Marisa, una ragazza di tredici anni, vive con sua nonna molto malata dopo la scomparsa dei genitori. Un giorno, dopo la morte della sua cara, si dirige in una città “ The New World”, da lì inizia a cambiare la sua vita, amore, magia, potere..... che cosa significa tutto ciò? E la scomparsa dei suoi genitori centra con la magia?

 

 

 

 

 

***

 

 

“ Sto arrivando nonnaa” urlai dalla cucina , “ Ecco a te la medicina” gli è la porsi e le sorrisi subito se la inghiottì con un po' d'acqua e per fortuna dopo mezz'ora si addormentò

 

 

Decisi di farmi una passeggiata, tanto non avevo niente da perdere, tutto verde, l'erba profumata, i fiori colorati, alberi perfetti , eh si era proprio una bellissima giornata. Camminando mi accorsi di avermi persa, mi fermai, stranamente a terra notai che non c'era più verde ma tutto marrone, all' improvviso vidi apparire dal nulla, MA CHE CAZZO DI SCHERZO E' QUESTO, STO SOGNANDO?, due guardie assomigliante a dei robot , mi guardarono negli occhi per ben 5 secondi per poi farmi entrare in una porta, anch'essa apparsa così, la aprii e mi trovai una splendida città davanti alla mia vista, mi strofinai gli occhi , ma invece, come pensavo, era tutto reale. La porta che era dietro di me, scomparì, intravedi un ragazzo in lontananza, si avvicinò a me

 

 

“ E tu chi sei?” mi disse “ M-Marisa, tu?” balbettai all'inizio per fortuna non mi notò su questo fatto

 

 

“ Marco..” disse per poi prendermi per mano e dirigendoci verso nord “ andiamo voglio farti conoscere la città” disse sorridendomi “ Ok..”

 

 

però... quanta gente, dove abito io non c'è un anima.

 

 

“ Sei pronta a sognare?” “ Eh?” “ Chiudi di gli occhi” li chiusi , stranamente mi sentivo sospesa in aria ma poi toccai terra “ Ora puoi aprirli” disse e così feci....

 

 

Restai a bocca aperta ma dove sono finita? Era un panorama incantevole, era su una cima, era altissima, vedevo tutto il villaggio , anche le mongolfiere, lui mi teneva stretta per mano, forse per paura che potessi cadere, “ Wau” dissi solo questo ma come ci ero finita? Lo guardai un attimo “ Come ci siamo finiti qui?” “ Vuoi proprio saperlo” annuì “ beh allora innanzitutto in questa città possono entrarci solo persone che posseggono qualcosa di speciale dentro di se, per esempio io so volare” disse, ero sconvolta “ Stai scherzando, vero?” “ No guarda” disse e volò davvero aspetta ma se io ero qui allora anche io....? “ Ma se io sono qui, quindi ho qualcosa?” “ Ovvio , solo che devi scoprirlo da sola, ognuno ha qualcosa di diverso.... beh ora andiamo” disse per poi prendermi in braccio e potarmi nella città ….. ora che ci penso dovrei tornare a casa.. “ Devo tornare a casa mia ora...” “ Non si può” “Come non si può?“ “Chi è dentro non esce più fuori è la legge” “ Ma tu non capisci io ho mia nonna malata se non prende la medicina prima di mezzanotte morirà” "mi dispiace, ma la porta ora è chiusa e non si apre..” “ Portami a casa ti prego” dissi piangendo non volevo perdere anche lei , mi abbracciò “ Mi dispiace ma non c'è più modo per tornare indietro il destino ha voluto portarti qui” “E se il destino avesse sbagliato?" "Impossibbile perchè se avesse sbagliato tu ora non vedevi né me né la città né quei robot” “Cazzo fammi tornare a casa!” lo lasciai e scappai piangendo, correvo più che potevo.

 

 

Quando iniziò a piovere mi fermai sotto a un albero, mi sedetti a terra, continuando a pensare a mia nonna... purtroppo non potevo scappare...

 

 

 

 

 

 

 

 

…................CONTINUA............