Camminavo lungo il corridoio del settimo piano quando, ad un tratto, sentii un braccio afferrarmi per la vita...

•           Non è un clichè il fatto che profumi di rose? – disse la voce che riconobbi come la voce del mio ragazzo.

•          Dai Scorp! Ti avevo detto di venire qui per parlare..! – dissi sospirando mentre lui continuava a lasciarmi una dolce scia di caldi baci nel collo.
   

Gemevo sotto le sue labbra morbide, il suo modo di baciarmi mi mandava sempre in estasi, accendendomi come un fuoco, facendo persino spegnere il mio iperattivo cervello da Corvonero.
Ed è proprio prima di spegnerlo del tutto che decido di sganciare la bomba.

•           Penso sia arrivato il momento di dire a tutti di noi.. – Non appena finì di formulare la frase lo sentì ghiacciarsi.

Mi spaventai quando senti la sua testa scattare e lo fidi fissare con i suoi occhi i miei, cielo azzurro e mare in tempesta che si scontravano facendomi nascere un brivido dentro.

•           Sei per caso impazzita?? Tuo padre ci ucciderà! Mio padre ci ucciderà!!

•           Scorp! Stiamo insieme da tre anni e la scuola ormai è giunta al termine, come faremo una volta fuori? Come potremo continuare a stare insieme se non ci decidiamo ad uscire alla luce del sole?? –
   

Lo osservai incupirsi e abbassare il capo, non volevo essere così dura con lui, ma, voglio solo che capisca che fuori da qui una relazione come la nostra, una relazione segreta, non durerebbe un giorno. Infine, lo fidi sospirare, come se avesse appena perso una guerra contro se stesso.

•          Hai ragione… non potrebbe funzionare fuori… non così… ci uccideranno! Sarà dura, ma… prima o poi dovranno pure arrendersi, no? – lo vidi sorridere, è così bello, sembrava quasi un angelo.

•          Potremmo sempre iniziare dicendolo ai miei cugini! Che ne pensi? Se lo accettassero almeno loro, ci troveremo un appoggio con i nostri genitori! – gli dissi sorridendo a mia volta.
   
•          Si… ma iniziamo da domani… La stanza delle Necessità ci sta aspettando…
   

Lo vidi ghignare malizioso, come solo lui sapeva fare e mi resi conto che insieme a lui neanche l’inferno fa poi così paura..




I personaggi di questa storia sono di proprietà di J. K. Rowling.