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Autore: marty_always    06/06/2013    7 recensioni
Katherine Hougthon Beckett... Vuoi sposarmi?
Lo guardo negli occhi, quei bellissimi occhi azzurri in cui mi perdo ogni volta che lo guardo, sto per rispondergli. Da ciò che gli dirò cambierà tutta la mia vita.
La NOSTRA vita.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Katherine Hougthon Beckett... Vuoi sposarmi?
Lo guardo negli occhi, quei bellissimi occhi azzurri in cui mi perdo ogni volta che lo guardo, sto per rispondergli. Da ciò che gli dirò cambierà tutta la mia vita.
La NOSTRA vita.
«Rick...io... »
DRIIIIIIIIINNNN 6.45
«Maledetta sveglia! » esclamo spegnendo la sveglia con la delicatezza di un elefante in una gioielleria. Rimango sdraiata sul letto a fissare il soffitto a pensare al sogno appena fatto... " Ormai stiamo insieme da più di un anno e mezzo... dove siamo diretti? Come sarà una nostra possibile vita futura insieme?"  Mi alzo dal letto, vado a farmi la doccia e, poi mi preparo la colazione. Squilla il telefono. Era Esposito; rispondo.
«Beckett... »
«Yo Beckett... omicidio sulla 12th, ti aspettiamo li, avvisa tu Castle, a dopo... ciao! »
Mando un messaggio a Catle per avvisarlo" Ciao Rick, omicidio sulla 12th passo da te alle 7.15 ti amo a dopo. ciao."


"Papà...ti è arrivato un messaggio da Beckett!" sento dire dalla cucina
«Grazie Alexis. Uh...vado ci vediamo dopo! » dico dandole un bacio sulla fronte
Sento quella voce squillante e, indimenticabile di mia madre che mi chiama..
«Darling... non dimenticarti l'appuntamento di oggi pomeriggio alle 16...mi raccomando! »
« Certo mamma, non mi dimenticherei mai di una cosa così importante » risposi; infatti quel pomeriggio avevo l'incontro dall'orefice insieme a mia madre e ad Alexis per scegliere l'anello per Kate; avevo deciso... volevo di più dalla nostra relazione; le avrei chiesto di passare il resto della vita insieme a me; le avrei chiesto di sposarmi!

 

 

Appartamento di Castle

 

Stavo ancora pensando al sogno fatto quella notte. Ero di spalle all’appartamento di Castle, quando improvvisamente sentii una mano stringermi la spalla; il mio istinto di poliziotta si fece sentire: mi girai di scatto e, scagliai un pugno in faccia al mio aggressore, ma era ormai troppo tardi quando capii che era Castle. Sentii un tonfo a terra e un lamento doloroso. Mi precipitai subito da lui per chiedergli come stava…. Sentii solo un gemito come risposta. Lo aiutai a rialzarsi e rientrammo in casa per prendere del ghiaccio.

 

 

« Oh Darling!” disse mia madre, vedendomi con la parte sinistra della faccia gonfia e rossa. «Cosa diavolo ti è successo?! »

«Niente… » risposi quasi in lacrime «Kate mi ha dimostrato il suo amore in una maniera usata solo dai poliziotti… ». Mi sedetti sul divano e, mentre Kate cercava di spiegare cosa era successo Alexis mi portò del ghiaccio, cercando di trattenere le risate, cosa che non le riuscì con successo. Come “sottofondo” si sentivano le grosse risate di mia madre, che continuava a ripetere: “ ahh l’amore….com’è travolgente…siete uno spasso ragazzi!!”

Sentii una mano dolce e soffice posarsi sulla parte della faccia gonfia….era Kate, mi stava controllando se avevo qualcosa di rotto… “Come Nikki Heat”  mi disse, «già…avrei però evitato volentieri questo momento e, lasciarlo tutto a Jameson Rook » risposi. Lei mi si avvicinò e, mi sussurrò all’orecchio: « Beh..più tardi potremmo completare il tutto con un po’ di tequila e lime.. » lo disse con quella vocina sexy e, quando si allontanò dal mio orecchio notai che si stava mordendo il labbro inferiore “adoro questa donna! Mi fa impazzire!”. Ci baciammo, mi sembrò che un po’ di dolore passo….ma solo per un secondo, perché appena tentai di muovere la faccia sentii una fitta di dolore tremendo…Tentai di non parlare per il tempo del viaggio..la cosa che mi dispiaceva di più era il non poter esasperarla con le mie teorie folli!

