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Autore: Aliaaara    09/06/2013    1 recensioni
"Orochimaru stava guardando di fronte a se quei tre ragazzini presuntuosi.
Sì, quei tre con cui a fatto conoscenza all’Esame di selezione chunin. Allora non poteva pensare che quei tre sarebbero diventati i suoi portatori di sventure. Insomma, bastava guardarli.."
Genere: Demenziale, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Orochimaru, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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La volontà del fuoco

Guardava ancora la scena.
Ormai era lì da un po’ ad ammirarla da lontano.
A dire il vero era un po’ scocciato dalla situazione, in un certo senso anche infastidito.
Bastava vedere cosa stava guardando per capirlo..
Orochimaru stava guardando di fronte a se quei tre ragazzini presuntuosi.
Sì, quei tre con cui a fatto conoscenza all’Esame di selezione chunin. Allora non poteva pensare che quei tre sarebbero diventati  i suoi portatori di sventure. Insomma, bastava guardarli..
Il ragazzo con la volpe era, e sarà per sempre, un idiota. Non contava quanti villaggi salvi o quante persone possano chiamarlo “eroe”. Quello rimarrà per sempre l’idiota testardo e sconsiderato che aveva conosciuto e che aveva fatto mangiare al suo serpente..doveva ammettere che il ragazzo se la cavava egregiamente e che aveva fatto grandi progressi ma con tutti i paroloni che sparava non sarebbe durato molto in battaglia.
Invece la ragazzina che assomigliava a un confetto rosa, lo snervava. Fin da quando l’aveva vista quella non faceva altro che commiserarsi, drammatizzarsi e piangere, piangere e ancora piangere...quella che si nascondeva dietro le spalle dei due compagni di team per il fatto di essere debole. Ed ora ne veniva fuori con tutta quella grinta..anzi, rabbia a dire il vero.
Infine c’era il suo discepolo, quello che aveva tentato di sottrarre il corpo per i suoi piani. I risultati sono stati scadenti alla fine. E pensare che gli aveva insegnato tutto! Guarda un po’ che sciagurato. Lo aveva adocchiato fin dall’inizio, suscitandogli paura per poi convincerlo a seguirlo. Se fosse stato più attento a quest’ora avrebbe il corpo di quel moccioso.
E adesso dov’era finito?
Ad aiutare il suo discepolo indisciplinate che improvvisamente ha deciso di prendere a parte a quella stupida guerra con l’alleanza shinobi.
Adesso Orochimaru stava in disparte, nascosto. Stava guardando Sasuke che affiancava Naruto e Sakura per lottare insieme come ai vecchi tempi.
C’era niente di peggio da vedere.
Insomma, spunta dal nulla un ninja traditore che voleva fino poco tempo fa distruggere Konoha e lo accogliete come se nulla fosse? Vi fumate qualcosa? Beh, se poi vi tradirà all’improvviso saranno affari loro. A lui non faceva differenza.
Però quella scena..dove i tre lottavano insieme come il team di una volta, in una guerra, mettendo in mostra i propri potenziali..gli portava la mente il passato.
<< Sakura, guarda che ti ho aiutato anch’io..>> si lamentava Naruto.
<< Levati dai piedi Naruto>> lo informava Sasuke.
<< Continuate così ragazzi! Di questo passo diventerò Hokage prima di voi>> rideva la ragazza.
<< Sakura ti ci metti anche tu??!>>
Li guardava discutere come se nulla fosse, mentre si proteggevano le spalle a vicenda. Per un obbiettivo in comune.
Sì, quella scena lo faceva ricordare..

Erano nel bel mezzo della Terza Guerra Ninja e stavano ormai lottando da ore contro Hanzo la Salamandra, il capo villaggio della Pioggia. Lo scontro non sembrava volgere un termine dato che i tre ninja della Foglia non volevano cedere per nulla.
<< Attenta Tsunade!>> disse Jiraya riparando la donna con uno scudo da parte dei suoi capelli per parare una serie di attacchi. Quando questi furono finiti, Jiraya rilasciò la tecnica.
<< Grazie Jiraya>> disse Tsunade all’amico.
Orochimaru che vedeva che stava facendo tutto da solo perché quei due erano impegnati a chiacchierare oltrepassò Jiraya.
<< Levati dai piedi Jiraya>> disse l’uomo sferrando un colpo alla Salamandra che sembrava invincibile.
Ormai non avevano più forze. Non avrebbero mai vinto.
Nonostante tutto però quei tre continuavano a rialzarsi, sostenendosi a vicenda e mostrando un espressione di chi è pronto al peggio.
Quella volta Orochimaru non scordò mai le parole di Hanzo. Il quale li risparmiò per avergli tenuto testa e soprannominandoli: i Tre Ninja Leggendari di Konoha.


Ora Orochimaru guardava quei tre.
Quei tre chi gli ricordavano i vecchi tempi.
Li vedeva fare la stessa tecnica in mezzo secondo, richiamando valorosi combattenti. Si ricordava di quel rospo dell’amico ormai defunto, che ora portava in testa il moccioso della volpe. Si ricordava della lumaca della vecchia compagna, che ora serviva la ragazzina confetto. Ed infine rivedeva il suo lunatico serpente, che aveva deciso di servire quell’incosciente del suo allievo.
E ora erano tutti e tre affiancati, sopra la propria creatura.
Ed erano in una guerra.
Ad andare bene quei tre mocciosi gli avrebbero soffiato il posto di Ninja Leggendari, sia a lui che agli altri due.
E per cosa?
Per un villaggio pieno d’odio, sconsideratezza e tradimenti.
Ed Orochimaru sapeva bene il perché quei tre si trovavano a lottare insieme ancora una volta.
Il suo sguardo cadde sui quattro Hokage resuscitati che si davano da fare. Guardò soprattutto uno in particolare.
“Dove balla la foglia arde il fuoco, la fiamma dell’Hokage illumina il villaggio e con la sua luce la Foglia rinasce..” si ricordava delle parole del Terzo sul punto di morte.
<< Spero sarai soddisfatto Sarutobi..>> diceva tra se e se <<..mi sa che la tua preziosa Volontà del Fuoco non si estinguerà tanto presto..>>.

 
  
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