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Autore: Directioner DB1D    06/06/2013    2 recensioni
Melody è una ragazza di sedici anni che frequenta le superiori, veniva etichettata con il soprannome di "sfigata" solo perchè non era come le altre ragazze: bionda e rifatta che si vestiva come una prostituta. Veniva sempre derisa e presa in giro da tre delle più popolari della scuola ... ma un giorno un ragazzo dagli occhi chiari come il ghiaccio la difenderà e ... spero di avervi incuriosito, questa è la mia prima storia sulla band anglo-irlandese siate buoni. PS. STORIA MODIFICATA!!! :)
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Melody non era una ragazza come le altre, si diceva in giro che fosse strana. Era alta, dai lunghi capelli castani dai riflessi chiaro scuri ricci, gli occhi color cioccolato con il contorno nero e il suo fisico ... il suo fisico, lo odiava! Con tutto il suo cuore odiava il suo corpo che la fecava ricoprire di insulti. Ogni notte la povera Melody piangeva ma nessuno lo sapeva ... a parte un ragazzo che era innamorato di lei, il suo nome è Louis Tommlison. Occhi color cielo, capelli castano chiaro. Louis era il più desiderato tra le ragazze assieme ai suoi 4 amici: Zayn, Liam, Harry e Niall, tutti ragazzi superfighissimi, nonchè componenti di una band molto famosa, gli One Direction e super desiderati da tutti ma lui ... beh, lui si era innamorato di una ragazza con l'autostima sotto terra, semplice, debole ma forte, spontanea e solare come piaceva a lui anche se non riusciva mai a parlarli che qualche ragazza rifatta da capo a piedi la prendeva in giro e lei se ne andava con gli occhi lucidi e un sorriso tirato. Era un giorno come un altro alla scuola di Londra, se dobbiamo essere precisi era l'ora della Ricreazione. Ora sempre molto attesa dai ragazzi desiderosi di staccare un po' dai libri di testo che tormentavano le loro menti e anche smaniosi di respirare l'aria fresca di quella mattinata di Primavera e stare un po' con gli amici di altri classi tra scherzi, risate e chiacchere. La nostra concentrazione però deve essere rivolta a un tavolo in particolare, un po' più isolato dal miscuglio di ragazzi urlanti. Il tavolo era tondo e color arancione e seduti sulla panchina si potevano notare cinque ragazzi di cica 19 anni a testa: uno riccio dagli occhi verde smeraldo=Harry, un biondo tinto con due occhi color mare=Niall, un ragazzo dai capelli corvini alzati da quintali di gel in una cresta perfetta dal ciuffo frontale biondo=Zayn, un ragazzo dai capelli e gli occhi color miele=Liam e ... lui, il protagonista descritto sopra, Louis Tomlison. I primi quattro ragazzi in particolare stavano fissando il loro amico che con la testa abbandonata sulle braccia che posavano sulla superfice liscia del tavolo, fissava incantato la moretta vicino ad un certo albero con lo sguardo rivolto al cielo luminoso fissando con calma e tranquillità le pigre nuvole bianche che puntellavano il telo celeste - Louis, dovresti parlarle- gli disse Liam indicando con un cenno del capo la moretta che interessava il nostro caro Louis: Melody - Lo sò amico ma ogni volta che ci provo arriva una di quelle cose e la fanno scappare- disse dispiaciuto mentre Harry gli batteva qualche pacca delicata sulla schiena cercando di confortarlo - Non sembra esserci in giro nessun manico di scopa, potrebbe essere la tua volta buona!- fece notare Niall passando in rassegna tutto il cortile, Louis alzò gli occhi speranzoso frizionando con lo sguardo anche lui tutto il cortile per poi sorridere alzandosi in piedi e guardando la ragazza dei suoi sogni lì tranquilla con gli occhi che brillavano d' oro a contatto con i raggi del sole. Mosse un passo verso di lei quando vide tre ragazze con le gonne inguinali sculettare mentre si avvicinavano alla ragazza che le guardava con un misto di paura e noia ... sicuramente per lei era normale che quelle le si avvicinavano per rivolgergli insulti di ogni colore e genere - Ciao balenottera! Ti sei arenata sulla spiaggia?- disse una di quelle racchie: Cloe capelli biondi, occhi azzurri, vestiti firmati ... la classica Barbie con le sue lecca ... sederino. Louis guardò la reazione di Melody che abbassò solamente le sguardo preferendo la vista delle sue all stars bianche - Sono andata al circo l'altro ieri, ho visto un ippopotamo ballerino, sai, era molto più elegante di te!