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Autore: Dragon gio    25/12/2007    5 recensioni
Ciao! La mia prima fiction su Naruto a sfondo Natalizio per giunta! Naruto e Sasuke intrappolati dentro un angusto pozzo la notte della vigilia di Natale, riusciranno ad uscirne, ma sopratutto a sopravvivere al freddo?
EDIT 31-03-09 Ho corretto l'html, ora si può leggere più dignitosamente! Enjoy it!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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NARUTO Collide (Natale 2007)
I personaggi di questa storia non mi appartengono, ma sono proprietà di Kishimoto Masashi. Questa storia non è scritta a scopo di lucro.



Salve  a tutti, torno dopo tantissimo tempo con una nuova fiction per deliziare le festività imminenti!
Sono già due anni che scrivo sempre una fiction a sfondo Natalizio e fino ad oggi l’ho sempre dedicata al mio grande amore Saiyuki, di cui scrivo anche la maggior parte (per non dire tutte), fiction in generale. Ma quest’anno ho deciso di optare per Naruto, anche se essendo il mio primo lavoro su questa serie non sono del tutto certa che ne uscirà un buon lavoro, per cui vi chiedo perdono in anticipo!!!
Ultimamente impazzisco per questa serie, sto leggendo il manga, le scan, guardo le puntate in italiano e seguo assiduamente la nuova serie Shippuden. A tal proposito vi devo avvertire che per chi non sta seguendo almeno il manga (prima ristampa, siamo arrivati al numero 34 al momento in cui pubblico questa fiction), rischia di incappare nello SPOILER (sebbene la maggior parte della fiction sia incentrata nella prima serie), per cui ATTENZIONE!!!!
Ma ora basta con i convenevoli, vi lascio alla lettura della fiction, buon divertimento!




NARUTO SHIPPUDEN

Collide




Qui a Konoha nevica di rado, giusto nei mesi di Dicembre e Gennaio. Il clima normalmente è temperato e piacevole.

Non ho mai avuto grande interesse per la neve, però devo ammettere che essendo così rara è qualcosa che noi di Konoha ci godiamo appieno!

Ora mi trovo di nuovo qui dinanzi questo vecchio pozzo, come tre anni fa.
Te lo ricordi, vero Sasuke?
Il Natale più improbabile che io abbia mai vissuto, passato per forza di cause maggiori con la persona a me meno congeniale al mondo.

Eppure quel 25 Dicembre di tanto tempo fa io …



-    Sasuke, aspettami!! – Urlò per l’ennesima volta un ragazzino biondo dagli occhi cerulei.
-    Che lagna che sei, ti vuoi muovere!! –
-    Uffa…!! Sono a pezzi dopo l’allenamento, e come se non bastasse non mangio nulla da stamattina…! –
-    Capirai che tragedia! –
-    Certo che io e te dobbiamo avere proprio qualcosa che non và per venire ad allenarci la vigilia di Natale!! – esclamò Naruto dopo essersi fermato un attimo a riprendere fiato accostandosi ad una grossa quercia.

Sasuke non rispose nulla, si limitò a guardarlo con la solita espressione seccata ansimando leggermente, nonostante tutto anche lui sentiva la fatica dopo un intensa giornata di allenamenti!

-    Che c’entra…?! Solo perché oggi è la vigilia di Natale dovevamo saltare gli allenamenti? E poi io non ti ho chiesto di venire con me, stupida testa quadra!! –
-    Che cosa?!! Chi è stato l’infame che mi ha tirato giù dal letto alle sei di mattina?!! –
-    Io ho semplicemente bussato alla tua porta dicendoti che andavo ad allenarmi, ma che eri libero di non venire!–

Naruto crucciò la fronte per un istante. In effetti quella mattina non era tanto per l’allenamento che aveva seguito Sasuke, quanto per potergli consegnare una certa cosa.

L’aveva con sé, nascosta in un ampia tasca del mantello di pile pesante. Nell’ultima settimana aveva cominciato a nevicare molto a Konoha, secondo gli anziani del villaggio una nevicata così non si vedeva da almeno vent’anni!

Faceva un freddo tremendo quel giorno e la neve scendeva giù leggera e candida da parecchie ore oramai.

-    Dai, torniamo al villaggio prima che faccia buio!! –
-    Ok! Sasuke, posso chiederti una cosa? – Il ragazzino biondo si avvicinò lesto al compagno di squadra con un espressione seria in volto.
-    Dimmi… - rispose serafico il bruno, Naruto allora parlò – Che regalo hai fatto a Sakura-chan? –
-    R…regalo…? – balbettò lui spiazzato, con quel volto serio Naruto lo aveva fatto preoccupare per nulla!
-    Sì, regalo, rammenti il Natale? E’ domani per tua informazione!! –
Sasuke lo squadrò con aria di sufficienza e riprese a camminare allontanandosi dall’amico.
-    E…ehi Sasuke, non mi hai risposto!!! – Naruto lo chiamò più volte ma il ragazzo dinanzi lui non accennava risposta alcuna.

Naruto allora cominciò a seccarsi e con un balzo più lungo afferrò una spalla di Sasuke facendolo voltare violentemente verso di lui.
-    Sto parlando con te, almeno guardami in faccia!! –

Sasuke puntò i suoi occhi di pece in quelli color cielo di Naruto zittendolo in un istante.

-    Sei davvero rumoroso Naruto… - E si liberò della presa del biondino con una manata.
Naruto indietreggiò di qualche passo, i piedi affondavano nella neve fresca senza che egli producessero alcun suono definito.

-    Ma…che cosa hai?! –
Strano che uno poco attento come Naruto si fosse accorto del suo turbamento, si disse Sasuke in quell’istante.
Non sopportava tante cose, in particolar modo quello stupido impiccione e chiacchierone di Naruto!

Eppure, non sapeva nemmeno lui il perché, ma quando Naruto cercava di preoccuparsi per lui era, come dire, piacevole?
Socchiuse gli occhi un momento e poi cominciò a parlare – Il fatto è che…non mi piace il Natale! Inoltre io non l’ho mai festeggiato con la mia famiglia… -


“ Bugiardo!! Lo avete festeggiato un paio di volte, quando eri molto piccolo…te lo ricordi, vero?”


-    E comunque…io ho sempre detestato questa festività!! –


“ Ancora più bugiardo!! Ti piaceva una volta! Potevi stare con tua madre, tuo padre e ovviamente anche con lui…”


-    Ah…capisco!! Quindi, non hai preso alcun regalo per nessuno, dico bene?! –
-    Certe volte vedo che sei sveglio anche tu, testa quadra!! –
-    Non chiamarmi così, stupido!!! –


“ Il Natale una volta…per me…era bello… non per i regali, ma perché significava calore, amore, famiglia…la mia famiglia! Mamma…papà…fratello… tsk, chissà perché mi ero illuso di conoscerti bene… “


-    E con questo l’argomento Natale è chiuso, chiaro?! – sbottò infine Sasuke, il suo tono di voce non ammetteva repliche.

Naruto stava per controbattere, poi si ricordò di quella “cosa” nascosta nel mantello. Abbassò il volto, abbozzò un timido sorriso sconfitto.