 

 

Scena del crimine

 

 

«Ehi Espo..cosa mi puoi dire? »

«Oh ma chi si vede….pensavamo dover fare noi tutto il lavoro e…tu Castle cosa hai fatto alla faccia? Stai provando un’altra scena per un personaggio dei tuoi libri? Oppure una fan scatenata non ha resistito al tuo fascino? » dissero Esposito e Ryan tra una risata e l’altra. “Haha, sempre simpaticissimi” rispose Castle guardandomi di sottecchi.

«Oh-oh….non mi dire che sei stata tu Becks…brava ragazza sono fiero di te…dopo voglio sapere tutta la storia. » continuò Esposito.

«Ragazzi... possiamo parlarne dopo…siamo su una scena del crimine. » li ripresi.

«Sul serio?! » chiese stupito Esposito.

«No! » risposi secca.

«Ecco…mi sembrava strano » rispose Ryan.

 

«Ciao Lanie…cosa abbiamo? »

«Femmina, 25 anni, segni d’arma da fuoco sul petto; ha anche numerosi segni di percosse su tutto il corpo, ma….mai quanto il tuo scribacchino… cosa gli hai fatto detective Beckett? Non puoi rovinargli quel bel faccino! » “grazie Lanie…almeno tu sei dalla mia parte” disse Castle.

«Oh uffa! Ok…mi ha preso alla sprovvista e gli ho tirato un pugno…però è colpa sua..lo sa che non mi deve prendere alla sprovvista! » cercai di giustificarmi.

“Mah…” tentò di giustificarsi lui… «No Castle…lo sai…non hai giustificazioni…ha ragione lei! » disse la dottoressa. «Ok ok…avete ragione voi…non voglio altri pugni. »

 

 

12th distretto   ore 9.30

 

«Forza ragazzi mettiamoci al lavoro…cerchiamo di recuperare tutte le informazioni sulla vittima; intanto facciamo il punto. » cominciai. «La nostra vittima si chiama Lindsey David, aveva 25 anni, lavorava come impiegata in una ditta di tessuti, fedina penale pulita….cerchiamo eventuali disguidi con i colleghi, qualsiasi cosa che ci possa portare al suo assassino, non abbiamo la pistola che l’ha uccisa e, sul corpo non ci sono tracce che ci portino all’assassino. Esposito, Ryan indagate sui colleghi, fate domande a tutti; intanto io e Castle andiamo dai genitori e dal fidanzato. »

 

Per mezzogiorno tutti eravamo rientrati dai loro compiti e, la Lavagna era stata aggiornata…non avevamo scoperto quasi niente di utile…tutti la descrivono come una ragazza tranquilla e deliziosa, niente che fa pensare ad un delitto passionale, il fidanzato ha un alibi già confermato e, non ha idea di chi possa essere l’assassino.

 

 

«Vuoi un caffè? » chiesi?

«Si, te ne sarei davvero grata! » mi rispose Kate. «La mia testa non capisce più niente…non riesco a trovare nessun possibile movente »

«Non preoccuparti Kate, vedrai che lo scoverai…stai tranquilla ».  «Si è fatto tardi…devo andare.. »

«Dove? » mi chiese preoccupata.

«No..niente, avevo promesso a mia mamma che l’avrei accompagnata a vedere “I Miserabili” e….non mi posso più tirare indietro ».

«Ah..Ok… » disse un po’ delusa «ci vediamo stasera da me? »

«Assolutamente…dobbiamo concludere la nostra giornata con la tequila…non ricordi? »

Non attesi la sua risposta, ma la vidi mordersi il labbro e, arricciarsi i capelli… non ero proprio soddisfatto di me, odiavo mentirle, ma non potevo dirle che andavo a scegliere l’anello per la Proposta.

 

 

Gioielleria ore 16.30

 

«Oh Richard, hai visto questo che bello?! Starebbe benissimo su Katherine! »

«Mamma per te ogni anello di questo negozio è bellissimo e, te ne devo dare atto; ma Kate è una donna che ama le cose semplici e, questi mi sembrano troppo esagerati…voglio trovare qualcosa di semplice, ma magnifico allo stesso tempo.

«Papà…guarda questo, è semplice e, non è appariscente…mi sembra perfetto! »

«Si non è male…ma…non sono convinto » Mi giro e, lo vedo, era perfetto, non era troppo ne poco, era in oro bianco, con un diamante al centro non troppo grosso e, altri più piccoli hai lati.