- la sbeffeggiò Gloria e a Melody vennero gli occhi lucidi, facendo scappare una lacrima che fu notata dalla strega che rise sguaiata ... Melody non era una ragazza forte, aveva sofferto molto nella sua vita e la recente perdita della madre non migliorava la sua già precaria situazione morale e psicologica - Ragazzi! Presto, venite a vedere un elefante che piange! E' una rarità!- disse di nuovo la bionda mentre tutto il cortile si accerchiava attorno a loro. Louis strinse i pugni dalla rabbia, era assistito molte volte agli sbeffeggiamenti di quella Bratz contro la ragazza ma per il poco coraggio non si era mai intromesso preferendo di gran lunga crogiolarsi nel suo pentimento per non aver fatto niente quando le lacrime della mora solcavano le sue guance scure. Ma oggi doveva dire NO alla paura e ai timori, si mosse a passo svelto verso la povera ragazza presa di mira e insieme ai suoi amici si mise davanti ad essa allargando le braccia come per proteggerla, stessa cosa fecero anche i suoi amici. Melody, ancora con gli occhi lucidi, guardava la scena sorpresa, mai nessuno l'aveva difesa preferendo di gran lunga ridere con le tre streghette o in disparte per non essere preso in giro come succedeva a lei ... - Smettila Brutta Racchia!- urlò Louis guardandola male - Se vuoi prendertela con qualcuno prenditela con me e non con lei chiaro?!- continuò sovrastandola di 5 o 6 centimetri, Melody, lo guardò sconvolta ... aveva preso le sue difese ...le sue difese ... gli occhi gli luccicarono capendo che almeno non tutti la odiavano, non tutti la reputavano una zingara per via della sua pelle caffè latte, non tutti la insultavano. - Che c'è? Prendi le difese di quell'orfanella? Ma vattene dalla tua puttana di madre Tomlison!!- urlò ancora la bionda prima di girarsi sculettando via con i suoi lecca ... piedi - Puttana ci sarai tu!- Gli gridò contro Louis e tutto il gruppo girandosi poi verso la ragazza notandola con le lacrime che gli scendevano dagli occhi come fiumi in piena prima che lei scappasse, impaurita e confusa. Il moro rimase interdetto non sapendo cosa fare ... doveva lasciarla andare o ... - E inseguila!- lo incitò Zayn mentre Louis annuiva rapidamente salutando la sua comitiva e cominciando a correrli dietro per qualche minuto finché la ragazza non si fermò davanti ad un parchetto abbastanza vicino alla scuola: presentava una vasta distesa verde perimetrata da conifere di sempre verdi e ciliegi in fiore, qualche fiore clorato spaccava l'armonia del verde prato donando all'aria fresca il soave odore dei fiori appena sbocciati e per terminare uno specchio d'acqua chiara troneggiava in mezzo al campo curato. Melody si accomodò sulla panchina in cui si sedeva assieme al padre tempo fa, era abbastanza ben messa con le tegole di legno chiaro lucido e era stata posta sotto un grande albero di ciliegio in fiore che donava a quella panchina un aspetto da tipico film romantico. La mora continuò a piangere con le mani sul viso mentre le recenti prese in giro rimbombavano nella sua mente provata. Louis si sedette accanto a lei spostandogli delicatamente le mani dal viso e asciugandogli gli occhi lacrimanti - Sei bellissima- gli disse con un sorriso, Melody scosse la testa - N-non è vero, sono bruttissima ... le mie cosce si toccano, ho le fossette ai lati della colonna vertebrale, le rughe sugli occhi quando sorrido ... sono orribile, nessuno mi vorrà mai bene- disse mentre altre lacrime sgorgavano dagli occhi opachi - Io ti voglio bene- disse Louis con le guance imporporate di rosso prendendo le sue mani tra le sue e sorrise - Your hands fits in mine, like it's made just for me. But bear this in mind it was meant to be. And I'm joining up the dots with the freckles on your cheeks ... And all makes sense to me.