Com’è
strana la vita
.
.
.
E’
da ormai diversi minuti
che osservo perplessa la mia mano sinistra.
Per
la precisione il piccolo
cerchietto dorato che cinge delicato, ma con fermezza, il mio anulare.
Lo
sfilo lentamente.
Percorro
con un pollice il
profilo dell’intera superficie.
Si
ferma dove si posa il mio
sguardo.
Naruto Uzumaki.
Solo
un nome inciso, ma
attorno a cui ruota tutta la mia vita.
Sposati.
Già,
chi l’avrebbe mai detto
fino a qualche anno fa?
Probabilmente
nessuno avrebbe
scommesso sul nostro rapporto.
Io
prima fra tutti.
A
quei tempi, persa com’ero
di Sasuke, Naruto era l’ultimo dei miei pensieri.
L’ho
sempre considerato una
persona simpatica, ma poco sensibile.
Ma
dopo il tradimento del mio
primo amore, mi sono dovuta ricredere.
Mi
era crollato il mondo
addosso.
Il
mio punto fisso, su cui
avevo basato la mia vita sin dalla più tenera infanzia se
n’era andato,
lasciandomi sola.
Sola
con il mio dolore.
In
quel periodo completamente
nero, ho trovato nel mio rimanente compagno di squadra una solida
colonna a cui
aggrapparmi con tutte le mie forze.
Solo
allora mi accorsi della
sua importanza.
Mi
resi conto della
superficialità con cui l’avevo precedentemente
giudicato. Non ero riuscita a
comprendere che anche lui stesse male, solo perché con
chiunque gli stesse
attorno si mostrava sempre sereno.
Solo
che, al contrario della
sottoscritta, era riuscito a reagire.
Il
suo animo era forte,
mentre il mio è sempre stato debole e incredibilmente fragile
Era
il raggio di sole che
grazie alla sua allegria contagiosa riusciva a rischiarare le mie
giornate,
aiutandomi a non precipitare in un abisso senza fondo.
Diventò
così il mio migliore
amico.
Eravamo
inseparabili,
praticamente in simbiosi.
In
breve il nostro rapporto si
evolse in qualcosa più della semplice amicizia.
Non
mi bastava più averlo
solo come confidente.
A
quanto pare provava gli
stessi sentimenti visto che di lì a poco
ci
baciammo per la prima
volta.
Confusi,
ma, per la prima
volta dopo tanto tempo, felici.
Sono
passati diversi anni, ma
ricordo ancora piuttosto bene il bellissimo giorno in cui mi chiese di
divenire
sua moglie, subito dopo la sua investitura a sesto hokage.
Cosa
avrei potuto rispondere
se non di sì, amore?
La
mia vita era finalmente
tornata ad essere completa.
Ti
amò così tanto.
Mi
sento perennemente in
debito con il destino.
Sei
la cosa migliore che mi
sarebbe mai potuta capitare, per questo vivo nella costante paura di
perderti,
come se non meritassi un tesoro tanto grande.
Persa
come sono nei miei
pensieri, non mi accorgo della presenza alle mie spalle.
Mi
sento avvolgere da due
braccia assai familiari.
-
Bentornato tesoro…- dico,
la voce resa flebile dall’emozione.
Mi
fai sempre questo effetto,
come se fossi ancora una ragazzina sprovveduta.
-
Ciao Sakura - mi sussurri
sensualmente in un orecchio, continuando a stingermi.
Adoro
quando fai così.
Cerco
di girarmi verso di te.
Appena
ci riesco, le nostre
labbra s’incontrano automaticamente, ripetendo un gesto
abituale, quasi
rassicurante.
E adesso, chi ci pensa
più a Sasuke
.
.
.
.
Angolo
dell’autrice
Non ho idea di
come sia venuta, visto che non è una coppia che amo.
Preferisco di
gran lunga le SasuSaku e le NaruHina.
Questa l’ho
scritta come regalino di Natale a Ilaria, una mia amica.
E’ infatti
un
paring che adora: quindi Ilaria, è solo per te!
Un’ultima
cosa:
dopo Natale, il 26 o il 27, aggiornerò “Vacanze
alle terme”.
Scusate se ci ho
messo molto, ma sarà il capitolo conclusivo delle storia
quindi ci tengo a
scriverlo al meglio delle mie, seppur ridotte, possibilità.
Auguro di passare
a tutti voi un felice Natale! ^^
Fatemi sapere
cosa ne pensate.
Un bacione
Annalisa