Sasuke purtroppo non era bravo come il suo compagno a comprendere i turbamenti emotivi delle persone. Riprese a camminare nella neve, che nel frattempo si era fatta più fitta, senza curarsi più di Naruto.

Il giovane rialzò lo sguardo, puntò gli occhi a quel cielo bianco, immacolato come la neve che scendeva a fiotti.

-    Credo proprio….che questo non lo vorrà… - bisbigliò Naruto toccando la tasca interna del mantello.

Si detestava in quel momento! Era sempre temerario in battaglia, eppure non trovava il coraggio di consegnare uno stupido regalo di Natale al suo amico.

Troppa vergogna, troppo orgoglio, troppo…troppo di tutto! Lui non era un tipo sveglio, lo sapeva, però almeno non rinnegava se stesso, mai.

-    Al diavolo!!! Glielo darò, e se non lo vuole…lo darò a Satura-chan!! – Ripreso il giusto coraggio, Naruto si mise a rincorrere Sasuke in mezzo alla bufera di neve che si era scatenata nel frattempo.

Lo raggiunse, ma non era il momento migliore per consegnarli il suo dono. Il vento soffiava forte e impetuoso, il freddo era pungente.

La neve cominciava a essere troppa e gli sbarrava la strada, oltre che la visuale. Sasuke pensò di usare lo sharingan per orientarsi.

Una buona idea ma che sopraggiunse troppo tardi. Non si accorse per tempo di quell’insolita buca ricoperta da un leggero strato di ghiaccio.
Affondò con una gamba a vuoto dentro la buca, ben presto il buco si allargò fino a poter inghiottire facilmente l’intero corpo di Sasuke.

Il giovane non ebbe nemmeno il tempo di fiatare, l’ultima cosa che avvertì era la mano di Naruto che lo afferrava, invano, mentre cadevano entrambi in quel buco profondo.


-    …ke…Sas… -

Sentiva solo un leggero bisbigliare attorno a lui, la testa era pesante e gli doleva forte una gamba.

-    Sasu…Sasuke… -

Qualcuno lo chiamava? Ah già…

-    Sasuke…svegliati, avanti!!! –
 
Quella testa quadra!

Riapro gli occhi a fatica, c’è buio attorno a me e quella poca luce che vedo filtrare dall’alto è coperta dalla faccia di quello stupido di Naruto!

-    Naruto…ahi…!! – Mi lascio sfuggire un lamento di dolore, non è da me, ma dopo un volo del genere mi sento come se fossi stato trafitto da svariati kunai.
-    È tutto a posto Sasuke?! – Mi chiede lo stupido, prima di pensare a me forse dovrebbe accertarsi delle sue condizioni. Gli esce sangue dal naso e tiene la spalla destra in una maniera innaturale.
-    Sto bene…non mi sento solo la gamba sinistra…! – Mi afferro la gamba dolorante, non sembra rotta ma fa un male del diavolo!
-    Forse è grave…! Dobbiamo uscire subito da qui! –
-    Sì…ma dove siamo finiti?! – Alzo gli occhi, vedo il buco dal quale siamo caduti. È stretto qui, ci stiamo a malapena io e Naruto seduti.
-    Sembra un pozzo…era coperto da un leggero strato di neve e ghiaccio e non lo abbiamo visto!  -
-    Hai ragione Naruto! Maledizione, sono stato imprudente! –
-    Certo che se qui c’era un pozzo abbandonato potevano almeno segnalarlo, accidenti!!! – sbottò Naruto arrabbiandosi come non mai.

Sasuke si fece pensieroso per un attimo poi ebbe come un lampo di genio e cominciò a guardare male, anzi malissimo il povero Naruto.

-    Sasuke….che c’è?! – balbettò il biondino cominciando a sudare freddo.
-    Naruto…ti ricordi che prima durante il nostro allenamento dicevi di aver distrutto un cartello per errore?! –
-    Cartello…?! Aha, sì è vero!! Mi stava proprio fra i piedi, se non ci fosse stato quello ti avrei beccato!! –

Sasuke sospirò così forte che sembrò uscirgli il fumo dalle narici.
-    Ricordi cosa c’era scritto sopra quel cartello?! –
-    Emh…mi sembra…AH!! – Naruto impallidì di colpo, ora era davvero nei guai! Un leggero tremore si impossessò di lui quando Sasuke riprese a parlare più minaccioso che mai – C’era scritto “attenzione, pozzo scoperto”!! E tu ovviamente non hai rimesso a posto il cartello come ti avevo detto di fare!!! –
-    E…ehi, adesso sarebbe colpa mia?! –
-    CERTO, STUPIDA TESTA QUADRA!! – Urlò il bruno con tutto il fiato che aveva in gola. Gridò così tanto che si produsse un eco dentro quel posto angusto.
-    Tsk, certo sarà stata anche colpa mia, però mi pare che a caderci dentro sia stato tu, caro il mio signorino “so tutto io”!!! –
-    Ci sono caduto perché un idiota di mia conoscenza non ha rimesso a posto uno stupido cartello!! –
-    A chi hai dato dello stupido?!! Vuoi fare a botte?!! –

Naruto sembrava sull’orlo di scoppiare dalla rabbia, ma Sasuke non era da meno. Il giovane Uchiha afferrò violentemente per la spalla destra il compagno e lo sbatté contro la fredda parete di roccia.

Il ragazzino strinse gli occhi in una smorfia di dolore, ma Sasuke parve non accorgersene.

-    Siamo in questo casino solo per colpa tua, chiaro?!! – disse lui e intanto stringeva di più la spalla.
-    Aah…! Ho capito stupido, lasciami la spalla!! – esclamò Naruto dimenandosi.
-    A me non sembra che hai capito, testa quadra!! Quando mai capisci qualcosa?! –
-    Lasciami…!! –
Sasuke però non voleva mollare la presa, un insana rabbia lo stava pervadendo. Strinse ancora di più, facendo gemere Naruto di dolore che all’improvviso urlò – SMETTILA!! Mi stai facendo male, Sasuke!! –

Solo allora Sasuke si rese conto di quello che stava facendo e lo lasciò. Naruto si raggomitolò in un angolo stringendo la spalla destra.
-    Ti ha dato di volta il cervello, Sasuke?!! –
 L’Uchiha non rispose, il volto basso e la lunga frangia scura impedivano a Naruto di scorgerne l’espressione.

Dopo lunghi attimi di silenzio Sasuke si sedette dando le spalle a Naruto. In quel momento il biondino lo avrebbe volentieri polverizzato, se solo non si fosse sentito così malconcio, risultato sia dell’estenuante giornata di allenamento sia della brutta caduta.

Litigare in quel momento sarebbe stato inutile, pure uno sciocco come lui lo aveva capito. Eppure allo stesso modo, sapeva che tentare di risalire il pozzo con le proprie forse risultava un impresa alquanto complessa, visto che il chakra a loro rimasto era davvero esiguo.

Anche usare l’equipaggiamento ninja era impossibile, tutto era stato usato per l’allenamento, non si erano certo risparmiati quel giorno.
Era inevitabile quanto odioso, non potevano far altro che attendere dei soccorsi! Dovevano vedersi con Sakura e il maestro Kakashi in serata, quando non li avrebbero visti arrivare sicuramente sarebbero venuti a cercarli.

