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Autore: Calliope    23/12/2007    5 recensioni
Bobby, che si trova ad affrontare il momento più difficile della sua vita, cammina e riflette. E ricorda. Fanfiction abbastanza corta ispirata a "Four Brothers"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Breve one-shot su Four Brothers, incentrata sul personaggio di Bobby.

Vuole essere un omaggio a Evelyn, ma soprattutto al mio Jackie, che non avrebbe dovuto morire…

Se passate di qui lasciate un commento, mi piacerebbe molto.

Away

My shadow's the only one that walks beside me
My shallow heart's the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Til then I walk alone

[Green Day – Boulevard of Broken Dreams]

 

Neve.

 

Neve ovunque.

 

Bobby cammina per le strade di Detroit senza una meta, senza un motivo. Vuole soltanto camminare e sfogarsi, tentare disperatamente di dimenticare.

 

Non riesce ad accettare che non ci siano più… è troppo difficile.

 

Prima la mamma, adesso Jackie.

 

Bobby vorrebbe urlare al mondo che non ce la fa più, che è troppo per qualsiasi persona. Vorrebbe fermarsi, affondare in quella stramaledetta neve e gridare al cielo di mettere fine alle sue disgrazie.

 

Anche se non vorrebbe, Bobby piange.

 

Piange perché la dolce Evelyn, la donna che l’aveva aiutato, amato, cresciuto, che aveva provato per lui un affetto incondizionato e che aveva cercato continuamente di fargli cambiare rotta, non c’è più.

 

Piange perché suo fratello, Jack, l’ha seguita. Quanto gli mancheranno le risate, i pugni per scherzo e sì, anche quell’odioso strimpellare alla chitarra.

 

Come avrebbe potuto immaginare che qualcuno avrebbe spezzato in breve tempo le vite di due delle persone che gli erano più care al mondo?

 

Mi restano solo Angel e Jerry...

 

Bobby vorrebbe avere sottomano colui che è responsabile di queste morti, un uomo che ora ha un nome e un cognome. Vorrebbe che fosse davanti a lui, per fargli provare tutto il dolore che sente.

 

I singhiozzi si fanno più forti, e l’uomo si porta le mani al viso, fermo sotto la neve che continua imperturbabile a cadere. I ricordi turbinano nella sua mente come i fiocchi bianchi, allo stesso modo gelidi.

 

La mamma, seduta davanti alla porta a cucire.

 

E quel filmato. La donna spaventata all’interno di un negozio ormai vuoto che si fa indietro, e il fucile… Era stata una vera e propria esecuzione…

 

Altre lacrime percorrono le sue guance, e non riesce a fermare le immagini.

 

Le risate con Jackie.

 

Il colpo di pistola.

 

Il fratello che muore tra le sue braccia, nella neve. La stessa neve che ora lo circonda, immacolata e ignara di tutto il suo dolore.

 

“PERCHÈ?”

 

Una sola parola, che gronda solitudine, disperazione, rimpianto.

 

Perché sono dovuti morire? Perché proprio loro? Perché non è riuscito a salvarli?

 

Bobby vorrebbe solo cadere per terra e lasciarsi ricoprire dalla neve, perché è tutto troppo difficile da affrontare. Impossibile.

 

Ma non può.

 

Tremando violentemente, si asciuga le lacrime con un gesto secco della mano.

 

La mamma. Jack. Non vorrebbero che lui rinunciasse a tutto.

 

E c’è una sola cosa da fare. E Bobby la farà.

 

“Giuro che ti troverò” dice freddo, alzando di nuovo lo sguardo sulla strada deserta. “Ti troverò, e allora rimpiangerai di averli uccisi”

 

Una nuova risoluzione lo riempie, scacciando il freddo.

 

Le lacrime non sono finite, sono solo rimandate. Prima di piangere ancora, però, ha un lavoretto da svolgere.

 

Vi vendicherò. Ve lo prometto.

 

 

  
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