Sarei dovuta andare, mi dico osservando distratta il libro di Trasfigurazione davanti a me.
So perfettamente ogni argomento di questo libro e lui, ci teneva così tanto che io andassi a vederlo conquistare la coppa.
-Perché non sei venuta?-
La sua voce è offesa, giunge al mio cuore come una frustrata rabbiosa. Ne riconosco ogni sfumatura, ogni vibrazione delle sue corde vocali, provocano in me un brivido; Ancora una volta la consapevolezza di non avere più via d’uscita, mi assale: mi sono innamorata.
Sollevo lo sguardo con orgoglio, lo fronteggio come sempre, non lasciando intravedere i mie pensieri.
-Il mondo non gira attorno al tuo ego, Potter –
Lui si irrigidisce. La mascella si serra e il boccino, che teneva tra le mani, cade.
Mi guarda negli occhi, tremo, ma non dico più nulla. Distoglie lo sguardo, mi gira le spalle e scompare oltre la porta.
Questa volta ha esagerato, lo sa bene e non lo perdonerò tanto facilmente.
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