Anche Naruto sospirò forte e seccato si sedette dando anche lui la schiena a Sasuke. Solo che visto il pochissimo spazio concesso dentro quel pozzo, i due si ritrovarono schiena contro schiena.

Naruto borbottò qualcosa seccato, mentre Sasuke non sillabò alcuna parola. Intanto fuori imperversava una tremenda tempesta, si potevano udire distintamente il rumore del vento che soffiava fortissimo e ovviamente il freddo sempre più pungente.

-    Ma che bella vigilia di Natale!! – esclamò infine il ragazzino biondo, sentiva di dover parlare anche a costo di litigare di nuovo con Sasuke, quel silenzio era opprimente per lui.
Ma Sasuke pareva aver deciso di fare scena muta per tutto il tempo, per quanto Naruto lo stuzzicasse lui non reagiva assolutamente.

-    Ehi…sei ancora vivo? Oppure sei già un ghiacciolo?! – Ora Naruto si stava preoccupando sul serio, di solito dopo certe battutine Sasuke reagiva come punto da un ago!
-    Sasuke, ehi stai bene?!! –

Naruto si voltò di scatto incurante del dolore alla spalla e fece girare verso di sé Sasuke che ora lo guardava leggermente stupito.

-    Sasuke…stai bene…?! –

Mentre Naruto continuava a domandare all’amico se si sentiva male per caso, Sasuke non poteva fare a meno di ripensare al suo comportamento di poco fa.
Non era sua intenzione far del male a Naruto, eppure…lo aveva fatto e questo non gli dava pace.

Naruto era fuori di sé, un po’ perché il bruno continuava a guardarlo senza spiccicare parola e un po’ perché avrebbe voluto dargliele di santa ragione per il male che gli aveva fatto poco prima!

Ma più di tutto, pensava davvero che il compagno si sentisse male e questo lo mandava nel panico.

-    SASUKE, insomma che cosa hai?!! – gridò esasperato. Quella tensione improvvisa parve fare male a Naruto, visto che il naso riprese a sanguinare.
-    Accidenti…! – Naruto si asciugò velocemente le piccole gocce cremisi con la manica della maglia arancione.
-    Scemo…se vuoi che si fermi metti la testa indietro! – Finalmente Sasuke aveva rotto quel mutismo assurdo. Naruto non poté fare a meno di notare il solito sorrisetto ironico che tanto lo faceva innervosire.
-    D’accordo…”so tutto io”! – Naruto non era proprio il tipo che ci stava a perdere, anche quando si trattava semplicemente di dialogare.

Sasuke prese un lembo del suo mantello e con i denti lo strappò. Il pezzo di stoffa che ne ricavò la diede a Naruto.

-    Tieni, usalo per tamponare il sangue! –

Il ragazzino volpe rimase imbambolato a osservare il suo interlocutore, era davvero Sasuke quello?
Allungò timidamente la mano e prendendo quel pezzetto di stoffa bisbigliò – Grazie… -

Quel Sasuke! Come quella volta che per primo gli offrì il cibo quando lui era legato al palo e il maestro Kakashi aveva intimato all’Uchiha e a Sakukra di non dargli da mangiare. Rimase a bocca aperta anche allora per quel gesto!

Anche Sasuke sapeva essere gentile in fondo, quando voleva. E sempre quando voleva, era anche capace di fare da scudo a lui proteggendolo da un attacco mortale di spiedi.

Quel Sasuke…sempre così taciturno e misterioso eppure…Naruto non faceva altro che osservare quella schiena che tanto gli piaceva.

Lui, era il suo idolo.

Ma mai e poi mai lo avrebbe ammesso davanti a lui!

Non sia mai che Uzumaki Naruto parlasse di queste cose a qualcuno e men che meno a Sasuke!

Perso come era nei suoi pensieri, Naruto non si accorse che Sasuke stava armeggiando con la sua spalla dolorante.

-    EHI! Ma che fai…?!! –
-    Se stai un attimo fermo te la rimetto a posto… -
-    Come a posto?!! –
-    E’ slogata! Ecco perché ti fa così male… -
-    Aha…e io che pensavo che fossi stato tu a farmi male! – Naruto disse quella frase solo per scherzare, ma così facendo finì per turbare nuovamente il giovane Uchiha.
-    Non volevo… -
-    Eh…?! –
-    Senti…vuoi che ti rimetta a posto o no questa spalla?! – Sasuke cercò di tagliare corto, pareva imbarazzato.

Anche questo non era da lui, pensò Naruto. Ma pochi secondi dopo non ebbe modo di pensare ad alcun che visto il dolore acuto provato mentre il brunetto gli sistemava la spalla slogata.

Un gran urlo si levò nella foresta, sicuramente lo avevano sentito fino al villaggio!

-    Ma sei matto a urlare così Naruto?!! – Il povero Sasuke si teneva ancora entrambe le mani sulle orecchie.
-    E tu sei matto a farmi così male?!!! Cavolo…!! Ho avuto l’impressione che mi stessi strappando il braccio!! –
-    Ma quanti piagnistei, sii uomo e sopporta il dolore come si deve!! –

Naruto per tutta risposta mise il solito broncio imbarazzato, tipico di quando ne combinava una delle sue.
Una volta messa a posto la spalla, Sasuke si preoccupò di fasciargliela stretta usando un altro pezzo del suo mantello come benda.

-    Ecco fatto! Cerca di non muoverti a sproposito, mi raccomando! –
-    Guarda che io non mi muovo mai a sproposito!! – E gli fece una bella linguaccia, quando ci vuole ci vuole!
-    Come sei infantile…!! –

Naruto sorrise, finalmente la tensione si era allentata e anche Sasuke pareva più rilassato.

Ma proprio ora che i due si erano riappacificati, per così dire, il problema ben più grave del freddo si faceva sentire come non mai.

Nonostante il mantello spesso di pile che li ricopriva e i vestiti pesanti, non bastavano a proteggerli da quel gelo terribile, senza contare che ormai era calata la notte da alcune ore.

I loro corpi debilitati dalle ferite e dalla fatica non li aiutavano di certo a resistere al meglio. Sasuke cercava di pensare ad una soluzione, forse quella di attendere i soccorsi non era stata proprio un idea brillante.

Improvvisamente Naruto scattò in piedi.
-    Naruto…? – chiamò l’Uchiha disorientato.
-    Ascolta, se provassi a concentrare tutto il chakra rimastomi sulla pianta dei piedi pensi che potrei risalire le pareti del pozzo?! –
-    Come…?! –
-    Rispondi alla domanda!! – ribatté serio il ragazzino biondo, gli occhi fissi a quel buco bianco sopra di loro.
-    Sì, ma devi impastare bene il chakra e inoltre dovrai mantenerlo inalterato fino in cima…e tu non sei esattamente il massimo in questo esercizio!! – concluse amaramente Sasuke mentre con un certo sforzo si rimetteva in piedi.
-    Ci provo io…UGH!!! –
-    Sasuke, attento!! – Naruto lo afferrò prima che cadesse a terra.
-    Con quella gamba malconcia stai a malapena in piedi, lascia perdere! –
-    Sì ma… -
-    Cerca di avere fiducia in me, d’accordo?! Almeno fammi provare!! –
-    E va bene! In fondo, non abbiamo molta altra scelta… -

Naruto aiutò Sasuke a sedersi di nuovo e dopodichè chiuse gli occhi per concentrarsi, posizionando le mani per richiamare il chakra.
Sasuke tentò di rendersi utile utilizzando lo sharingan, con esso osservò il flusso di chakra fluire verso la pianta dei piedi di Naruto.

