Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: telesette    07/06/2013    3 recensioni
Sakura arrossì.
Ecco perché Shaoran era sempre pronto a farle da scudo col proprio corpo, rischiando forsanche di rimetterci la pelle, e ogni volta recitando la parte dell'insensibile per non ammettere nulla di compromettente. Non era la rivalità o lo spirito di competizione ad attirarlo così inesorabilmente a lei, bensì una cotta in piena regola...
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Sakura Kinomoto | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Card Captor Sakura ( カードキャプターさくら Kādokyaputā Sakura, Cardcaptor Sakura ), spesso abbreviato in CCS, è un manga scritto e disegnato dalleCLAMP tra il 1996 e il 2000. È stato pubblicato in Giappone dalla casa editrice Kodansha, ed è composto da 12 tankōbon i quali hanno venduto complessivamente 12 milioni di copie. Nel 2001 ha vinto il famoso e prestigioso premio Seiun Award come manga dell'anno.
Esiste anche una altrettanto celebre versione animata di tre stagioni (1998-2001), per un totale di 70 episodi, trasmessa in Italia e conosciuta come: "Pesca la tua carta Sakura", per la prima stagione, e "Sakura, la partita non è finita" per le ultime due stagioni. La seconda stagione ha vinto il premio Animage Anime Grand Prix nel 1999. 
Nel 1999 e nel 2000 vengono realizzati anche due film di animazione basati sulla versione della serie animata.

clicca qui per vedere la sigla della prima stagione: 
http://www.youtube.com/watch?v=dGMvIAv5sKE

 

Una bugia per non ammettere che mi piaci  
( immagini tratte da internet )

E' dura ammettere la propria incapacità...

Nel vedere Shaoran così malridotto, Sakura si cosparse mentalmente il capo di cenere.
Non era la prima volta che lui, pur essendo molto abile nel combattimento e nelle arti magiche, finiva per farsi male in modo grave proprio a causa sua.
Anche quella volta infatti, proteggendola per quanto possibile dai poteri dell'ennesima Carta di Clow, il povero Shaoran riusciva appena a reggersi in piedi. La sua veste color smeraldo era stracciata in più punti e, dalle ferite aperte sul petto e sulle braccia, il sangue filtrava dalle sue dita lasciando cadere al suolo piccole gocce scarlatte.

- Li - cominciò Sakura, singhiozzando sommessamente. - Mi dispiace...
- Lascia stare - rispose il ragazzo atono, senza neppure guardarla. - Cerca piuttosto di impegnarti: catturare le Carte di Clow non è un gioco, ormai dovresti averlo imparato!

Gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime.
In circostanze diverse gli avrebbe risposto che non aveva alcun diritto di criticarla ma, dal momento che quelle ferite se le era procurate solo ed unicamente per colpa sua, la ragazza non se la sentiva certo di biasimare le sue dure osservazioni.

- Hai ragione - mormorò.
- Eh ?!?

Shaoran parve stupito.
Da che la conosceva, quella era la prima volta che Sakura ammetteva così umilmente i suoi limiti come Catturacarte. Il giovane era convinto che mai e poi mai l'orgoglio di lei sarebbe venuto meno invece, col cuore che le si stringeva in petto, Sakura sentiva ora il bisogno di chiedere sinceramente scusa al compagno.

- E' tutta colpa mia - gemette. - Se non fosse per me, non ti saresti ferito in questo modo; hai ragione, sono un'imbranata, ma non ci posso fare niente!
- Sakura...

Con gli occhi che le bruciavano, a causa degli umori raccolti nelle palpebre, Sakura non riusciva a smettere di singhiozzare.
Shaoran la guardò stupito, sentendosi quasi in colpa per essersi espresso un po' troppo duramente con lei, e di fatto cambiò subito espressione.

- Non piangere, Sakura - esclamò. - Credimi, non è poi così grave, domattina sarò come nuovo!
- Ma rimane il fatto che sono un'incapace - ribatté l'altra.
- Ma no, non è così, io non intendevo dire che...
- Io cerco di impegnarmi, sul serio, ce la metto tutta ma non sono forte come te!
- Non dire così - fece Shaoran, cercando di consolarla. - Dominare le Carte di Clow richiede un potere notevole... e tu ce l'hai, non dimenticarlo!
- E allora perché dici sempre che sono una principiante?
- Beh, veramente io non...
- Lascia perdere, ho capito - tagliò corto lei, sfregandosi gli occhi con il dorso della mano. - In fondo è vero: ho trovato per caso il libro con le carte e, se non ci avessi messo le mani sopra, tutto questo pasticcio non sarebbe mai successo!
- Poteva capitare a chiunque - osservò l'altro. - In fondo stai pur sempre cercando di rimediare, e questo ti fa onore!
- Ti ringrazio, ma temo che resterò davvero solo una principiante...
- No, invece!

Sakura sollevò lo sguardo di colpo.
Shaoran le stava sorridendo, un sorriso che gli raddolciva completamente il volto serio e spesso imbronciato, e anche i suoi occhi brillavano di una luce molto diversa dal solito.

- Sakura - esclamò piano il ragazzo, avvicinandosi in modo da poterle cingere le spalle. - Anch'io devo chiederti scusa, non sono mai stato del tutto onesto con te e mi vergogno un po' ad ammetterlo!
- Che vuoi dire?
- Non è vero che sei un'imbranata - fece lui sincero. - Sono un po' invidioso, e le parole tendono a sfuggirmi di bocca, perciò non devi prendere troppo sul serio quel che ti ho detto!
- Ma... Ma allora...
- Fidati - proseguì ancora Shaoran con un sorriso. - Se c'è una persona in grado di riprendere tutte le carte quella sei proprio tu, Sakura, ne sono convinto!

Sakura non riusciva a credere alle proprie orecchie.
Proprio lui, sempre così acido e ostile nei suoi confronti, stava ora mostrandosi gentile ed affabile come non mai.
Perché?
Perché mentirle dunque, se in realtà la riteneva in gamba?
Non era facile indovinare tale comportamento, almeno per lei, tuttavia Shaoran aveva i suoi motivi per essere spesso scostante e intrattabile nei suoi confronti.

- Sei molto coraggiosa, Sakura - disse. - Sul serio, non sei un'imbranata, scusami anzi per tutte le cattiverie che ti ho detto!
- Ma... Ma perché? - domandò lei. - Non capisco, perché ti comporti così, se non è vero niente?
- A volte una bugia può essere necessaria - sussurrò lui, cercando invano di dissimulare il proprio imbarazzo. - Specie quando non vuoi far sapere ad una persona quanto in realtà lei ti piace!

Sakura arrossì.
Ecco perché Shaoran era sempre pronto a farle da scudo col proprio corpo, rischiando forsanche di rimetterci la pelle, e ogni volta recitando la parte dell'insensibile per non ammettere nulla di compromettente. Non era la rivalità o lo spirito di competizione ad attirarlo così inesorabilmente a lei, bensì una cotta in piena regola.

- Tengo molto a te, Sakura!
- Di... Dici sul serio?

Shaoran annuì.
Nel momento in cui Sakura comprese la sincerità del suo sguardo, così come la tenerezza del suo sorriso, il volto le si illuminò di gioia e commozione. Il ragazzo le voleva bene sul serio, su questo non vi era il minimo dubbio, e anche lei pareva finalmente comprendere in modo assai più maturo quali fossero i sentimenti che la legavano a lui.
Quello dell'amore è un mistero antico, molto più antico di Clow e delle sue carte, e il suo potere sa sempre come indicare al cuore la giusta via da seguire.

FINE

   
 
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