La notte.

La notte stai sveglia e pensi.

La notte dormi e sogni.

Ma io durante la notte corro.

Corro, cercando di catturare le ombre che appaiono davanti a me.

E' una corsa folle, una corsa contro il tempo, contro lo spazio, contro la realtà, contro la vita.

Non fermatemi, non fatemi crollare, non fatemi piangere: lasciatemi correre.

Ho provato ad addormentarmi ascoltando una canzone qualche notte fa, ho anche provato a scriverne una, la settimana scorsa ho perfino bevuto, sperando che il mal di testa mi costringesse a crollare.

Ma non ce la faccio.

La notte è libertà, la notte è un'avventura, la notte è fatta per sconfiggere la paure e per realizzare i propri sogni.

La luna piena, la luna calante, la luna crescente, le stelle, i pianeti o il buio totale: no, sono sola nella notte.

Ho provato a tenere a bada la mia anima ma ho una guerra nella mia mente, una guerra che mi scuote ogni notte.

Io corro, corro finché non mi fanno male le gambe, corro finché non vedo sorgere il sole, corro per vivere, corro per sognare, corro per trovare me stessa.

Ogni notte è splendente e meravigliosa come le altre, ma è sempre diversa.

Posso correre in mille modi: posso correre pensando, posso correre ridendo, posso correre sognando, posso correre senza pensare a niente, posso correre e basta.

Sono stanca di sentirmi costantemente pazza, sono stanca di immaginare le stelle nel cielo azzurro del giorno.

Guardo in alto, guardo nel buio, guardo nel mistero e mi sento giusta in questo mondo.

Perché anche io sono un mistero, come la notte.

E intanto corro, corro per sfidare me stessa, le mie capacità e scoprire ogni notte qualcosa di nuovo.

Sentire il vento tra i capelli, i capelli che ogni notte assumono un ordine diverso.

La notte mi apre un mondo, mi apre la testa, mi apre il cuore, mi apre a nuove esperienze.

Vorrei che fosse sempre notte, vorrei poter correre per l'eternità.

Vorrei poter scappare per l'eternità.