-    Ancora non basta…hai bisogno di più chakra Naruto!! –
-    Lo so’ anche io!! Ma più di così non posso…sono a corto di energie! –

Sasuke a quel punto non poté far altro che confidare nella sorte, così con il cuore in gola osservò il compagno che cominciava a risalire le pareti ghiacciate del pozzo.
Si aiutava anche con le mani, aveva cercato di far fluire anche lì un po’ di chakra e a tentoni proseguiva la sua salita.

Ad ogni movimento la sua spalla agonizzava ma sapeva che doveva tenere duro fino in cima.
L’uscita del pozzo sembrava non arrivare mai, Naruto ansimava forte, sentiva le forze venirgli meno.


“ No…ancora un po’….!! “


Sasuke continuava a guardarlo, era evidente che stava per cedere. Sapeva che Naruto era testardo e che non si sarebbe arreso, ma se cadeva da quell’altezza rischiava di farsi nuovamente male!

-    Naruto, lascia perdere, non ce la farai mai!! Torna giù subito!! –
-    No…posso…farcela…! – gemette lui continuando imperterrito a salire.
-    Naruto, fai come ti dico!! –
-    No… -
-    NARUTO!! –
-    TI HO DETTO DI NO!!! Posso farcela maledizione!!! – gridò il giovane voltandosi verso l’amico. Quel gesto d’ira gli costò caro visto che si distrasse perdendo la concentrazione.

All’improvviso sentì il vuoto sotto di lui, i piedi si erano completamente staccati dalle pareti e ora si ritrovava a cadere a peso morto.
Visto che il pozzo era dannatamente piccolo, il povero Naruto si ritrovò a picchiare violentemente la nuca prima di atterrare poco platealmente addosso a Sasuke.

-    Accidenti…!!! Te lo avevo detto, stupido!!! – sbraitò Sasuke furente spostando il corpo di Naruto, nella colluttazione gli aveva rotto almeno due costole, ne era certo!
-    Cavoli…ci mancava anche questa…!! – bisbigliò il brunetto tenendosi una mano sulle costole doloranti.
Naruto si rimise a sedere con notevole fatica, si stringeva una mano dietro la testa, quasi piangeva per il male.

-    Sei tutto intero?! –
-    Credo…di sì…!! Fortuna che ho la testa dura…! –
-    Già! Perché non mi hai ascoltato?! –
-    Ecco…pensavo di farcela, tutto qui!! Mi mancava pochissimo!! – Naruto alzò nuovamente lo sguardo verso l’uscita di quel dannato pozzo, se solo non si fosse distratto!
-    Non c’è niente che possiamo fare…a parte sopravvivere al freddo attendendo i soccorsi!-
-    Ma…Sasuke posso riprovare! Ho ancora un po’ di chakra!! –
-    Lascia perdere!! Se cadi un'altra volta ti romperai l’osso del collo!! –
-    Ma intanto cado addosso a te, mi farai da cuscino!! – Eccolo di nuovo lì a scherzare, possibile che ci riuscisse anche in momenti critici come questi?!
-    Non sono uno zerbino, scemo!! E ora rimettiti seduto e buono!!! –
-    Non darmi ordini, stupido!!! –

Dopo l’ennesima lite i due si ritrovarono ancora più stanchi e senza forze di prima, al punto da starsene in perfetto silenzio per almeno una buona mezz’ora.

Sasuke aveva come il sospetto però che il compagno non fosse stato del tutto sincero prima quando gli aveva parlato delle sue condizioni fisiche.
Avvertiva chiaramente il corpo di Naruto tremare come una foglia e battere i denti. E poi era stranamente pallido, anche se non avrebbe dovuto stupirsi con il freddo che faceva.

-    Naruto…è tutto a posto?! – In effetti era già da qualche minuto che se ne stava fermo e immobile, segno inequivocabile di allarme per uno come lui!
-    Sì…ho solo un po’ male alla testa! Prima sono caduto male e ho picchiato qua dietro la nuca! –
-    Ehi, non avrai mica una commozione celebrale?! – Neanche il tempo di finire la frase che Naruto si portò una mano alla bocca.
-    Che c’è?!! –
-    Ho la nausea… -
-    Non ti azzardare a stare male, che qui dentro è troppo stretto!! – lo intimò Sasuke pensando già al disastro imminente.
-    Fai dei respiri profondi… - Con una mano gli massaggiava piano la schiena. Naruto obbedì e parve riprendersi un pochino.
-    Và meglio…?! –
-    Sì…però mi gira la testa… -


“ Accidenti…forse ha davvero una leggera commozione celebrale… “


-    Prova a stenderti… - Sasuke cercò di fare un po’ di spazio per permettere all’amico di coricarsi vicino a lui.
-    Sì… - Il modo mesto in cui il biondino ubbidiva faceva preoccupare ulteriormente Sasuke!

Naruto si distese sulla neve morbida e fredda cercando un po’ di sollievo dai giramenti di testa e dolori vari che improvvisamente facevano capolinea per tutto il corpo.

-    Cavolo…non mi sentivo così a pezzi da quella volta che Gaara me le ha suonate di santa ragione! E io che pensavo che la sabbia facesse male… -
-    Cosa sono tutte queste lamentele? Sei ancora vivo no?! –
-    Hai ragione…però starei di sicuro meglio nel mio letto caldo…a sorseggiare una tazza bollente di tè! –
-    Strano, pensavo avresti detto “sorseggiando una ciotola gigante di ramen”! –
-    Quella la mangerei prima! Almeno tre ciotole di ramen…. – Naruto aveva gli occhi sognanti, per poco non gli usciva un rigolo di bava dalla bocca!
-    Per una volta sono d’accordo con te… -
-    Davvero…?! – ripeté stupito Naruto strabuzzando gli occhi, Sasuke che era d’accordo con lui era una sorta di evento specialissimo.
-    Cosa credi, ho fame pure io…! –
-    Finalmente vedo il grande e imbattibile Sasuke in difficoltà! –
-    Fa’ meno lo spiritoso se non vuoi che ti dia un buon motivo per lamentarti!!! –

Naruto rise di gusto, di sicuro non avrebbe immaginato nemmeno nei suoi sogni più oscuri di ritrovarsi a passare la vigilia di Natale in quel modo.

A proposito di Natale, chissà che ore erano! Naruto si girò verso il compagno e domandò con fare eccitato – Ehi, Sasuke forse è già passata la mezzanotte, cosa ne dici?! –

-    Non ne sono sicuro….ma credo che tu abbia ragione! Saranno le 24,30 circa penso! –

Il ragazzino biondo sorrise a trentadue denti e si rimise a sedere.

