Sono pienamente cosciente del fatto che questa mia uscita non sia banale, e in realtà, se proprio avessi dovuto scrivere qualcosa per Natale – anche se ne avrei fatto anche a meno –, sarei stata tentata da qualcosa di estremamente ed eccessivamente felice.
Invece è venuta fuori questa storia – che era nata come drabble nella mia mente, ma che ha sentito necessità di spandersi un po’ di più, fino ad uscire persino dai limiti di una flash fic, ma poco importa –, un filino malinconica, forse, ma altrettanto sdolcinata xD Oddio, non so se questo binomio sia positivo o meno, ma se vorrete continuare nella lettura, spero con tutto il cuore che vi piaccia questo breve estratto di vita; forse non troppo originale, ma, come spesso accade, avevo un’immagine in testa da un po’, che ho dovuto tirare fuori con le pinze. Nessuna metafora particolarmente poetica nella storia, io penso, solo un momento d’intimità, descritto così com’è.
Ah, quasi dimenticavo… Solito titolo idiota, scusate…
Buona lettura, e un sereno natale a tutti ^_^


Gli occhi verdi sono puntati verso l’altra figura, fissi, penetranti, ma in modo affettuoso e amorevole. L’altro canticchia appena, mentre si alza sulle punte per meglio sistemare un addobbo sul grande albero che occupa un angolo della stanza, che è riempita delle note di quella voce, unico suono oltre ai vari tintinnii delle decorazioni che si sfiorano appena. L’altro ragazzo dai capelli biondi, una volta finito con quell’addobbo, si volta verso l’osservatore dai capelli corvini, guardandolo con espressione interrogativa, quasi incerta; il che già di per sé è una cosa piuttosto rara.
«…Sicuro di non volermi dare una mano?» domanda, come continuando un discorso lasciato a metà, celando la sua insicurezza dietro un tono dalla vena maliziosa.
Harry s’irrigidisce appena, stringendo di più il bicchiere in una mano, rimasto quasi intatto fino a quel momento, come se non si fosse accorto di averlo a portata di mano, troppo preso da altro. Con la mano libera gli fa cenno di avvicinarsi, e Draco esegue docilmente, senza motivo di ribattere a quell’invito.
Così gli si avvicina, assumendo un’espressione sorpresa quando l’altro, con un gesto veloce lo fa sedere sulle sue gambe.
«Harry!» si lamenta debolmente il ragazzo biondo, allacciando, però, le braccia intorno al suo collo, sistemandosi in posizione più comoda.
L’ex Grifondoro ignora quelle proteste con un sorrisetto divertito ad arricciargli le labbra, mentre lascia la presa sul bicchiere, abbandonandolo sul tavolo lì vicino, per meglio abbracciare la vita del suo ragazzo.
«Sai che non ho più lo spirito natalizio di una volta.» asserisce, senza alcun segno di amarezza, come invece si sarebbe aspettato lui per primo. Forse per questo, il sorriso che rivolge a Draco, sebbene piccolo piccolo, è sereno.
«Ma ti tirerebbe su di morale, ne sono sicuro. Sai, addobbare l’albero e tutto il resto…»
«Questo è più per un maniaco della perfezione come te. Sai che il mio senso estetico è alquanto discutibile… E poi ho i miei modi per tirarmi su di morale, nel periodo natalizio.» ribatte tranquillamente, stringendo ancora di più l’abbraccio sull’altro ragazzo, senza però risultare pressante.
Draco lo guarda interrogativo, e lui risponde avvicinando il viso a quello del suo ragazzo, andando poi a posare le labbra sulle sue, ormai familiari e accoglienti, in un bacio dolce, di quelli che non si scambiano spesso, troppo melensi per una coppia come Malfoy-Potter.
Quando si allontanano, le labbra di Draco sono arricciate in un sorrisetto malizioso.
«E questo per cos’era, signor Potter? Sta forse cercando di distrarmi? Quali sarebbero i suoi modi per tirarsi su di morale? Prevedono, per caso, molta attività fisica?» domanda con tono che si addice perfettamente all’espressione.
Il viso di Harry sembra sereno come non mai.
«Anche.» concede il ragazzo dai capelli corvini, con un sorriso divertito, che sfuma via via in uno più dolce, mentre continua a parlare. «Ma, per esempio, vedere te, pieno di spirito natalizio, felice mentre addobbi l’albero anche per me. Vedere la tua sorpresa, quando apri i regali, e l’espressione che segue, quasi ti fossero dovuti, perché ti spettano. Ed è davvero così, perché vivo questi Natali solo per farti i regali che meriti, e sapere che sei felice.» spiega tranquillamente, senza distogliere lo sguardo dal suo ragazzo.
E Draco, vedendo quegli splendidi occhi verdi e ciechi, sa perfettamente quanto siano sincere le parole di Harry.




Spero che non via sia sembrato troppo OoC questo Harry. Io sono la prima ad immaginarmelo felice ed impaziente a Natale, ma in questa precisa situazione me lo sono vista un po’ diverso nella mia mente… Fatemi sapere che ne pensate. E, se siete arrivati fin qui, vi ringrazio di cuore. (Ebbene sì, anche io sono un filino più buona a Natale, ma giusto un pochino!) Commentino? ^_^