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Autore: UreMyHeroes    09/06/2013    25 recensioni
Questa storia è ispirata alla serie tv Il Diario di una Nerd Super Star (non so se tutte la conoscono) ma con nomi e fatti completamente diversi. In pratica si parla di una ragazza poco polare, direi invisibile, Emily che si innamora del più figo della scuola poichè in estate fecero sesso per la prima volta al campo estivo. Emily riceve una lettera da una persona sconosciuta e a causa di un incidete la sua vita diventa un completo disastro. Se volete sapere il continuo di questa storia, vi prego di seguirmi
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per 15 anni ho fantasticato all’idea di fare il mio ingresso alle superiori ed essere notata da tutti, come mi sarei dovuta vestire?, mi avrebbero notata? Ma no, non era quella la realtà, il mio momento di gloria nella realtà faceva schifo. Il mio incubo era iniziato al campo estivo, ero ad una banale festa pomeridiana ma c’era una strana magia nell’aria, mentre i secchioni erano su di giri il resto di noi pensava ad ubriacarsi e per la prima volta non mi stavo sentendo invisibile, si perché fu in quel momento che Zayn mi guardò e mi fece un occhiolino, fu quella la conferma, mi aspettavo un gesto un po’ più eccitante ma per Zayn era normale essere così, il mistero era uno dei molti punti a suo favore, praticamente era perfetto. Non come me, io ero un completo disastro ma Zayn voleva me quella sera e nessun’ altra. Si avvicinò e incominciammo a baciarci per poi ritrovarci nella stanza degli attrezzi. Io e Zayn non avevamo una storia ma facevamo sesso e i nostri rapporti sessuali erano un segno che quest’anno sarebbe stato il mio anno. Ma c’era solo un problema io ero vergine.
Zayn: “Ti ho fatto male? Non volevo.”
Io: “No, tranquillo è solo allergia, mi capita spesso.” Non volevo confessargli la mia verginità, mi sarei sentita troppo in imbarazzo. Dopo aver finito ci guardammo imbarazzati, era sempre così tra noi, dopo aver fatto sesso non sapevamo mai cosa dire.
Zayn: “ E’ un peccato, stà per finire l’estate!” disse mentre si rivestiva.
Io: “Già.”
Zayn: “Qualche idea per questi ultimi giorni?”
Io: “ Non lo so, vedrò dei film, penso” Che diamine stavo dicendo?
Zayn: “Forte” disse, notando il mio leggero imbarazzo.
Io: “ Vai all’orientamento delle ex matricole?” cercai di far prendere una piega diversa alla conversazione.
Zayn: “ Perché, ci sono alternative?” sorrise.
Io: ”Certo, è ovvio!” ricambiai il sorriso, non sapendo come uscirne.
Io: “ Ci andiamo insieme?” lo guardai “se ti va!” precisai.
Zayn: “ Ehi” mi baciò la fronte “tu sei una gran porcellina!” mi guardò sorridente. Ok non era un gran poeta ma era pur sempre Zayn Malik. “Mi piaci, ma è meglio non farlo sapere in giro.” continuò. Rimasi li impalata, delusa della sua risposta, guardandolo uscire dalla porta. “E io sono solo Emily Colsen” pensai. Rientrai a casa  e vidi mia madre impegnata a spettegolare del seno di qualcuno con una sua amica. Mi salutò e disse : “Emily è arrivata questa per te.” Mi porse una strana lettera. Io la guardai interrogativa, stavo per ritornare in camera mia quando quest’ultima mi richiamò, mia madre aveva sempre saputo quando qualcosa in me non andava e aveva sempre evitato il problema. “Emily, tesoro non pagherò più Dominique se devi mantenere i capelli in quel modo.” Mi disse. Tornai in camera ormai distrutta e completamente giù di morale, avrei definito quella giornata la peggiore della mia vita. Quando ad un tratto sentì il cellulare squillare, era la mia migliore amica Mary.
Mary: “Già scaricata? Che merda.” Disse in tono nervoso, “comunque io lo sapevo” continuò con fare da saputella.
Io: “ Dovevi dirmelo.” Mi infastidii.
Mary: “ Ma no che lo sapevo, era tipo una premonizione, una cosa del genere! I ragazzi come Zayn non si mettono con le ragazze come noi.” A quell’espressione feci una faccia amareggiata, come se lei potesse vedermi continuò : “Ma guarda il lato positivo almeno Zayn non ti ha filmato e non ha mandato il video a tutto il gruppo per poi scaricarti al ballo di inverno. “Oh che sollievo, pensai. Mary: “Con te non è successo niente, per fortuna!” disse. Non avevo avuto ancora il coraggio di dire alla mia migliore amica che io e Zayn Malik lo abbiamo fatto. Forse perché dopo quello che mi aveva detto volevo apparentemente conservare la mia reputazione.
“Che fortuna” riuscì a dire.
Mary: “Già, prevedo tempi tristi per Emily alle superiori devi reagire subito è chiaro? Ah, i ragazzi hanno organizzato una festa da Harry Styles, ho bisogno che mi fai da accompagnatrice perché Ashley purtroppo è fuori gioco!” mi aggiornò.
Io: “ E’ in punizione di nuovo?” dissi.
Mary: “Non riesce a prendere più di 120 al test per il collage suo padre incomincia a credere che non potrebbe essere inglese”.
Io: “Ok, questa non era divertente” risi.
Mary: “ Non l’ho detto io, ma lei. Allora mi accompagni?” disse.
Io: “ Non lo so, devo decidere.”
Mary: “Terrò il cellulare acceso e nella tasca e metto la vibrazione” disse maliziosa, sorrisi a quell’affermazione. “ sei libera di citarmi nel tuo blog” chiuse la chiamata. Si avevo un blog dove scrivevo tutto ciò che pensavo o che avevo fatto durante la giornata, è una sorta di diario segreto. Scesi dal letto per andare in bagno quando vidi la lettera ai piedi del letto, la presi e mi diressi in bagno per un bella doccia, mi ci voleva proprio. Mentre l’acqua nella doccia scorreva aprii la busta:
Emily per come sei adesso, potresti scomparire e nessuno se ne accorgerebbe.