-    Ehi, cosa credi fare tu! Stai giù, o ti torneranno i giramenti di testa! – sentenziò il giovane Uchiha seccato che non aveva più voglia di fare da infermiere a quella testa quadra.
-    Solo un momento…devo darti una cosa… - E mentre lo diceva frugava nella tasca interna del mantello. Sasuke rimase ad osservarlo cambiando espressione quando lo vide tirare fuori un pacchettino sottile e rettangolare tutto colorato con tanto di fiocchetto rosso.
-    Ecco…lo so che tu detesti il Natale ma…questo lo avevo preso per te! – Naruto consegnò il regalo ad uno stralunato Sasuke che lo prese in mano senza fiatare.
-    Buon Natale Sasuke!! –

Sorrise, un sorriso sincero di quelli speciali che Naruto riservava solo alle persone a cui teneva di più.
Sasuke lo aveva visto sorridere così per il maestro Iruka o per Sakura-chan, ma mai per lui.

Mai come in quel momento il giovane Uchiha, si sentì felice di avere per amico e compagno di team Uzumaki Naruto, il ninja più imprevedibile e goffo che la storia ricordi!

-    Emh…guarda che è solo una sciocchezza…! – disse sommessamente il biondino arrossendo leggermente.
-    Tsk, se è una sciocchezza perché la regali a me allora?! –
-    Ma tu hai propria voglia di prenderle oggi, eh?!!! – Naruto diede nuovamente in escandescenza, anche se questa volta fu Sasuke a ridersela di gusto.

Sasuke cominciò a scartare con cura il piccolo pacchetto, con vicino un Naruto in ansia che temeva non gli sarebbe piaciuto.
Strappata la carta colorata c’era una scatolina scura, aprendola fu finalmente svelato il vero regalo.

Il bruno rimase interdetto stringendo quell’oggetto fra le mani.

Naruto non ce la faceva più ad attendere, così cercò subito di far sputare il rospo al compagno.
-    Lo so…è ridicolo vero?! Bé, se non ti piace puoi sempre darlo a Sakura-chan o… -
-    No… -
-    Cosa?! –
-    Mi piace… -
A Naruto non parve vero di udire quelle parole, i suoi occhi si illuminarono di gioia pura. Sasuke teneva in mano una cornice con dentro una foto che ritraeva il loro team 7.

Erano rimasti bene tutti e quattro in quella foto, con Sakura al centro che sorrideva, loro due ai lati e il maestro Kakashi che teneva entrambi le mani sulle teste dei suoi due allievi più problematici!

Sasuke volgeva lo sguardo da tutta altra parte e non verso l’obbiettivo con la solita espressione seccata, mentre Naruto lo guardava con aria di sfida.

L’espressione del maestro Kakashi invece era davvero buffa, a metà fra il rassegnato e il comico per il comportamento ostile di quei due allievi anche dinanzi l’obbiettivo di una macchina fotografica.

Per Naruto quella foto rappresentava qualcosa di molto prezioso. Era la testimonianza concreta che lui ora aveva degli amici, dei compagni di team e un sensei pronto a tutto pur di fargli entrare un po’ di sale in zucca!

Ogni mattina quando si svegliava, la prima cosa che gli piaceva osservare era proprio quella foto riposta sul comodino accanto al suo letto.
Lo metteva subito di buon umore e gli dava la carica giusta per affrontare ogni giornata, anche la più difficile.

Sperava che anche per Sasuke sarebbe stato così, sperava che quella foto lo aiutasse a dimenticare i giorni bui della sua infanzia. Sperava lo aiutasse a capire che ora non era più solo.

Anche l’Uchiha abbozzò un timido sorriso, nonostante si vedesse chiaramente che per l’imbarazzo, o forse per orgoglio, non avrebbe mai e poi mai detto chiaramente “grazie” a quella testa quadra del suo compagno.

Ma a Naruto andava bene anche così, passando il tempo con Sasuke aveva imparato a conoscerlo e sapeva che anche se appariva freddo e distaccato, non lo era per niente. Bastava vederlo come si scaldava quando litigava con lui per rendersene conto!

-    Sono felice… che ti piaccia…. – bisbigliò appena il ragazzino biondo socchiudendo gli occhi. Subito dopo si lasciò ricadere pesantemente a terra.
-    Ehi…Naruto cosa fai?! –
-    Ho…tanto sonno… -

A Sasuke venne il panico a quelle parole, non c’era niente di più letale che addormentarsi con un freddo simile!

-    Naruto tirati su, non devi dormire!! –
-    Uffaa… - ribatté mogio lui, cominciava a sentirsi troppo debole anche per stare sveglio.
-    Dai, appoggiati qui e stai sveglio!!  - Sasuke dopo aver tirato su di peso l’amico lo aveva fatto appoggiare alla parete del pozzo.
-    Mmh….questo muro è freddissimo Sasuke…!!! – si lamentò Naruto tremando se possibile ancor più di prima.
-    Ma quanto la fai lunga!! Mettiamoci come prima allora, schiena contro schiena! Così magari ci scaldiamo un po’! –
-    Buona idea!! –

Così dicendo i due si sistemarono come prima, anche se a causa del freddo intenso non bastava di certo a scaldarli a dovere.

-    Ma dove sono finite le squadre di soccorso?!! Si sono persi pure loro!! –
-    Faranno fatica a muoversi con questo tempo! Magari ci verranno a cercare solo quando la bufera smetterà… -
-    COOSA?!! Ma saremo già due statue di ghiaccio per allora!! – sbraitò Naruto senza mezzi termini perforando i timpani già danneggiati di Sasuke!
-    Stai tranquillo che se continui a urlare così ci sentono da qualunque punto del villaggio!!-
-    E che ci sarebbe di male in ciò?! –
Sasuke si girò verso di lui ma poi si arrese allo sguardo di sfida di Naruto.
-    In effetti…non sarebbe male se ci trovassero….anche se grazie al tuo stupido vociare squillante!! –


I minuti e le ore passavano lentamente, mentre i due cercavano in tutti i modi di non farsi sopraffare dal gelo.
Anche Naruto aveva esaurito le batterie e non chiacchierava più, si limitava a fischiettare, o almeno ci provava visto che continua a battere i denti dal freddo.

Anche Sasuke stava raggiungendo il suo limite, cercava di tenersi concentrato ma la stanchezza stava prendendo sopravvento.

-    Quando diavolo ci troveranno?!! – esclamò Naruto fuori di sé. Se solo avessero avuto ancora abbastanza forze avrebbe provato a risalire nuovamente quel buco senza fondo già da ore.

-    Spero presto, sono al limite anche io!! Non mi sento più il corpo dal freddo…. –
-    E io ho una famee…. –
-    Io devo anche andare al bagno, accidenti!! – ammise ormai rassegnato il giovane Uchiha, suscitando le risate di Naruto.
-    Hi hi!! Ma perché non ho con me un registratore vocale in momenti importanti come questi?!! –
-    Taci tu!!! – ribatté imbarazzato Sasuke, ormai il freddo lo faceva straparlare facendogli uscire di bocca parole che in realtà avrebbe dovuto solo pensare!
-    Cerca di non fartela addosso, sai con questo freddo! –
-    Quanto sei idiota!!! E comunque adesso smettiamola di parlarne, ok?! –
-    E perché?! -
-    Perché…..se mi ci fai pensare è peggio, va bene?!! – Se avesse potuto Sasuke avrebbe volentieri tirato il collo a quel disgraziato che se la rideva come un matto.
-    E piantala, testa quadra!! –
-    Ok, ok…allora parliamo d’altro! Per esempio…potremmo parlare di laghi, di fiumi, o magari di fontane!! –
Sasuke non ci vide più dalla rabbia e afferrò per la maglia il compagno scuotendolo con forza.
-    Io ti strangolo, maledizione!!! –
-    Sei troppo divertente oggi!! Ma perché non sei così anche normalmente?!! –
-    Perché, come sono normalmente scusa?!! –
-    Antipatico, gelido, hai un aria da so tutto io, irritante… -
-    Va bene, ho capito basta!! – Sasuke si arrese definitivamente, d’altra parte con Naruto c’era davvero ben poco da fare.


