07/06/2013
10 recensioniFor the person that I love
Non aveva mai pensato veramente al giorno della sua morte, nonostante in molte occasioni si fosse trovato faccia a faccia con la grande mietitrice.
Aveva ugualmente un ideale per il quale era convinto che valesse la pena sacrificarsi, qualcosa da difendere e per il quale nemmeno la morte potesse spaventare: le persone amate.
Gray aveva sempre pensato che morire per proteggere le persone amate fosse un buon modo di lasciare il mondo.
Tra quelli che lui definiva “cari” ve ne erano molti e tutti ugualmente importanti, perfino quel fiammifero di Natsu e Lyon! Erano tutti persone che lui amava e per cui avrebbe sacrificato tutto, una grande famiglia che non avrebbe mai voluto abbandonare.
E Juvia rientrava senz’altro in quella categoria.
Per questo non aveva esitato a salvarle la vita, facendosi colpire da quell’attacco al suo posto.
Aveva provato dolore ogni volta che un colpo lo centrava, ma non si era affatto pentito di quella scelta.
Meglio lui che lei.
Perché Juvia non era solo una persona cara, era la persona che lui amava e per la quale avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Troppo tardi l’aveva capito, e quando stava per dirglielo era ormai troppo tardi.
Questo fu il suo unico rimpianto: non riuscire a confessarle i suoi sentimenti.
Un ultimo colpo, preciso alla tempia mise così fine ad ogni dolore provato dal suo corpo.
Cadde a terra ormai privo di forze, la voce della maga dell’acqua che invocava inutilmente il suo nome.
Sentì le palpebre chiudersi e gli occhi venire avvolti da un ombra scura, mentre le fredde braccia della morte lo richiamavano alla mietitrice.
L’ultima cosa che vide fu il viso di Juvia, rigato da lacrime di dolore per lui, per la sua morte, e un ultimo sorriso gli increspò le labbra.
Morire con il viso di Juvia come ultima immagine non era poi così male.
Fu il suo ultimo pensiero prima che la fine prendesse il sopravvento su di lui, mentre le grida disperate della maga dell’acqua ormai non lo raggiungevano più.
L’azzurra piangeva, gridava, si dimenava tra le braccia li Lyon e Meredy che tentavano inutilmente di calmarla e allontanarla da quell’inferno che era il campo di battaglia.
Eppure Juvia aveva un unico pensiero in mente: Gray-sama non c’era più, era morto per lei e non l’avrebbe più rivisto.
Il suo sole si era spento e presto sarebbe tornata la pioggia.
Il suo cuore ormai spezzato dal dolore reclamava una sola cosa verso quegli essere che le avevano portato via il suo amore.
Vendetta……
*Note Autrice*
Salve ragazzi, oggi poche note e senza entusiasmo, sono ancora depressa T.T
Nulla da dire, una tristissima Gruvia sull’ultimo capitolo, speriamo si risolva tutto nel prossimo o io, seriamente, prendo un aereo e, in combutta con _NekoLucy99_, prendo il primo aereo per il Giappone per punire il sensei Mashima >.< Qualcuno vuole unirsi?
Perdonate gli errori, ma sono ancora sotto shock T.T Lasciate qualche commentino per farmi sapere com’è venuta.
Un bacio e alla prossima.
Jeo 95 =3