«Quello! » esclamai. Tutti acconsentirono, era perfetto per Kate, ne sarebbe rimasta stupita!

Ok, il primo passo era fatto…ora rimaneva solo andare dal padre a chiederne la benedizione e…poi mancava solo il suo SI, il si più importante della vita! Ci avrei pensato il giorno dopo…ora volevo passare del tempo da solo, insieme solo alla mia partner nella vita e nel lavoro.

 

 

Casa di Kate ore 6.30

 

«Amore…alzati che sennò facciamo tardi. »

«Amore?! Beckett mi stupisci! Come mai questa dimostrazione di affetto? » sorride timidamente

«Non farci l’abitudine…sarà che ti ho rovinato quel faccino… » sussurrò, avvicinandosi sempre più a me. Mi diede un bacio dolcissimo e carico d’amore; poi si spostò lentamente sulla guancia sinistra, per arrivare fino all’orecchio, mordicchiandomi delicatamente il lobo.

«Mele, mele, mele! » esclamai. La guardai, stava ridendo sommessamente “Ecco la Kate Beckett che conosco” pensai. Ero davvero felice.

«Ora alzati, dobbiamo andare…oggi arrivano i risultati del materiale trovato sotto le unghie della vittima che ci potrebbero portare al nostro assassino. »

«Oh…mi piacerebbe molto, ma oggi ho l’ispirazione e avevo in mente di scrivere qualche capitolo…puoi aggiornarmi per telefono però…vero? »

«Certo! Come farei a vivere se non ascolto le tue folli teorie per un’ora? » disse ironicamente.

«Ti devo ricordare detective che le mie “folli teorie” fino ad ora ti hanno spesso aiutata a risolvere i casi! »

«Si Castle…nei tuoi sogni… »

«…veramente nei miei sogni tu mi… » mi fermai appena in tempo.

«Ciao Castle » sussurrò stampandomi un bacio veloce. E’ andata..ora posso continuare con i preparativi.

 

«Jim Beckett… »

«Signor Beckett…salve, sono Richard Castle, le vorrei parlare, le va se ci incontriamo al bar sulla 20th? »

«Salve Richard, si non c’è nessun problema, tra mezzora lì? »

«Si, perfetto. A tra poco »

 

Al bar

 

 

“Ok Rick, calmati, non agitarti. Dovete solo parlare…anche se da questo incontro potrebbe dipendere il nostro futuro insieme.”

«Ah! Maledetta cravatta! » esclamai, forse un po’ troppo forte, tanto che alcuni signori del tavolo di fronte si girarono.

« Buongiorno, signor Castle » disse Jim.

«B-Buongiorno signor Beckett. »

«Ti prego dammi del tu…in fondo ci conosciamo da tempo. »

«Okay, allora…Jim, è da un sacco che non ci si vede…come va? »

«Bene, grazie …trovo in forma anche te. »

Dopo qualche secondo di silenzio, nel quale assaggiai il primo sorso del drink, Jim riprese a parlare.

«Rick, ti prego, dimmi se c’è qualcosa che non va con Katie…non nascondermi niente… » mi disse preoccupato, guardandomi negli occhi.

«Oh, no Jim… non preoccuparti…è una cosa che spero apprezzerai…ecco » dissi leggermente imbarazzato. “Rick, ora o mai più!”

«Volevo chiederti…il permesso di sposare tua figlia. » dissi tutto di un fiato.

Rimase di stucco.

«Wow…mi hai preso alla sprovvista » sussurrò, bevendo un altro sorso del suo cocktail. «Si… » avevo capito bene? Aveva detto si?

«Rick, credo che tu sia la cosa migliore che le sia capitata dalla morte di…sua madre. Quando mi parla di te le si illuminano gli occhi. Con te che le guardi le spalle si sente sicura. Da quando tu sei arrivato ha ricominciato a sorridere e,  per questo te ne sarò sempre grato. »

«Grazie Jim, questo significa molto per me. »

Andammo avanti a parlare per mezzora circa e, poi tornammo nelle rispettive case. Ero felice come mai ero stato. “Ora bisogna solo chiederlo a Kate.”

