“E’ l’amore che conta”. Così dice quella canzone. Io non ci credevo tanto anche perché a 14 anni sei incazzata un po’ con tutto il mondo. Vedi i tuoi amici tutti “bambini” e ti viene l’angoscia. “Chissà” mi dicevo “magari per sbaglio incontrerò l’uomo della mia vita”. Pensavo che il destino mi avrebbe aiutato. Sì, quella cosa che ci mette i bastoni tra le ruote oppure ci spiana la strada. Niente succede per sbaglio o per caso ma, a parere mio, tutto è stato scritto molti anni fa nero su bianco. Poi però, in contrasto, c’è la nostra testa dura, per non parlare di quella di noi donne! Vogliamo che tutto vada come abbiamo deciso. Un po’ come avevano deciso i Maya che il 21 dicembre 2012 sarebbe dovuto finire il mondo. Ma non ci hanno azzeccato. E così anche il destino a volte sbaglia e noi riusciamo a fare quello che vogliamo, nonostante tutto e tutti, andando contro tutto e tutti. Oppure no, il destino progetta delle cose così strane per noi che neanche ce le immaginiamo. Comunque sia, destino o non destino, Fato o non Fato, la mia vita è andata così e ne sono felice. Chissà, magari sarei potuta essere milionaria o povera, avrei vissuto una vita migliore oppure no. Questo non lo posso sapere e non lo saprò mai perché di vita ce n’è una sola e bisogna viverla così, come decide quel qualcuno che può  volerci bene o odiarci per sempre.

“E’ l’amore che conta”. Così dice quella canzone. Come fai a credere a quelle parole quando le tue amiche, compagne di scuola pensano solo il sesso? Come fai a credere a quelle parole quando un uomo di cinquanta anni scrive su Facebook : “Ho trovato l’amore della mia vita” e questo amore ha trent’anni meno di lui e, tanto se non bastasse, questo amore gli ha fatto lasciare una moglie e due figli da soli? Io in questo mondo, in questa società a dir poco schifosa, ci sto stretto. Con i pensieri di tutti i miei coetanei, non c’entro niente. E così ogni tanto pensavo che mi sarei dovuto sposare con una vecchia che avesse capito veramente quali fossero i valori dell’amore. Ma poi mi veniva da ridere. Mettevo le cuffie, sbloccavo l’iphone e mettevo una canzone a volume altissimo, una di quelle da discoteca, una di quelle che caccia via i pensieri dalla mente.

SPAZIO AUTRICE
Ehi! Spero che questo breve prologo vi sia piaciuto. Appena raggiungo un po’ di recensioni inizio con l’altro capitolo pieno di sorprese ed emozioni. Un bacione a tutti! RECENSITE xx