo a giocare.
Dopo una mezz’oretta passata a giocare alla fine vinsi io.
-SI!!-Esultai segnando l’ultimo goal.
Mio fratello si mise le mani nei capelli e Louis sgranò gli occhi.
-Eh brava la nostra Domì!-Si congratulò.
-Grazie…Ma ora…-Dissi guardando il coso.
-Chiama Beth e dille che l’ami!-
A stento prese il telefono e cercò con aria supplicante di convincermi a non chiamare la ragazza,ma ero irremovibile.
Compose il numero e portò il telefono all’orecchio
-Pronto?-Rispose una voce tombale dall’altro capo del telefono.
-C-ciao Beth…S-sono…-Ma non concluse la frase che mise la mano sul telefono e mi sussurrò:-Ti prego!- Io scossi la testa e lui mi mostrò il suo dito medio.
-S-sono H-Harry…Styles…Sai quello del corso di biologia?-
-Oh si!…Ciao Harry..cosa c’è?-
-I-io volevo dirti che…TIAMO!-
-Oh Harry..s-sei ,molto carino..ti va se oggi…-Ma Harry le attaccò il telefono in faccia.Mi guardò con aria assassina e io capii che dovevo iniziare a correre,sotto le risate disumane di Louis.Si fece mezzogiorno e quindi dovemmo andare a quello stupidissimo esame di guida.
 
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICI
Ciao girls e benvenute ad una nuova storia!! *-* Anche questà sarà in collaborazione con Sudo! Speriamo vi sia piaciuto e mi  raccomando recensite!