Peccato che il giovane Uchiha avrebbe ben presto rimpianto quei momenti di ironia, visto che poco dopo Naruto ricominciò a stare male. Anche se forse, sarebbe più giusto dire che smise di fingere di essere in forma.

Sasuke aveva capito che c’era comunque qualcosa che non andava nell’amico dopo la caduta, era strano nei movimenti e il suo pallore aumentava di minuto in minuto.

Ora Naruto si trovava nuovamente coricato e ansante, il dolore alla testa si era fatto più acuto.
Negli ultimi minuti aveva cominciato a vedere tutto sfocato e doppio, tutti segni che la botta alla testa di prima era decisamente grave.

-    Naruto…mi senti? Devi rimanere sveglio, avanti!! – Sasuke continuava a schiaffeggiarlo piano sulle guance per tenerlo il più vigile possibile. Ma il ragazzino biondo era al limite, a stento riusciva a parlare.
-    Son…o…sveg…lio… - biascicò Naruto chiudendo gli occhi, non aveva più energie.
-    Naruto….NARUTO!! Accidenti!! –

Sasuke andò letteralmente nel pallone e pensare che lui riusciva sempre a rimanere freddo e lucido in ogni situazione, o quasi.

Anche se era a pezzi si decise a mettere in moto il cervello. Era ben cosciente che nonostante la grande forza di Naruto, debilitato come era in quel momento sarebbe morto da lì poche ore.

Si morse il labbro inferiore con forza, non gli veniva in mente altro che tentare di risalire quel pozzo come aveva fatto prima Naruto.
Ma con la gamba in quelle condizioni la vedeva davvero dura, per non parlare delle costole rotte.

Chinò la testa sconfitto stringendo i pugni, poi si voltò verso Naruto. Respirava sempre più piano ed era scosso da forti brividi.
La sua attenzione ricadde poi sul regalo fattogli dall’amico. Prese in mano la foto, gli occhi si strinsero.


Rabbia, tanta rabbia.

Debolezza, non nel corpo, ma nello spirito.

Possibile che non fosse cambiato nulla da quella notte?!

Si rivide bambino dinanzi a suo fratello Itachi.

Paura, tanta paura.

Fuga, lacrime, sangue.

Quella volta era fuggito, lo stava facendo anche ora forse?

Sì…sì, stava fuggendo, ancora, come allora, come ha sempre fatto!

Se lo era già ripetuto una volta, la sopravvivenza non giustificava la sua codardia…


Sasuke riaprì gli occhi di scatto, da neri passarono al rosso sangue. Si tolse l’ampio mantello e lo usò per coprire il corpo infreddolito di Naruto. Accanto ad esso posizionò la preziosa foto.

Si alzò, ignorando il dolore alla gamba che quasi gli toglieva il fiato. Posizionò le mani, richiamò tutto il chakra concentrandolo nella pianta dei piedi.

Ne fece fluire una piccola parte anche nel palmo delle mani. Respirò profondamente e poi cominciò a salire.

Era faticoso, inoltre se faceva sforzo sulla gamba sinistra la sentiva cedere all’improvviso.


“ Resisti…resisti…”


Era come un canto sacro il suo, doveva farcela, a costo di rompersela quella dannata gamba!

Saliva e saliva, finalmente vide la luce, la fine di quel pozzo. Mancava poco, doveva solo allungare una mano e ce l’avrebbe fatta.

La gamba sinistra gli cedette facendolo scivolare di nuovo verso il baratro.

Per non cadere si aggrappò con le unghie a quella parete angusta. Urlò per il male e per la paura.

Alcune piccole lacrime fecero capolinea sul suo volto pallido. Ma la cosa non lo preoccupava, intanto ora in quel posto deserto non vi erano altro che lui e Naruto svenuto.

Poteva anche concedersi un attimo di debolezza.

-    Maledizione…manca poco…!! – si disse come per farsi coraggio. Tirò su con il naso e riprese a salire, anche se non sentiva quasi più il chakra.

Le dita sanguinavano copiosamente, ma ormai c’era quasi. Finalmente la sua mano toccò di nuovo la neve fresca, ma questa volta non era quella del fondo del pozzo.

Si tirò fuori con un ultimo sforzo estremo e un grido liberatorio. Si accasciò nella neve a braccia spalancate, respirava così forte che pensava lo avrebbero sentito fino al villaggio.

Vide il sangue scivolare dalle dita sulla neve e tingerla di rosso. Rimase immobile per parecchi minuti prima di rimettersi in piedi in fretta e furia.
Si accostò al bordo del pozzo e vide il corpo immobile di Naruto sul fondo.

-    Tieni duro…tornerò presto…!! – balbettò lui, il freddo era spietato a quell’ora della notte e lui adesso era privo del suo mantello di pile.

Zoppicando si incamminò verso il villaggio di Konoha, non distava tanto ma nemmeno poco, purtroppo ne era certo.

La tempesta si era placata, così almeno ritrovare la strada sarebbe stato più semplice. L’unico ostacolo era il buio fitto e il cielo carico di nubi non gli permettevano di seguire le stelle per orientarsi.

Camminò, camminò e camminò, non fece altro per un tempo che a Sasuke parve infinito.

Non si rese nemmeno conto che ad un certo punto crollò a terra esausto. I suoi ultimi pensieri prima di svenire erano rivolti a Naruto.


“ Naruto…perdonami, non ce l’ho fatta…io sono un debole… “


Nel frattempo in quel pozzo oscuro lo stesso Naruto non se la passava meglio. Il corpo era intirizzito dal freddo e questo acuiva del cento per cento i dolori delle ferite che aveva riportato nelle precedenti cadute.

Era ancora semicosciente, gli occhi appena socchiusi. Vedeva solo bianco intorno a sé. E poi, vide anche una figura umana venirgli incontro.

Sorrise fra sé quando si rese conto che era Sasuke. Non gli importava se era un sogno o meno, Sasuke era tornato a prenderlo come gli aveva promesso.

Non lo aveva sentito pronunciare quelle parole ma era sicuro che lo avrebbe fatto!

Perché Sasuke era suo amico…



La mano di Naruto si mosse appena su quel letto. La persona che lo stava accudendo se ne rese subito conto.

Stava riprendendo poco a poco conoscenza.

Aprì infine i suoi occhi azzurri, li sbatté molte volte prima di realizzare che era in ospedale. Una figura a lui famigliare gli accarezzò la testolina bionda perennemente spettinata.