- Cantò passando un indice sulle leggere lentiggini che si potevano vedere solo ad una minuziosa osservazione, la mora si sorprese moltissimo, nessuno sapeva che aveva le lentiggini, sorrise timidamente e Louis ricambiò con uno luminoso che la fece arrossire prima di continuare- I know you never loved, the crinkles by your eyes when you smile, you never loved your stomach or your thighs. The dimples in your back, at the botton of your spine. But I'll love them endlessly. - Continuò a intonare Louis passando le mani sulla schiena della mora accarezzandola assieme ai fianchi e alle cosce per poi passarle delicatamente a lato degli occhi arrossati- I won't let these little things slip out my of mouth. But if I do, it's you, oh it's you. They add up to. I'm in love with you. And all these little things. You can't go to bed without a cup of a tea, an mybe that's the reason you talkin your sleep, and all these conversation, are the secrets that I keep though it makes no sense to me. I know you never love the sound of your voice on tape, you never want to know how much you weight. - Sussurrò dopo aver poggiato la sua fronte su quella di Mel che si chiese come possa sapere tutte quelle cose di lei- You still have to squeeze into your jeans. But you're perfect to me ...- Sussurrò ancora il ragazzo guardando i jeans stretti che indossava- I won't let these little things slip out of my mouth. But if it's true, it' you, it's you. The add up to. I'm in love with you and all these little things. You never love yourself half as much as I love you. You'll never treat yourself right darlin. But I want you to... If I let you Know I'm here, for you. Maybe you'll love yourself like I love you ... ooohh. I won't let these little things slip out of my mouth. 'Cause it's you, oh it's you, it's you ... They add up to. I'm il love with you, and all these little things. I won't let these little things slip out of my mouth. But if it's true, it's you, it's you, they add up to ... I'M IN LOVE WITH YOU AND ALL THESE LITTLE THINGHS- Terminò di cantare Louis guardandola negli occhi che brillavano di lacrime, le sorrise scostandole una ciocca di capelli dal viso portandogliela dietro l'orecchio - I-io ... sul serio pensi questo di me?- chiese sconvolta Melody, nessuno le aveva mai detto che era bella, nessuno l'aveva consolata, nessuno gli aveva cantato una canzone e nessuno gli aveva detto che l'amava e ... nessuno la conosceva così bene - Dillo di nuovo ... per favore- supplicò Louis che gli si avvicinò al viso baciandole la fronte mentre la sua mano stringeva quella di Melody - I'M IN LOVE WITH YOU AND ALL THESE LITTLE THINGHS- ripeté di nuovo quella frase prima di poggiare le sue labbra su quelle di Melody guardandola negli occhi che pian piano si socchiudevano lasciandosi andare e rispondendo a quel dolce contatto, dolce quanto delicato ... come il battito d'ali di una farfalla o come le labbra che si posano su un petalo di rosa ... Melody pensava che Louis avesse paura di romperla per quanta delicatezza quel gesto intimo dimostrava lasciandole intendere tutto quello che provava per lei il giovane - Ti amo Melody Carter- disse Louis sorridendole sulle labbra perla - Ti amo Louis Tommlison- rispose timida la ragazza arrossendo, aveva sempre provato una grande attrazione verso quel ragazzo ma aveva paura di dirglielo pensando che l'avrebbe presa in giro cacciandola in malo modo e per la sua precaria autostima quel colpo l'avrebbe distrutta quindi decideva sempre di restare nell'ombra interpretando i suoi sguardi di adorazione con quelli di pietà. Un braccio le circondo le spalle e Louis la strinse delicatamente a se facendole poggiare la testa sul suo petto accarezzandogli dolcemente i capelli - Grazie Lou- disse Melody alzando gli occhi di cioccolata incastonandoli in quelli cielo del ragazzo che la baciò ancora - Ti ho amata appena ti ho visto- disse lui, Melody sorrise. Non sarebbe più stata sola da quel momento in poi ... aveva trovato qualcuno che l'amava lasciando da parte il suo aspetto fisico, aveva trovato il VERO amore ... Louis. ANGOLO DELL'AUTRICE: Ciao a tutte/i carotine al miele! Come potete constatare sono anche io una Directioner!!!!!Yeeeee!! E ho deciso di pubblicare questa one-shot sul dolcissimo BooBear. Che ve ne sembra? Ho scritta così di getto ascoltando Little Things di questa boy-band fantastica chiamata??? ONE DIRECTION!!! Ringrazio tutte le dolci carotine che recensiranno, quelle che leggeranno solamente e quelle che metteranno questa one-shot fra le seguite/ricordate/preferite. Un bacione da Directioner DB1D... <3
  
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