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Autore: Iloosemyself    06/06/2013    0 recensioni
Alessia: 16 anni, fisico da modella, capelli biondo cenere e occhi color nocciola. Chi non vorrebbe essere come lei? Eppure, nonostante tutto anche Alessia ha problemi a cui pensare. Ha dovuto cambiare città e trasferirsi a Roma, lasciando alle spalle il suo ragazzo e le sue amicizie. Ora l'aspetta una nuova scuola e tutto fila liscio fino a quando non incontra Gabriele: moro, occhi azzurri e ragazza nuova ogni sera. Alessia deve prendere una decisione: continuare a schivare i corteggiamenti di Gabriele o cadere nelle sue braccia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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PROLOGO Abituarsi alla vita, agli amici,alle giornate, ai problemi e alle difficoltà, quando tutto d'un tratto arrivano i tuoi genitori e ti dicono, con le lacrime agli occhi per la felicità: -"Alessia, dobbiamo darti una notizia fantastica, tra una settimana ci trasferiamo, andiamo a vivere a Roma!" Beeeene, come avrei dovuto reagire secondo voi? Alzarmi in piedi, fracassare tutto quello che avevo intorno e infine uccidere i mie stupendi e dico STUPENDI genitori?!?  Ebbene no, non ho fatto assolutamente niente di tutto ciò, ho semplicemente sbarrato gli occhi ed ho preteso una spiegazione sensata. "Papà é stato trasferito alla Cecchignola, é salito di livello, ora é maresciallo e deve spostarsi nei nuovi uffici militari. Ci trasferiamo anche noi con lui, non voglio che rimaniamo qui noi due da sole e oltretutto Sofia é ancora piccola, ha bisogno anche di papà, quindi andremo tutti insieme. " Ero scioccata e arrabbiata allo stesso tempo.  "E a me non ci pensate?" Fu l'unica cosa che riuscii a dire, non potevo credere a quel che avevo sentito. Per loro era tutto facile, non avevano niente di cui preoccuparsi, non avevano il problema di dover riniziare tutto da capo in una scuola completamente nuova, con nuove amicizie, nuovi professori, nuove materie, per non parlare poi della mia migliore amica, come avrei fatto a dirglielo? Come avrei fatto a lasciarla? "Marta, guarda mi trasferisco a Roma con la mia famiglia, ci potremmo sentire solo per cellulare, Facebook o email" Non potevo dirglielo cosi, ma non potevo neanche dirglielo faccia a faccia. Come avrei fatto a restare impassibile difronte la sua faccia sofferente? Come avrei fatto a non scoppiare a piangere? Non volevo che mi vedesse così fragile, non volevo far capire che ero sull'orlo di una crisi isterica. Dovevo inventare qualcosa e anche velocemente! E Marco? Come avrei fatto con Marco? Ora che avevo iniziato ad amarlo, dopo tutti i problemi che abbiamo dovuto affrontare, dovevo lasciarlo.   Non potevo imbarcarmi in una storia a distanza, sarebbe stato troppo complicato: non poterlo abbracciare, non poter vedere quel viso stupendo ogni volta che avrei voluto e sopratutto non poterlo baciare.   I suoi baci, merda come avrei fatto senza i suoi baci?  Ogni volta che mi baciava la mia mente , tutto d'un tratto andava in off-line.   Non ce l'avrei mai fatta, dovevo affrontare troppe persone.   Non ce l'avrei fatta a non crollare.   Non sono mai stata una ragazza emotiva, piangevo o mi commuovevo raramente, le lacrime non erano per me. Mi sono sempre presentata come una ragazza tosta, una ragazza senza problemi, con una vita fantastica e un sorriso sempre stampato in faccia.   Non sto dicendo che la mia é una vita problematica, anzi, tutto il contrario: ho una famiglia stupenda, amici fantastici e amo il mio corpo e il mio viso, sto bene con me stessa.  É solo che come capita a tutti, ci sono quei momenti "NO" dove vorresti sprofondare in una buca piuttosto che vivere.   Chi non ne ha mai avuti?!  Eppure eccomi qua, per la prima volta in vita mia avrei voluto piangere, piangere e urlare fino al punto di prosciugarmi e crollare in un sonno profondo, dormirci sopra per poi scoprire che tutto questo non era altro che un fottutissimo sogno.   E invece no, questa era la realtà e io dovevo affrontarla.
  
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