Arrivai a casa che erano le 11, quando il cellulare si illuminò mostrando il volto di Kate. Mi stava chiamando…

«Si? »

«Ciao Castle, ottime notizie, abbiamo arrestato l’assassino; era un collega a cui Lindsey non aveva ceduto alle avance. Si è spinto oltre il limite e, ora pagherà. E’ stato facile, avevamo delle prove schiaccianti grazie al materiale trovato e, così lo abbiamo inchiodato. Come va con il libro? »

«Oh, bene…ho scritto qualche altro capitolo. Ascolta…ormai è da cinque anni che “lavoro” al distretto,e stavo pensando di festeggiare; se sei d’accordo stasera potete venire tutti da me! »

«Oh mi sembra un’ottima idea! »

«Bene allora vi aspetto alle 20.30; potresti avvisare tutti, così intanto io preparo la casa? »

«Certo, non preoccuparti. Ti amo »

«Ti amo anch’io, ciao ».

 Anche questa è fatta, manca davvero poco e, l’ansia comincia a salire.

 

 

Appartamento di Castle ore 20.15

 

 

«Papà, è tutto perfetto. Rimarranno tutti a bocca aperta! »

«Alexis ha ragione Richard. Rimarranno tutti basiti; non vedo l’ora di vedere la reazione di Katherine! »

«Anch’io mamma, anch’io! » ero sudato fradicio e, molto imbarazzato. Sentii suonare il campanello. Erano arrivati tutti insieme. Li feci accomodare e, iniziammo a mangiare e a chiacchierare del più e del meno. Era arrivato il momento. Mi alzai con le mani che mi tremavano e, mi girai verso Kate. Tutti si zittirono ed iniziarono a guardarmi. Cercai con gli occhi Jim e mia madre, che erano seduti vicini. “E’ ora. Coraggio”

«Avrei…Una cosa da dire. In anzi tutto vi ringrazio per essere venuti, sono davvero felice di aver trovato amici come voi. » Torno a guardare Kate. Sembra confusa.

«Kate, sai che odio mentirti, ma ho dovuto. Oggi non ho scritto nessun capitolo e ieri non sono andato a vedere “I Miserabili” con mia madre. »

Strinse leggermente gli occhi, sembrava persa nelle parole del mio discorso.

«Oggi ho incontrato tuo padre… » mi voltai verso Jim. «…volevo chiedergli una cosa importante e, ho avuto il suo consenso. » Mi inginocchiai e tirai fuori dalla tasca destra della giacca la scatolina con l’anello. «Katherine Hougthon Beckett…mi rendi l’uomo più felice delle terra. Vuoi sposarmi?»

 

 

«Vuoi sposarmi? » sentii dire dalla voce emozionata di Castle. Sentivo tutti gli sguardi dei presenti addosso, ero rimasta a bocca aperta “Non ci posso credere, me lo ha chiesto davvero.” Devo rispondere. L’ho aspettato, sognato, sperato per un sacco di tempo e, ora è arrivato il momento.

«…Si » «SI! » ripeto più convinta. Lui si alza, mi mette l’anello al dito. Le mie mani tremano, ma mai quanto le sue. Ci baciamo e, parte un applauso fragoroso. Tutti si alzano per congratularsi con noi, Lanie è fuori di se dalla gioia, continua a toccarmi la mano con l’anello, è più incredula di me; abbraccio la Gates che si complimenta, poi Jenny, Ryan, Esposito, Martha, Alexis, tutti. Infine arriva mio padre. Entrambi abbiamo le lacrime agli occhi.

«Tua madre sarebbe orgogliosa di te, io sono orgoglioso di te. Ti voglio bene Katie, Rick è l’uomo giusto! »

«Lo so papà. Lo credo anch’io, ti voglio bene! ». Rimanemmo abbracciati ancora per un po’, poi tornai da Rick, lo presi per mano e lo baciai.

«Anch’io avrei una cosa da dire… Rick » mi girai guardandolo nei suoi fantastici occhi azzurri.

«Era da parecchio che volevo dirtelo… dirvelo. » mi fermo per un momento assaporando tutta l’attesa che si stava formando tra gli ospiti, soprattutto in Castle.

«… Sono incinta, aspettiamo un bambino. Sono alla quarta settimana di gravidanza. » Rimasero tutto a bocca aperta. “Ecco la reazione che mi aspettavo”.

«Wow Kate….è fantastico. Io-Io ti amo. Ti amo! »

 

 

 

 

 

                                                           

Ciao ragazzi, sono nuova e questa è la prima fan fiction che scrivo. Spero vi piaccia...fatemi sapere, sono ben accetti consigli e critiche (non esagerate però). Ringrazio greta che mi ha aiutato a scrivere questa storia e, se volete leggere le sue storie cercatela, si chiama gims.

P.S. scusate ma ho fatto un po' di casino con i codici HTML...fatemi sapere

Ciaooo.

  
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