                                                                  Un’ amica.

Qui sotto c’erano una lista di suggerimenti che io avrei dovuto prendere in considerazione.
N°1 : Smetti di essere una caca sotto. Chiunque l’abbia scritta non ha peli sulla lingua, aveva detto la verità, ma la verità fa male e  a volte essere un adolescente ti far venire voglia di morire.
Mamma: “ A cena tra dieci minuti”, la voce di mia madre mi risvegliò dai miei pensieri. Andai in bagno mi guardai allo specchio e pensai “Sono davvero orrida”, avevo bisogno di un’aspirina, pensai. “ Aspirina pensaci tu” dissi tra me e me. Anche dopo la doccia il mio aspetto non era dei migliori, ma il mio stomaco chiamava cibo e allora decisi di scendere per cenare, quando all’improvviso caddi dalle scale.
Mamma: “Emily… Emily?” sentii prima di cadere in un leggero stato di trans. Il giorno dopo mi ritrovai sul mio letto con un braccio fasciato la gamba fratturata e le costole indolenzite, beh niente di che direi.
Dottore: “Fisicamente è sulla strada della guarigione ma emotivamente è lungo il cammino” sentenziò il dottore.
Mamma: “ Ma non può semplicemente smettere di mangiare, come fanno tutte le adolescenti?” chiese a mio padre esasperata, “Io non farei mai così” puntualizzò.
Papà: “Rose non stiamo parlando di te, nostra figlia ha tentato il suicidio, chi sa cosa ha provato quando ha letto la lettera!” sentii dire da mio padre. Aprii gli occhi e ricordai tutto quello che era successo la sera scorsa, avevano frainteso di grosso! “Mmmh” riuscì a dire. I miei genitori a quel verso si catapultarono su di me.
Papà: “Hey tesoro”
Mamma: “Andrà tutto bene tesoro, vedrai, andrà tutto bene”. Il fraintendimento era di proporzioni epiche… volevo davvero morire! La mattina dopo andai a scuola, stavo iniziando il mio cammino verso la visibilità, ma prima dovevo capire che tipo di visibilità volevo. Indossai una semplice canotta arancione con una gonna di jeans e converse bianche, ero una ragazza sportiva. A scuola si parlava solo del mio incidente e per due settimane cercai di chiarire che quello era davvero solo un incidente. Ero appena arrivata a scuola e tutti mi guardavano mentre passavo per il corridoio principale, tutte quelle attenzioni mi fecero rabbrividire quindi cercai rifugio nei bagni delle ragazze, ci sarei rimasta fino al suono della campanella così che tutti entrassero nelle rispettive classi. Non lo avrei mai fatto, mentre entrai nel bagno chiusi la porta a chiave e sentii una voce, era la voce di Sandy Smith, una stronza patentata, obesa e spregevole e la sua scagnozza da quattro soldi Angel Cromwel.
Sandy: “ Ma l’hai visto? E’ orribile!” disse con espressione disgustata.
Angel: “Non ci posso credere che quella ragazza sia tornata a scuola, il gesso non va di moda” rise perfida.
Sandy: “ Dovrebbero chiuderla in un ospedale psichiatrico” disse.
A quell’espressione sobbalzai e il mio gesso fece rumore contro la porta, e capii che mi avevano scoperta.
Sandy:“ Quella sfigata vuole solo che noi parliamo di lei è per questo che l’ha fatto è stato un tentativo pietoso di ottenere attenzione.”Poi continuò “ forse un pedofilo se la farebbe, ma non credo!” rise. Quanto avrei voluto di dirle che il suo grande amico Zayn invece c’era stato con me e anche con piacere. Erano finite le prime due ore di lezione ed incontrai le mie amiche nei corridoi.
Io: “Mi trattano tutti come se fossi la protagonista di un orrendo film” dissi. “ Voi lo sapete che non cercherei mai di farmi del male vero?” chiesi speranzosa.
Ashley: “Certo che no E” disse perplessa
