Notine musicali (?): Questa roba l’ho scritta per metà a scuola e per metà a casa, dopo aver perso almeno 10 volte i fogli. Perdonatemi lo schifo! Qui hanno 6-7 anni, quindi niente pensieri yaoisti poco casti! ^^
 

NOTTE IN GIARDINO

 

 

- Ti prego… -

- No. -

- Ti prego, ti prego, TI PREEEGO! -

- Ho detto di no. -

- Ma è caldo e Hiroto russa! -

- Cosa centra Hiroto adesso? -

- Se dormiamo in giardino lo sento di meno! E poi è più fresco… -

- Ci sono le zanzare. -

- Non mi importa! Le schiaccerò! -

- Non venire a lamentarti con me se poi ti prude tutto… -

- No, non mi lamenterò!  Sarò buonissimo lo giuro! E… e non litigherò con Suzuno per… per… per 2 giorni! -

- E non darai fuoco alle tende per tutta la settimana. -

- Va bene onii-chan! Arigatò!Arigatò! - Nagumo saltellava intorno alla sorella ridendo felice. - Vado a dirlo agli altri! - Gridò entusiasta correndo via.

- Minna! Minaaaa! Hitomiko ha detto si! Ha detto siii! -

Hiroto, che stava inseguendo Midorikawa gridando - Mido-chan, vieni qui! Voglio solo vedere come stai con i capelli sciolti! - si fermò di botto con gli occhi spalancati.

- Sposerai tua sorella? -

- No, baka di un maniaco! Sta sera dormiamo in giardino! -

- Forte! Esclamò il rosso scendendo dalla sedia dove si era arrampicato per raggiungere un Midorikawa terrorizzato rintanato sopra l’armadio. Poi sembrò ripensarci e su girò nuovamente verso il verde con un ghigno.

- Di notte i capelli te li scogli, vero Mido-chan? -

- Questa notte di sicuro non lo farò! -

 

****

 

- Va bene bambini, se mi cercate sono in quella tenda laggiù. Ora andate a dormire, forza! -

- Ma, onii-chan, non ho ancora capito perché devo stare in tenda con Hiroto! - Brontolò Nagumo gonfiando le guance.

- Infatti, io volevo stare con Mido-chan… - Aggiunse l’altro rosso.

- Perché Midorikawa mi ha chiesto di poter non dormire con te, Hiroto. E ora a nanna, dai!

- Uffa… - Brontolò ancora Nagumo, ma si diresse ugualmente verso la propria tenda.

- Almeno siamo vicini… - Mormorò Hiroto entrando.

Nagumo invece, nonostante fosse lì in piedi, non si decideva ad entrare. Si girò verso Suzuno, che mangiava tranquillamente in ghiacciolo seduto sul ramo più basso di un piccolo alberello. 

- Sei contento Suzuno? - Domandò il rosso guardando l’amico.

- Mh. - Suzuno lanciò un’un occhiata al rosso. - Lo sai vero che di notte le zanzare vanno a dormire dentro i fiori? Anche dentro i tulipani… -

- Non ho paura delle zanzare, io! Che mi possono fare?  - Domandò eroicamente il tulipano.

- Non hai sentito di quel bambino mangiato vivo dagli insetti? -

- N-No… - Nagumo sgranò gli occhi e rimase in silenzio. - Va bè, notte ghiacciolino… -

- Notte tulipano. -

Nagumo si girò e si avviò a passo lento verso la tenda.

 

****

 

- Suzu-chan, hai sentito? - Midorikawa si era tirato il lenzuolo fin sopra il naso, terrorizzato.

- Si… Che cosa è stato? - Chiese l’albino mettendosi a sedere.

- Sembra un ronzio… - Un botto e un gridolino ruppero il silenzio carico di tensione. 

Un fascio di luce colpì la parete della tenda proiettando la sagoma scura di un ragazzo che si conorceva gemendo e colpendo la stoffa.

- Nagumo… - Mormorò Suzuno precipitandosi fuori con una smorfia preoccupata.

- Nagumo… Nagumo! Nagu-chan, rispondimi stupido tulipano! - L’albino continuava a scuotere il rosso per le spalle, con gli occhi spalancati e il respiro affannato. I gemiti si trasformarono ben presto in una sonora risata; il rosso continuava a contorcersi a terra, ma sta volta per le risate.

- Ahahahahahahah! Te l’ho fatta ghiacciolino! Sono riuscito a farti spaventare! - Nagumo non riusciva più a prendere fiato, si stava soffocando da solo. Senza una parola Suzuno si voltò, il viso impassibile, e tornò nella tenda.