-    Finalmente ti sei svegliato! –
-    Maestro…Kakashi… -
-    Temevo non ti saresti più scongelato! –
-    Come…?! – Naruto era davvero confuso, ricordava poco o niente in quel momento di quanto era successo solo quattro o cinque ore prima.
-    Ti abbiamo trovato in fondo un pozzo abbandonato completamente ghiacciato e pieno di ammaccature! –
-    Pozzo…AH, SASUKE!! – Naruto scattò a sedere, con conseguente dolore alla spalla destra ora fasciata a dovere.
-    AHIO!! –
-    Faresti meglio a non muoverti avventatamente, altrimenti nemmeno gli antidolorifici serviranno a molto! –
-    Dove è Sasuke?! –
-    Tranquillo, è proprio qui… - Kakashi si spostò mostrando il letto accanto al suo.
-    Sasuke…! –

Il bruno era sveglio e sentendosi chiamare si girò verso di lui sorridendo appena.

-    Ciao testa quadra… -
Anche Naruto sorrise, in qualche modo erano vivi entrambi, cosa poteva desiderare di più?

-    Naruto…Sasuke!! –

Ecco, forse la presenza della dolce Sakura-chan che fece la sua entrata nella stanza proprio in quel momento.

Rimase immobile per qualche istante, gli occhioni verdi si riempirono di lacrime.

-    Sakura-chan, che cosa hai?! – domandò subito Naruto non comprendendo la reazione della ragazza.
-    Era preoccupata per voi due, scemotto!! –

Questa voce irritante la conosceva fin troppo bene.

-    Tsunade-sama… -
-    La vecchiaccia….!! – ringhiò con disappunto Naruto.
-    Vedo che ti sei svegliato anche tu Naruto! Il mio trattamento speciale ha funzionato a meraviglia! –
-    Ma di cosa stai parlando?! –
-    Non ti sei accorto che hai una flebo al braccio?! – le fece notare la donna.
-    Aha, è vero… - Naruto alzò appena il braccio destro su cui vi era un grosso cerotto con la flebo ancora attaccata.
-    E’ un composto di mia invenzione, potrebbe riportare dall’aldilà anche un Mammut ibernato!! –
-    Adesso non darti così tante arie, vecchia!! –
-    Certo che per essere uno che fino a poche ore fa era morto e stecchito parli un po’ troppo!! –

Naruto sbiancò letteralmente a quelle parole. Morto? Ma se era lì vivo e vegeto!

-    Naruto, nel caso non te ne fossi reso conto…il tuo cuore si è fermato per alcuni minuti subito dopo che ti abbiamo ripescato dal pozzo! – gli spiegò serafico Kakashi.
-    CHE COSA?!! –
-    Meno male che Kakashi e il maestro Jiraya vi hanno portato subito in ospedale, altrimenti non ce l’avreste fatta! Specialmente tu Naruto…! – esclamò Sakura asciugandosi le lacrime versate poc’anzi.
-    Aha….capisco…! – Naruto abbassò il volto imbarazzato, non pensava di aver messo tutti quanti così in allarme! Un po’ in effetti gli dispiaceva…

Scese dal letto per sgranchirsi un po’ le gambe e si avvicinò a Sasuke.

-    Che c’è? – chiese subito lui seccato, era tornato quello di sempre!
-    Nulla…volevo solo ringraziarti! Se non fosse stato per te, sarei morto… -
Il giovane Uchiha non disse nulla, si limitò a voltare lo sguardo altrove.


“ Non sono stato io a salvarti…ma il maestro Kakashi e il sommo Jiraya… “


-    Senza di me non combini proprio nulla, vero Naruto?! – concluse infine con la solita espressione odiosa dipinta sul volto.
-    EHI!! Io stavo solo cercando di essere gentile, ma tu sei proprio impossibile lo sai?!! Mi mandi in bestia quando fai così!! –


“ Ora che ci ripenso mi pare di ricordare di aver fatto un sogno dove Sasuke veniva a salvarmi correndomi incontro…però è stato Jiraya a tirarmi fuori dal pozzo stando al racconto del maestro Kakashi!

Comunque, sarei stato perso senza di te Sasuke…anche se ti detesto profondamente in questo istante!! “


Così i due avevano ricominciato a litigare sotto gli occhi pensierosi di Kakashi. Ora Sasuke faceva l’indifferente, ma non lo era altrettanto quando lo avevano trovato in mezzo alla neve.

Anche se stremato aveva avuto la forza di condurli da Naruto. E quando Jiraya tirando fuori dal pozzo Naruto gli aveva detto che non respirava, Sasuke si era agitato come non mai.

Saltato giù dalle braccia di Kakashi si era avvicinato subito a Naruto biascicando parole di scuse miste a singhiozzi.

Non lo aveva mai visto in quello stato, per una volta gli era apparso solo come un qualunque ragazzino di dodici anni quale era.

Era poi svenuto per lo sforzo con il volto rigato da piccole lacrime che si era lasciato sfuggire.

Kakashi conosceva bene Sasuke e sapeva che era meglio non rivelare a nessuno di quel suo momento di grande fragilità.

In fondo, adesso la cosa non era nemmeno importante. Lui e Naruto stavano bene e come al solito erano alle prese con i loro litigi, con una Sakura esasperata che tentava di dividerli.

-    AAH!! –
-    Perché diavolo urli, Naruto?!! –
-    Sakura-chan, io ho preso un regalo per te!! Però è a casa mia…aspetta vado a prenderlo… - Naruto era già pronto a uscire così come era, flebo attaccata al braccio compresa, quando Sakura lo bloccò.
-    Non importa…per me il regalo più bello è avervi qui tutti e due sani e salvi… - E così dicendo la giovane abbracciò i due ragazzi.

Il cuore di Naruto perse un colpo, mentre quello di Sasuke…bé, anche lui è un essere umano in fondo.

Un leggero rossore si dipinse sul suo volto impassibile, mentre Naruto sorrideva felice come non mai.

Quello era davvero il giorno più bello della sua vita…


Nonostante le lamentele di nonna Tsunade alla fine siamo andati a pranzo tutti assieme quel giorno, te lo ricordi Sasuke?

Quanta confusione in quel locale, con il maestro Iruka (che per poco non pianse dalla gioia quando mi vide sano e salvo) e Jiraya, Kakashi nonna Tsunade, Shizune!

Io potei anche consegnare il mio regalo a Sakura-chan e lei ne fu davvero felice!

Ti ricordi Sasuke?

Gli avevo regalato la medesima foto incorniciata che avevo preso per te, così saremmo stati inseparabili gli dissi io!

Ora che ci penso, se il regalo non ti fosse piaciuto ti dissi di darlo a Sakura-chan…ma così si sarebbe ritrovata con due fotografie identiche!

He he…che scemo! Però quanto fu bello quel giorno di tre anni fa…

Vero, Sasuke?

Ora sono di nuovo qui, dinanzi questo pozzo. Il cartello è stato ripristinato da tempo, proprio come volevi tu.

Ora solo uno più stupido di me potrebbe cascarci dentro.

E proprio come allora nevica forte, sto morendo dal freddo! Lo sai che non nevicava così da almeno…tre anni forse. Sì proprio da quando tu decisi di tradirci e di seguire Orochimaru.

