Dino sta per mettersi sotto alle coperte e il telefono squilla.
Allunga una mano sul comodino per recuperarlo, lo urta e il cellulare quasi cade, ma con un movimento a metà tra l'intenzionale e il casuale riesce a recuperarlo.
«Sì?»
«Dino-san? Ti disturbo?»
«Tsuna?»
Fa un breve calcolo mentale: in Giappone sono più o meno le sette della mattina. Questo vuol dire che c'è qualcosa di urgente di cui parlare, se il piccolo boss dei Vongola gli telefona a quell'ora.
«È successo qualcosa?»
«Mi chiedevo, ecco... Se sai qualcosa di Hibari-san.»
«Kyoya?»
Non capisce cosa c'entri adesso Kyoya. Soprattutto, non sa cosa esattamente dovrebbe sapere su di lui.
«Sì, insomma, se sai dov'è.»