- Hei, Suzuno! Dai, non te la prendere! Era solo uno scherzo! Hai avuto davvero così tanta paura per me?  -

L’albino non ripose.  Nagumo entrò nella tenda e si accucciò accanto all’amico, posandogli una piccola mano sulla spalla.

- E dai… perché te la prendi così tanto? - Silenzio. - Ti sei preoccupato così tanto da chiamarmi Nagu-chan? Mi vuoi davvero così tanto bene? - Ancora silenzio. Nagumo abbassò la testolina, sconfortato. Vedendo che l’albino tremolicchiava, gli afferrò una manina fredda e gli chiese: - Hey Suzu-chan stai tremando… Vuoi venite a dormire con me? -

Suzuno si girò di scatto, gli occhi gelidi ma la voce incrinata.

- Vattene. Tornate dal quel baka di Hiroto. Non ti voglio più vedere. E comunque no, non ero preoccupato per te. Ero preoccupato per… per Midorikawa. Sono uscito a controllare perché non volevo che si spaventasse troppo per un deficiente come te. -

Il rosso chinò il capo, ancora più afflitto, e uscì dalla tenda mogio mogio. 

- Scusa. - Mormorò prima di andarsene.

 

****

 

I grilli frinivano allegri, l’aria era frizzante e qualche lucciola ardita era riuscita ad infilarsi dentro la tenda. Ma Nagumo, girandosi e rigirandosi nel sacco a pelo, non riusciva a dormire, perché lui, a differenza del resto del giardino, di che esser felice aveva ben poco. Continuava a pensare alle parole di Suzuno che l’avevano ferito tanto. “Non ero preoccupato per te.” Il rosso credeva davvero che l’amico fosse preoccupato per lui; non mostrava mai i suoi sentimenti, invece prima gli era sembrato davvero preoccupato per la sua incolumità… E di questo ne era stato contento, voleva dire che a lui, in fondo, ci teneva. E poi l’aveva chiamato Nagu-chan! Non l’aveva mai fatto…

Immerso nei suoi pensieri non si accorse della sagoma argentea che si era infilata nella tenda finché non se la trovò accoccolata vicino a lui.

- Nagu-chan ho paura… Ho fatto un brutto sogno… -

Nagumo sgranò gli occhi. Cioè prima gli diceva che non lo voleva più vedere e poi veniva a piangere addosso a lui per aver fatto un incubo? Però quegli occhi da cuccioletto spaventato erano irresistibili…  Quasi senza volerlo lo cinse con un braccio e lo attirò a se.

- Non avere più paura… Suzu-chan. Ci sono io adesso. - Mormorò accarezzandogli i capelli vellutati. L’albino l’abbracciò stretto. 

- Scusa per prima. E’ vero, ero preoccupato per te. - Nagumo sorrise. - Però mi ha fatto davvero tanto arrabbiare! - Si stinse ancora di più al rosso. - Mi perdoni? -

- Certro! E tu mi perdoni per averti fatto quello stupido scherzo? - 

Senza rispondere, Suzuno si allungò e stampò un bacetto sulla fronte dell’amico.

- Ti voglio bene tulipano appassito. - Nagumo sgranò gli occhi. Da quando l’albino diceva quelle cose? Che Midorikawa gli avesse fatto il lavaggio del cervello? Scosse la testa e sorrise, affondando il visino tra i morbidi capelli bianchi dell’amico.

- Ti voglio bene anche io ghiacciolino sciolto. -

 

Note finali (Mondo: Ancora?) 

Se Hitomiko non si è accorta di tutto il casino che hanno combinato è una baka patentata peggio di me!^^

AMO la BanGaze! Sono la mia vita, la mia aria, la mia acqua, la mia luce… *Viene linciata*  Ok, ok, basta. Questa roba è nata durante un momento di noia a scuola ed è stata ultimata durante un momento di noia a casa, capite il perché di questo obrobrio… E con questa fic ho dato la mia reputazione in pasto ai cani. *I cani vomitano sapendo quello che hanno mangiato* Ma che ci posso fare? Io li amo e dovevo scrivere assolutamente qualcosa su di loro. Credo che il finale sia un po’ simile a quello di “Patners in crime” di AliYe, mi scuso con lei, se trovi che sia troppo uguale dimmelo, provvederò a modificarlo.^^

Ma erano troppo pucciosi e volevo assolutamente che finisse con loro due che dormivano abbracciati! Spero di non essere caduta troppo nell’OOC, soprattutto con Suzu-chan… *Incrocia le dita* Però quel “ti voglio bene” è davvero uscito da solo dalla penna! Bè, spero che vi piaccia… Mi offendo molto se recensite, quindi non lo fate! è.é   …Scherzo!^^ 

Bacioni *3*

Ali