A Moment
Like This.
Erano
le undici di sera.
Fra
un’ora esatta sarebbe scattata la mezzanotte, portando così il tanto atteso
giorno di Natale.
Il
buio aveva preso il sopravvento nella notte e veniva rischiarato a malapena dai
raggi lunari.
Sasuke Uchiha tornava da una missione speciale di livello A,
affidatagli personalmente dal nuovo Hokage in carica, ovvero Uzumaki Naruto.
Era inutile dire quanto fosse stanco quella sera, ma soprattutto arrabbiato.
Perché andare in missione durante la vigilia di Natale non poteva essere altro
che il frutto di un solito battibecco fra il jonin Uchiha e l’Hokage.
«maledetto Naruto» si lasciò sfuggire Sasuke, alzando lo
sguardo verso il cielo, costatando che la fortuna, quel giorno, gli aveva
voltato molto gentilmente le spalle. Oh si, oltre a Naruto ci aveva pensato
anche il cielo a punirlo, facendo cadere numerosi fiocchi di neve candida che
andavano ad intasare le strade, impedendo così al giovane un facile passaggio.
Il
Jonin cominciò veramente a detestare quel giorno.
Non
che il Natale gli fosse mai piaciuto – a dire il vero non sopportava nessun
periodo festivo – ma almeno trascorrerlo come una delle tante giornate di
Konoha era chiedere davvero troppo, per lui.
Sentì
il freddo penetrare nelle ossa, gelare il sangue e la neve fare il suo ingresso
nelle scarpe. Decisamente, Sasuke Uchiha non era dell’umore giusto, quella
sera. Per niente.
Si
guardò intorno, intravedendo da lontano casa sua. “Oh, finalmente!”. Tentando
di portare a termine quello strazio di giornata, l’ultimo rimasto del clan
Uchiha si diresse con passo svelto verso la sua abitazione, aprendo con un
gesto seccato la porta d’ingresso.
Si
guardò bene dal togliersi le scarpe e di poggiarle nell’entrata della casa,
stando attento a non sporcare in alcun modo il pavimento. “altrimenti chi la
sente, quella?!”. Richiudendosi la porta alle spalle, s’incamminò verso
la sala, aspettandosi di trovare una certa ragazza addormentata sul divano come
solitamente la trovava ogni volta in cui lui faceva tardi.
Sasuke
schiuse le labbra in una “oh” sorpresa, trovando il salotto deserto e le luci
spente. Crucciò le sopracciglia, addentrandosi nella sala, come a voler scovare
colei con la quale ormai, condivideva la casa. Vagamente preoccupato del
sovrano silenzio che regnava in quella casa, si morse il labbro, camminando
deciso lungo il corridoio che portava alla camera da letto.
«Sakura?!»
chiamò ad alta voce, fermandosi davanti alla porta della stanza.
Irritato,
l’aprì con un gesto deciso.
La
camera da letto era piena di candele profumate, le luci erano spente e i
mobili venivano illuminati fiocamente dalla luce debole di quelle candele che
lasciavano nell’aria un odore di vaniglia. Attento nel dove potesse mettere
piede, trovò la ragazza che cercava stesa sul letto, e lo fissava con sguardo a
metà fra il raggiante e il malizioso.
«cosa
ti sei inventata, oggi?!» domandò esasperato l’Uchiha avvicinandosi ai bordi
del letto, togliendosi con calma il giubbotto da Jonin e buttandolo sulla sedia
lì vicino.
Sakura
Haruno ampliò il suo sorriso, alzandosi a sedere sulle lenzuola, facendo
intravedere i lunghi capelli rosei nascosti sotto le coperte e il pigiama
interamente rosso con peluche bianchi, secondo lei adatti all’aria natalizia.
«uhm,
nulla di che…ti stendi?» domandò con un sorriso cordiale la ragazza, facendo
cenno a Sasuke di raggiungerla. Il moro
osservò l’espressione di Sakura che voleva essere rassicurante, ma sotto le
righe era fin troppo diabolico. Vagamente titubante, il giovane si sedette sul
letto, voltando le spalle alla ragazza e togliendosi anche la maglia, rimanendo
a petto nudo.
