Uscii dalla porta sul retro ma mi ritrovai dei ragazzi non molto affidabili davanti, allora presi dinuovo un fazzoletto me lo misi sul naso e rientrai,attraversai tutta la stanza piena di scalmanati e ubriachi e uscii dalla porta principale.

Fuori faceva freddo infatti una ventata d'aria mi scombinò i miei lunghi l capelli biondi.
Dovevo dare retta alle mie amiche non dovevo andare alla festa, ma non so che idea mi si era messa in testa quel giorno forse perchè avevo litigato con mia madre ma questo non era l'unico motivo.
Mi avviai verso casa, il vento si faceva sempre più forte e la mia pelle era sempre piu fredda. Arrivai alla porta di casa mia;presi il mazzo di chiavi che avevo in borsa e aprii la porta, corsi subito da mia madre per chiederle scusa e che aveva ragione, lei mi scusò e mi portò il pigiama che mi dovevo mettere.
*IL GIORNO DOPO*
Era appena finita la scuola quindi niente compiti,niente interrogazioni e soprattutto niente lavoro solo divertimento con le mie amiche Dafne, Remy, Martina e Ylenia.
Noi decidemmo di trascorrere le vacanze a Miami spendemmo tutti i nostri risparmi ma ne valeva la pena e poi io avevo una casa gia tutta mia la spaziosa con piscina e vista sul mare.
Non vedevamo l'ora di andare ad alloggiare nella mia villa.
Si partiva il giorno dopo e avevamo gia preparato le valige.
*IL GIORNO SEGUENTE*
Ci svegliammo presto perche per andare in america ci vuole tanto non poco.
Dafne: sbrigatevi io sono giá pronta!!!
Ylenia: e grazie sei andata per prima in bagno.
Io:dai invece di dire cretinate muoviamoci
Martina: ha ragione Claudia muoviamoci
Ci vestimmo piú veloce possibile e chiamammo un taxi.
Arrivammo all'aereoporto e imbarcammo i bagagli, finalmente ci riposavamo le mie gambe tremavano, le mie braccia a malapena reggevano la mia borsa e la mai testa scoppiava non c'è la facevo piú ero stanchissima per non parlare delle persone che parlavano nell'aereo erano insopportabili.
Atterrammo, prendemmo le valige e ci dirigemmo verso il mare la casa non era molto lontana dal aereoporto quindi potevamo farcela tranquillamente a piedi.
Arrivammo davanti alla porta,la aprii e la casa era bellissima piú di quanto mi aspettavo non me la ricordavo cosi bella.
Entarammo e feci vedere alle ragazze le loro stanze una più bella dell’altra. Uscimmo in gardino che affacciava proprio sul mare e affianco a noi c’era un'altra casa ma noi non sapevamo dentro chi ci abitava. Poi però dopo un poco vedemmo uscire…