I libri erano una fonte inesauribile di magia e saggezza, secondo Hermione Granger.
I libri avevano la capacità di farla viaggiare con la mente, di aprire i cancelli della sua immaginazione e lasciarli spalancati davanti all’infinito.
Non erano solo ammassi di carta e polvere, da usare come fermaporte dopo averci studiato per il tema di Pozioni, o per aiutarsi ad esercitarsi in Incantesimi o in Trasfigurazione.
Quei volumi così diversi l’uno dall’altro, quei blocchetti di carta che l’aiutavano a svegliarsi al mattino, che la rilassavano nel pomeriggio e che le auguravano la buona notte prima di andare a dormire erano suoi fedeli compagni.
Lo erano sempre stati e lo sarebbero stati sempre.
Per lei, erano tesori. Tesori da custodire come oro prezioso in fondo a quel baule che aveva davanti.
Tutti i suoi libri erano tesori.
Nessuno escluso.