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Autore: perfvert    07/06/2013    5 recensioni
‘Mi hai preso tutto ciò che desideravo. Hai preso il ragazzo che amavo più al mondo. Mi hai portato via lui, la sua amicizia e il suo amore. Ti odio, e se io non posso averlo non lo avrai neanche tu’
ATTENZIONE: Bad ending. Larry as romance.
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Ancora minacce di morte.
Ogni giorno un nuovo foglio bianco con su scritto quelle parole.
‘Morirai’ ‘Ti ucciderò’ ‘Non vivrai a lungo’.
Harry non si era mai preoccupato, mai. Anzi, ci aveva quasi fatto l’abitudine. Quel giorno però, aveva una strana sensazione. Aveva paura. Paura di chi si nascondesse dietro quelle minacce, dietro quei fogli bianchi. Con Louis ne aveva parlato, ma tutto ciò che gli aveva detto era stato: ‘Harry sono solo haters che ci odiano e che vogliono vederci abbattutti, vogliono distruggerci. Stai tranquillo ci siamo noi con te’
E bene, Harry lo ascoltò. Harry cercò di togliersi quel pensiero dalla testa e di non preoccuparsi. Qualcosa però, cambiò.

 
 
A questo punto consiglio di ascoltare questa canzone come sottofondo per entrare nell'atmosfera della situazione.

Erano passate due settimane e quelle minacce di morte non erano ancora finite, arrivavano ogni giorno, sempre più spaventose.
Harry cercò di ripetere a se stesso le parole che Louis gli aveva detto in precedenza. Sono solo haters, avanti Harry stai tranquillo, con noi sei al sicuro.
Quella notte Louis uscì per stare con Eleanor, come gli avevano ordinato i manager. Quanto la odiava, ogni tanto si portava via il suo Lou. Per reprimere la gelosia decise di farsi un bagno caldo, in modo da rilassarsi e scacciare via la rabbia e i cattivi pensieri. Entrò in bagno, preparò tutto e finalmente entrò nella vasca, appoggiò la testa al bordo e si rilassò.
All’improvviso, sentì un rumore. Sarà qualcuno al piano di sopra. O magari lo scricchiolio di qualche mobile.
Si convinse, e riprese a rilassarsi.
Rumore di una porta che cigola. Una porta che si apre.
Harry uscì dalla vasca e si rivestì in fretta. Uscì dal bagno, spaventato. Non aveva mai avuto così tanta paura in vita sua.
Ti ucciderò. Tutto ciò a cui riusciva a pensare in quel momento erano quelle minacce. Il panico iniziò a prendere il sopravvento.
Calmati. Sarà solo Louis. Forse non si è sentito bene e ha deciso di ritornare a casa.
Ancora rumori. Decise di parlare.
‘Lou, sei tu?’
Nessuna risposta.
‘Louis, dove sei?’
Harry vide una figura nella camera da letto. Era buio e non riusciva a vedere.
Troppo alto per essere Louis, non era lui. Harry cominciò a tremare.
Tentò di accendere l’interruttore della luce ma una mano lo fermò con violenza.
Lo prese per la maglietta e con forza lo portò fuori dalla stanza, verso il bagno.
Appena dentro chiuse la porta. Sbattè Harry contro al muro.
‘Harry, Harry Styles.’
Il ragazzo non riusciva a vedere il volto del suo assassino, aveva una maschera, la voce gli parve familiare ma per l’agitazione non riuscì a riconoscerla.
‘Mi hai preso tutto ciò che desideravo. Hai preso il ragazzo che amavo più al mondo.  Mi hai portato via lui, la sua amicizia e il suo amore. Ti odio, e se io non posso averlo non lo avrai neanche tu’
Harry rabbrividì, non ebbe neanche il tempo di reagire che si ritrovò nella vasca.
Il suo assassino chiuse la tenda e senza indugi prese il coltello che aveva in tasca e lo ficcò nel cuore del ragazzo. Un taglio, due. Finì per tagliargli tutto il corpo, affondò profondamente, lo uccise con tutta la rabbia che aveva in corpo, vide la tenda e la vasca sporcarsi di sangue, vide Harry Styles morire davanti ai suoi occhi. E non gli importava di cosa sarebbe successo dopo, lui era morto e questo era ciò che gli importava. Uscì dalla vasca, e subito scappò da quella casa, lasciando il corpo del povero ragazzo colpevole solo di essersi innamorato della persona sbagliata, nella vasca, senza vita.
 
