Quando si sceglie tra ciò che è giusto e ciò che è facile.

«Paciock resta. Dobbiamo parlare del tuo compito.» ma lo sguardo eloquente che gli piantò sui lividi del viso, mentre gli altri uscivano dalla classe, diceva che non approvava la sua ultima bravata coi Carrow.
«Non è la mia vita che mi preme salvare, professoressa.» le disse franco, quando furono soli.
«E cosa ti preme, di grazia?» lo guardò con gli occhi sgranati dietro le lenti squadrate.
«Ho scelto di vedere la speranza balenare negli occhi terrorizzati dei miei amici. Ho scelto..» e si chinò verso l'insegnante, infondendo tutta la sua forza nella voce «di salvare la speranza per un domani migliore. In poche parole, ho scelto tra ciò che è giusto e ciò che è facile.»

La donna rimase qualche attimo con le labbra leggermente socchiuse.
L’altro accennò un sorriso che non voleva essere né sereno né soddisfatto, ma solo tristemente consapevole.

«Ti consiglio di cercare un luogo più sicuro dove stare della torre di Grifondoro.. diciamo per i prossimi mesi. Confido tu sappia dove cercare.» lui annuì divertito, poi la professoressa McGranitt distolse lo sguardo, ma parlò ancora.
«Non credo di aver più nulla da insegnarti, a proposito.» solo allora gli fece cenno di lasciare l'aula.








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Avete in mente quando pensate di scrivere qualcosa e di metterla poi esattamente come avevate pensato sulla carta?
Ecco, toglietevelo dalla testa.
Questa ff era nata come una lunga storia incentrata sull'eroismo di Neville e sulla sua dedizione a Silente... e alla fine è venuta fuori così.
Sì, insomma, dai, riassunto nei minimi termini c'è un po' tutto.   xD

AS