Rabbrividì
sentendo le mani tiepide di Sakura poggiarsi sulla sua schiena e cominciare a
carezzare la pelle nivea, massaggiando le spalle.
“c’è
sotto qualcosa…”
«come
mai quest’atmosfera, Sakura?» chiese Sasuke alludendo con un disinteressato
gesto della mano alle candele sul pavimento, ai massaggi che lei gli stava
facendo e a quel sorriso di cortesia stampato sul volto. L’Haruno fece
spallucce.
«nulla
di che…questo è solo un pretesto per augurarti un Buon Natale, Sasuke-kun. Il
primo che passiamo insieme…» rivelò pacata la ragazza, continuando a
massaggiare le spalle del moro che, con un sospiro, decise di lasciar fare a
colei che era divenuta sua moglie.
«capisco…»
sussurrò l’Uchiha, stiracchiando un po’ le braccia. Sakura, dietro di lui,
tossì un paio di volte, smettendo di strofinare le mani sulla pelle del
ragazzo.
«…e
anche un pretesto per dirtichesonoincinta». Sasuke si voltò seccato
verso Sakura, squadrandola con sguardo di sufficienza. Batté un paio di volte
ciglio, sorridendo appena.
«potresti
ripetere più lentamente così magari capisco che cosa mi vuoi dire?» sussurrò
l’Uchiha scocciato, osservando l’espressione della moglie tendersi in un
sorriso nervoso.
«come
regalo di Natale…avrai un figlio Sasuke-kun. Sono incinta» ripeté
pacatamente Sakura, aspettandosi una qualunque reazione da parte del giovane
uomo.
…
Oh
certo, non c’era regalo migliore di quello, per un vendicatore che vuole
riportare agli antichi fasti il suo clan. Ma prima di poterlo fare, il clan
ce lo doveva avere.
…
«Sa…Sasuke-kun?!»
ovviamente per un ragazzo ben dedito ad altre cose, una rivelazione del genere
comportò lo smarrimento dello sguardo con una veloce rielaborazione del
cervello sul significato della parole “incinta” che occupò ben venti secondi.
…
«ah.
Sarò padre» anche un vendicatore può rimanere a fissare la moglie con
espressione ebete per un breve lasso di tempo, no? Non c’era nulla di male…
…
e
alla fin fine, non c’era un Natale migliore, per Sasuke Uchiha.
Titolo: A Moment Like This, canzone di
Kelly Clarkson…m’ispirava troppo U.U
Ah che scemata. Non ne sono per
nulla soddisfatta, però dovevo scriverla *cipollotto che fuma* quando
l’ispirazione natalizia chiama, Rory risponde U.U possiamo dire che dopo la
rivelazione shock, Sasuke sia svenuto? Finale aperto, pensatela come volete X°D
spero solo di avervi fatto sorridere un pochettino ^!^
L’ho scritta in breve tempo, ma in
questa shot ci ho messo il cuore e per questo la voglio dedicare alle persone
che mi sono sempre state vicine in questo arco di tempo:
SakuraChan92,
babysil e tutte le mia altre compagne che
adoro ma che non leggono ^^”
Inoltre la dedico ovviamente alle
persone del sito, che stimo più di ogni altra cosa:
a Hime_chan,
la prima con cui ho legato fin da subito, a terrastoria
che adesso è in vacanza e le auguro di passare un felice Natale ^^, a Sae, il mio fedelissimo braccio destro che adoro
in tutte le lingue del mondo, a Kaeru_chan
perché noi conquisteremo il mondo con il SasuSaku insieme a MoMozzia, e perché no, anche ad Arwen che mi fa sognare con tutte le sue storie
*O*
ed ovviamente a coloro che mi hanno
sempre seguita e a tutti i fan SasuSaku…o anche chi non lo è ma ha letto questa
roba.
BUON
NATALE A TUTTI ^__^ e
ricordate: SASUSAKU POWER! (guai
a chi ci ruba il motto è_é ah si certo, e subito dopo, Yaoi power ù_u)