Oggi è il 25 Dicembre, è Natale, di nuovo.

Mi sono alzato presto stamattina e facendo una passeggiata i piedi mi hanno condotto qui. Non so se sia stata a causa della neve o dei ricordi, però…

Sono qua Sasuke.

Quel 25 Dicembre di tanto tempo fa io…


-    Naruto-kun! –

Sento una voce a me famigliare, mi giro e vedo Sai.

-    Sai, che ci fai qui?! –
-    Scusami… ti ho seguito in verità… -
-    Davvero?! –
-    Sì…volevo capire perché ti stavi allontanando dal villaggio! –
-    Insomma mi stavi spiando! – ribatto io. Alle volte Sai è davvero sospettoso.
-    Diciamo di sì! Sei arrabbiato? –

Lo guardo, ultimamente Sai è cambiato moltissimo. Lo si capisce dal suo modo di parlare e dalle sue espressioni.
Anche se è ancora un po’ goffo nell’esprimere i suoi sentimenti alle altre persone e molte volte finisce per dire qualche parolina di troppo!

-    No, non sono arrabbiato Sai! – Ritorno a guardare quel pozzo. Se mi concentro quasi posso rivedere me stesso e Sasuke nel momento in cui siamo caduti dentro.
Sorrido amaramente, Sai sembra nervoso alle mie spalle, lo sento armeggiare con qualcosa.

-    Naruto-kun… -

Mi chiama timidamente, quando mi giro lo vedo con in mano qualcosa. Un pacchetto?

-    Ecco…io non ne so molto del Natale, perché non l’ho mai festeggiato! Però Sakura mi ha spiegato che è un giorno particolare in cui si fanno dei regali agli amici! –

Rimango imbambolato a osservarlo, Sai che si interessa al Natale?!

-    Io…non capisco ancora bene le persone, però…ho pensato che forse questo ti sarebbe piaciuto! –

Sai mi consegna il pacchettino. Ha scelto una carta molto semplice ed è impacchettato davvero male, si vede che non è abituato a fare cose del genere.

Sono curioso, così senza troppi convenevoli lo scarto.

Dentro vi trovo un libricino con alcuni disegni, sembra una storia. Comincio a sfogliarlo interessato, è la storia di due guerrieri, no di due ninja!

E’ simile al libro che fece per suo fratello, però qui i due ninja combattono fianco a fianco contro nemici sempre diversi.

Improvvisamente però mi paralizzo. Uno dei due ninja hai i capelli chiari e a punta, l’altro ha occhi e capelli neri.

Perdo un battito quando realizzo che i due ninja disegnati siamo io e Sasuke.

Sai si preoccupa e subito mi domanda – Perdonami…forse non avrei dovuto disegnare una cosa simile… -

Ma io non riesco a rispondergli e al contrario mi faccio coraggio e continuo a guardare i disegni fino all’ultima pagina.

Sgrano gli occhi, ma questa volta per la commozione.

Nell’ultima pagina ci siamo io e Sasuke che ci teniamo per mano e sorridiamo, inoltre è l’unico disegno a essere a colori.

E’ un esplosione di gialli, aranci, verdi, blu e rossi chiari e scuri tutto intorno alle nostre figure, trasmette gioia e calore.

Chiudo gli occhi, mi bruciano così me li strofino con una mano. Io non sono un tipo così sentimentale, ma in fondo non c’è nessuno in questo bosco a parte me e Sai.

D’istinto lo abbraccio forte mormorando – Grazie…è bellissimo…! –

Un momento di debolezza se lo può concedere anche Naruto Uzumaki, no?

Sai è interdetto non sa come reagire, è davvero buffo! L’ho messo nel panico totale, continua a chiedermi se io mi senta male!

No, io sto benissimo. Sono solo felice!

Ero venuto qua per crogiolarmi in tristi e malinconici ricordi ed ora vengo via ridendo a più non posso assieme a Sai.

Anche oggi passerò il Natale con le persone a me più care. Sakura-chan, il maestro Iruka, Kakashi, l’eremita porcello, nonna Tsunade e ovviamente anche Sai.

Penso ormai di averti accettato sia come amico che come membro del team 7, in fondo te lo sei guadagnato.

Certo, devi ancora migliorare il tuo modo di rapportarti con il prossimo, ma vedo che ti stai impegnando seriamente e per questo ti ammiro e ti rispetto molto.

Sei ancora disorientato anche quando rientriamo al villaggio. Mi vedi entrare in una locanda, lì ci aspettano tutti gli altri, siamo in ritardo.

Ma tu rimani immobile ed esclami – Allora io….vado Naruto-kun! –
-    Ma cosa stai dicendo?! Guarda che sei invitato anche tu a questo speciale pranzo di Natale!! –
-    Io…?! –

Sospiro sconsolato e lo afferro per un braccio.

-    Certo! Ormai, siamo amici, no?! –

Lui mi guarda sbigottito, so già cosa sta per dire.

-    Amico…questo è un legame vero? –

Io gli sorrido di rimando e gli rispondo con voce forte e sicura – Sì! Ora tu e io abbiamo un legame! E poi il Natale non è solo un giorno in cui fare regali! E’ soprattutto un giorno in cui stai con le persone a te più care! –

- Le persone a me più care…? –
- Certo! Come la tua famiglia o i tuoi amici! –

Sai è ancora confuso, ma sembra felice. Sorride goffamente, ma almeno so che adesso i suoi sorrisi sono sinceri.

- Dai, andiamo a mangiare, ho una fame!! –

E lo trascino letteralmente dentro la locanda ove tutti gli altri ci accolgono. Mi ero scordato che quest’anno ci sono anche i ragazzi del team Gai e quelli di Shikamaru, chissà che caos pianteremo su!

Verranno sicuramente anche Kiba, Shino e Hinata, sono pronto a scommetterci!

Anche questo sarà un bel Natale, a proposito, ora devo pensare cosa regalare a Sai per contraccambiare…



Lo sai Sasuke, mi sono chiesto tante volte dove fossi o cosa stessi facendo. Me lo sono chiesto ancora di più dopo che ti ho incontrato nuovamente.

La tua freddezza quel giorno mi ha gelato il cuore, molto più di quando mi trovavo intrappolato in fondo a quel pozzo con parecchi gradi sotto zero.

Eppure quel 25 Dicembre di tanto tempo fa io non l’ho mai scordato…

E tu, Sasuke?



FINE
25/12/2007



_ _ _ _ _



Finito!!! Sono esattamente le 0,52 del 25 Dicembre 2007!! Posterò subito la fiction perché voglio che sia ondine il giorno di Natale, per cui vi chiedo scusa in anticipo se troverete errori di ortografia qua e là!

Anche se l’ho controllata più volte, qualcosa sicuramente mi sarà sfuggito!

E con questo vi saluto davvero e vi faccio i miei più sentiti

AUGURI DI BUON NATALE!!!!

Passatelo bene questo Natale, sopratutto con le persone che amate!! E se non potete essere con loro, pensateli intensamente e sarà come averli lì con voi…

Un bacio grosso a tutti gli utenti di EFP e in particolar modo ai fan di Naruto!!!!

By Dragon Gio

  
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