Ciao People :)
Probilmente a nessuno importa ma mi sento in dovere di dire com'è nata questa storiella.
La mia cara Giulietta, dopo aver letto la mia scorsa ff davanti a uno spettrofotometro ed essersi emozionata, mi ha chiesto di scrivere qualcos'altro.
Ieri stavo andando da lei e con un lampo di genio ho iniziato a scrivere questa cosa, avevo un finale figo in testa ma neanche un minuto per buttarlo giù quindi, dopo una dormita di 13 ore, l'ho totalmente dimenticato, così ho dovuto ripensare a tutto il finale :S
Sarebbe stata molto più bella, fidatevi di me, ma dato che questa storia è per lei è bella lo stesso <3
Ti amo ragazza :) e grazie, perché fra tutti sei quella che più crede in me *-*
Buona lettura.
Hamleys.



Louis è pazzo. E di questo Harry è a conoscenza da anni, dalla prima volta che l'ha visto probabilmente. In quel momento aveva avuto solo l'ennesima conferma. Si perché solo un pazzo chiederebbe al suo ragazzo -del quale, per di più, è gelosissimo- di provarci con la barista solo perché non ha voglia di alzarsi per sfilare il portafoglio dalla tasca sul retro dei jeans. E Harry, che si può definire altrettanto pazzo, si era illuminato a sentire quella sfida e alla possibilità, insieme, di far ingelosire il suo ragazzo. Senza distogliere lo sguardo dal volto di Louis e senza cancellarsi l'espressione eccitata di dosso si era: alzato, scostato il ciuffo ribelle dalla fronte e avviato verso il bancone affollato.
-Harry, ho detto barista.. donna. Mi raccomando.-
-Certo Loulou.-
Trovare la ragazza adatta e iniziare una conversazione fu facile per Harry, dopotutto era Harry Styles, lui. Louis, dal tavolo, non si perdeva neanche una mossa; non si sorprese quando Harry sfiorò una mano alla ragazza ne quando, dopo averle sussurrato qualcosa all'orecchio, lei si allontanò per tornare con un bicchiere colmo d'alcool. Forse Lou si sorprese quando, al posto di tornare vittorioso da lui, Harry continuò a parlare con la ragazza. Al quarto giro fremeva seduto al suo posto, aveva ricevuto solo qualche sguardo sorridente da Harry ma niente di più. "Perché gliel'ho proposto?" Pensava. E si dava dell'idiota perché conosceva Harry, non si accontentava mai, ne avrebbe approfittato fino in fondo. "Ora mi alzo e vado da lui. Che si fotta l'orgoglio, è il mio ragazzo e quella -quella e le sue tette- sono troppo vicini alla faccia di Harry."
Fingendo più sicurezza di quella che in realtà aveva prese posto su uno sgabello lasciato vuoto accanto al suo ragazzo che, con molta nonchalance, lo ignorò, continuando a far ridere la biondina al bancone dicendo chissà quali stronzate poi.
-Ha intenzione di servirmi o devo fare da solo?- se ne uscì Louis molto poco cordialmente.
-Baaaabe!- come se Harry l'avesse visto solo ora -Lasciate che vi presenti prima di fare l'antipatico. Loulou lei è.. Com'è che ti chiami? Beh honey questo è il mio..- fece scorrere platealmente i polpastrelli sull'anello che portava all'anulare sinistro e -Fidanzato!- concluse soddisfatto.
L'espressione della ragazza, quando Louis racconta la storia, la descrive sempre come Epica. Una risata poco divertita prima di bloccarsi guardare entrambi negli occhi e -State scherzando vero?- chiedere.
Qui la storia si può sentire in due versioni: una se sei loro Manager e una se non lo sei. Nella prima versione Louis, dopo aver riso insieme alla biondina ha estratto il cellulare per far vedere quanto fosse felice con El, la sua bellissima ragazza, dopodiché Harry ha chiesto il numero alla ragazza fingendosi ancora interessato con la promessa che a breve l'avrebbe invitata a uscire.
Louis odia quel finale, è finto, assurdo e -come dice Niall- a prova di imbecille, ma almeno gli ha parato il culo. Non possono dire alla modest che hanno pregato la ragazza per raccontarlo a tutte le sue amichette, nella speranza di chissà che cosa poi.
Si perché dopo essersi ripresa dallo shock iniziale se n'è uscita ridendo con -Cazzo! Aveva ragione la mia amica, voi due state insieme! Le avevo appena giurato che Harry Styles ci stava provando con me, mi prenderà in giro a vita. Posso dirglielo vero? Non lo racconterà in giro, giuro..-
-Oh no dillo, dillo a tutti!- aveva urlato Harry alzandosi in piedi e facendo come per brindare per poi barcollare verso una metà non ben identificata.
-Ora scusa honey ma devo andare a mettere a letto il mio ragazzo prima che ci provi con tutto il locale.-
-Hey tu!- se ne uscì lei quando Lou ormai aveva raggiunto Harry -Mi dovete 50 sterline, non pensate di cavarvela solo perché siete carini.-