Io: “Vero?” chiesi conferma guardando Mary.
Mary: “ Mi avvalgo della facoltà di non rispondere” prese la mia mano e incominciammo a camminare insieme lungo il corridoio. Bene, adesso anche le mie amiche pensavano che io volessi suicidarmi, sembrava tutto così stupido. Suonò la campanella e uscimmo da scuola, stavamo scendendo le scale mentre raccontai quello che mi era successo poco prima in classe alle mie migliori amiche.
Io: “Dai andate, io mi tengo fuori dal gregge” sorrisi.
Mary: “Si, se no perdiamo il pullman” disse rivolta ad Ashley
Ashley: “Ok, ci sentiamo dopo” mi disse. Le salutai e mi voltai, lui era li, Zayn era di fronte  a me che mi sorrideva. Era la prima volta che ci vedevamo dal campo estivo e mi ero quasi dimenticata delle mie condizioni.
Zayn: “Hey, come stai?” lessi il suo labiale da lontano. Era una domanda complicata, pensai ma annuii e lui andò via con i suoi amici. Quando all’improvviso sentii una voce : “Emily Colsen in presidenza” quella voce non era poi così familiare, pensai “Merda”.
X: “Emily è davvero un piacere conoscerti” Abbozzai un sorriso, “Il Signor Edward era il tuo consulente l’anno scorso ma considerando il tuo recente…” fece una strana smorfia, come se si stesse per strozzare, “Incidente” precisai, “Si considerando il tuo precedente incidente” replicò lei. Poi un breve silenzio si abbassò nella stanza ma fu subito spezzato da lei.
X: “ Tua mamma mi ha dato una copia della lettera che hai ricevuto, non ci sono scritte cose carine” disse con espressione compassionevole.
Io: “Lo sconfronto non lo è mai” dissi sorridendo.
X: “Ma che modo geniale di usare le parole” disse scrivendo su un foglio.
Io: “ Geniale da dire, non da accettare” dissi sbirciando sul foglio per capirci qualcosa.
X: “ Allora Emily dimmi, come ti sei sentita leggendo quella lettera?” sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.
Io: “ Di merda.” ammisi, “ ma la verità è che io non ho tentato di uccidermi, davvero!” cercai di aggiustare le cose quando vidi la sua faccia contraria all’espressione detta in precedenza.
X: “ Non ho detto che hai tentato il suicidio, assolutamente no, ma così per gioco ti dispiace se controllo nella tua borsa? Voglio assicurarmi che non ci siano altri incidenti” disse marcando l’ultima parola facendo delle virgolette con le mani. “Dammela” continuò con un falso sorriso stampato sulla faccia. Gliela diedi con poca gentilezza e con una faccia totalmente contrariata, sbuffai.
X: “ Vedi io sono qui per assicurarmi che tu abbia un anno felice, disse vedendo la mia faccia, e sereno. Controllò la mia borsa e dopo che si assicurò che non ci fosse nulla di sospetto disse “Non hai niente da chiedermi?” in effetti avevo un sacco di domande in quel momento da fare ma nessuna di quelle ritenevo opportuno chiederle. “Ha detto praticamente tutto lei” dissi per uscire subito da quella porta.
Io: “Ok allora vado” dissi  e dalla sua espressione sembrava essere d’accordo quando poi mi strinse la mano e disse “ Comunque sono Valerie”, sorrisi e scappai immediatamente da quella pazza.




*Angolo Autrice:

Salve a tutte, questa è la prima storia che pubblico quindi sono terrorizzata dal fatto che non vi possa piacere la mia idea o il mio modo di scrivere. Come ho già anticipato questa storia si ispira alla serie tv il diario di una nerd super star ma ci tengo a precisapera che i nomi e i fatti solo totalmente diversi. Spero vivamente che vi possa piacere questo primo capitolo! Mi raccomando recensite.
Un bacio Ale <3
  
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