 
Era quasi mezzanotte e Louis era appena tornato a casa, come sempre triste per aver lasciato Harry da solo ed essere stato con Eleanor a blaterale di cose per lui inutili e insensate. Tutto per i manager, tutto per i soldi.
Louis cercò di non pensarci, prese le chiavi dalla sua tasca e aprì la porta.
‘Harry sono a casa! Dove sei amore?’
Nessuno rispose. Strano, di solito lo andava subito ad abbracciare.
Forse sta dormendo. Entrò in camera da letto, la luce era spenta ma il letto era ancora completamente fatto.
Si stava lavando? Andò in bagno, trovò la porta chiusa.
Bussò più volte ma nessuno rispose, di nuovo. Louis stava iniziando a preoccuparsi.
Aprì la porta, la vasca era coperta dalla tenda, e aveva degli schizzi rossi.
Louis tremò. Iniziò a perdere il controllo, aveva il terrore di spostare quella tenda.
Si avvicinò con cautela, sperando di non trovare ciò che si immaginava.
Spostò con un solo gesto sicuro la tenda e vide un qualcosa di orribile.
Harry era sporco di sangue, ferite ovunque, profonde, gli usciva sangue da ogni parte del corpo. Era senza vita, era morto.
Louis si accasciò a terra. Harry era morto. Harry non sarebbe più tornato.
Dio fa che sia un incubo, ti prego.
No, Louis si rese conto che quella era pura realtà. E non l’aveva mai odiata così tanto prima d’ora.
Rimase a terra, immobile, con la testa fra le mani.
E’ colpa mia. L’ho lasciato solo. Ho dato per scontato quelle minacce di morte. Non l’ho protetto. E’ colpa mia. Sono un mostro.
Louis non riuscì a respirare. All’improvviso iniziò a darsi tutte le colpe del mondo, aveva paura, aveva angoscia, non sapeva neanche lui di cosa. La sua testa esplodeva.
Prese le forbici dal cassetto, doveva porre fine a quel dolore. Che senso aveva vivere se non c’era più Harry? Che senso aveva vivere se aveva perso la sua unica ragione di vita? Se aveva perso la sua anima gemella?
Prese quelle forbici, e con tutto l’odio che provava contro se stesso in quel momento si tagliò il polso, proprio sulla vena, affondò profondamente, scaricò tutta la sua rabbia, tutti i suoi errori, in quel semplice gesto. Magari in un altro mondo sarebbe stato con Harry. Magari lissù, in cielo, sarebbero stati liberi di amarsi.
E dopo questi pensieri, Louis vide solo il buio. Era morto.
E Louis, non avrebbe mai saputo che il suo migliore amico aveva causato la morte non solo sua, ma anche della persona che amava.
Non avrebbe mai saputo che Stan, lo amava e che per la gelosia era arrivato al punto di uccidere.
Non avrebbe mai saputo che una delle persone di cui si fidava di più, l’aveva tradito.
Semplicemente, era morto.  Morto con in cuore odio verso il mondo e verso se stesso, amore, e delusione.









Ehi people!
Piaciuta la storia? Lo so, è abbastanza triste e la mancanza di lieto fine uccide.
Ma infondo, se siete dei masochisti come me è ciò che volete!
D'accordo, a parte questo spero vi sia piaciuta. 
E' la terza cosa che scrivo in vita mia e sto cercando di migliorare.
Grazie a chi ha letto, e se vi va lasciate una recensione, ho bisogno di pareri!
Un bacio a tutti dalla vostra Rose.


P.s per questa storia mi sono ispirata a questa mini fic (?) su tumblr.
   
 
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