Allora,
poniamo subito alcune note atte a preservare la mia integrità fisica. Premetto
che riposto, dopo un periodo di riflessione e di revisione, quella che è stata
la mia prima FF(che avevo iniziato, ma mai terminato), e come dissi allora “mai prima d’ora intrapresi questo sentiero
oscuro e ardito che e' una FF a piu' capitoli... Quindi SIATE MAGNANIMI!
(o se no la Furia Saiyan si abbatterà su di voi e la vostra stirpe
bahahahahahahahahahahahaha)”
Back to the Future!
Roma 386 d.c
La
spada affondò, lesta e sicura, nella pancia della fiera. Il povero giovane non
fece in tempo ad estrarre il Gladio che una tigre gli era a pochi metri. Doveva
pensare in fretta, maledettamente in fretta, sentire migliaia di occhi fissarlo
non era certo d’aiuto, ma non poteva impaurirsi e distrarsi, pena la Morte. La
tigre partì alla carica, pareva aver captato la paura del giovane e volle
approfittarne, ma il suo furioso e selvaggio attacco non portò a nulla poiché
il giovane Chris scartò la bestia di lato e l’affondò, con la lama, in pieno
petto.
Era
finita, anche quella volta Chris sopravvisse. Lui, Christian Cavalieri,
diventato leggenda per la sua agilità e freddezza. Lui, che era sopravvissuto
alla Campagna Ispanica e aveva condotto la sua Legione, la ormai mitica Xa
Legione, orgoglio dell’Impero, alla vittoria contro gli Unni. Temuto e
rispettato da molti uomini, o meglio Babbani, come li chiamava lui.
Sì,
esatto, perché il Temuto Generale della Xa Legione, altri non era che un mago.
Non un mago qualsiasi, era il figlio di Augustus Cavalieri, figlio illegittimo
di un potente mago ed una facoltosa nobildonna. Suo nonno gli aveva insegnato
tutto il suo sapere, fin dalla più tenera età, ma a Chris non piaceva esser
soltanto un mago. Era un guerrafondaio convinto, per questo motivo aveva
intrapreso la carriera da Legionario ed in pochi anni era diventato, grazie
alle sue doti, Generale della Xa. La formazione magica la perseguiva da
auto-didatta, oppure con suo Nonno nei rari periodi di vacanza.
Ormai
allenarsi nell’arena, fingendosi un gladiatore comune, era diventata un
abitudine per lui. Poteva tener allenati mente e corpo, mentre infilzava quelle
maestose fiere. Guardò l’imperatore, attendendo il verdetto. Pollice alzato,
normale amministrazione per lui. Soddisfatto ed appagato fece marcia verso gli
spogliatoi.
“Ave
Generale Chris!” Fu questo il suono, emesso dai gladiatori, in saluto del
giovane.
“Ave
a voi Gladiatori! Preparatevi è il vostro turno, come ben sapete non dovete
solo sopravvivere, ma anche intrattenere e catturare il cuore dei Romani tutti!
Vi comunico che ho ottenuto, dall’Imperatore in persona, la possibilità di
scegliere tre di voi ed addestrarli come legionari della Xa! ORA CORAGGIO! IO
VI OSSERVERÒ, FATEVI ONORE E CHE GLI DEI SIANO BENEVOLI NEI VOSTRI CONFRONTI!”
Detto
questo e dopo essersi cambiato, andò a sedersi alla destra dell’Imperatore,
lassù nella tribuna d’onore.
Lo
spettacolo offerto dai gladiatori era eccezionale, molti di loro dettero il
massimo, fino allo sfinimento, pur di poter entrare nella Legione. Lo sguardo
di Chris fu attirato in modo particolare da tre elementi: due ragazzotti ed una
fanciulla guerriera. Valutati i pro ed i contro li avvicinò
“Mi
complimento, innanzi tutto, con tutti voi. Avete dato prova di coraggio e
abilità superiori ai comuni gladiatori, Bravi! Ho scelto voi tre poiché vi
siete distinti fra la massa. Come vi chiamate?”
“Maximus
Brutus, Generale!” Rispose il primo giovanotto. Aveva i capelli neri come la
notte ed un paio di occhi color cielo, era pressappoco della sua altezza.
“Brutus
Maximus, Generale!” Rispose invece il secondo che aveva gli stessi lineamenti
del primo. *Sono senza dubbio gemelli!* pensò il giovane comandante.
“Elisa
Julia, mio Generale” La ragazza gli rispose con un sorriso orgoglioso e
affabile. Sul fatto che era bella non vi era dubbio, ma la cosa che Chris non
capiva era il motivo per cui fosse divenuta gladiatore. Capelli color grano,
occhi colore del mare, ben messa fisicamente. Lei, Elisa Julia, sarebbe stata
la prima donna della storia ad entrare nella Xa legione.
La
sera ormai era giunta e con lei anche un’altra faticosa giornata Romana
terminava. Chris si accasciò nel letto, stanco fisicamente e mentalmente,
continuava a porsi quesiti a cui non vi era risposta. Con questi pensieri si
addormentò.
****************************************
Hogwarts Giorni Nostri
“Potter,
sono sorpreso, sei ormai da 6 anni in questa scuola e non hai tutt’ora imparato
a preparare una semplice pozione soporifica?! Inetto, stolto ed inetto. Il
sangue Potter non si smentisce mai.”
Il
giovane mago fremeva di rabbia, come osava quell’untuoso essere parlare così
dei suoi avi?! Che colpa ne aveva se era negato in Pozioni?! Ma soprattutto,
CHE COLPA NE AVEVA SE SUO PADRE AVEVA
RIDICOLIZZATO SEVERUS PITON IN OGNI OCCASIONE?! Non sapeva ancora darsi una
risposta. Non ne poteva più, la cosa si ripeteva da 6 lunghi anni, sin da
quando aveva messo piede in quella prestigiosa scuola. La voglia di
Avakadizzarlo alle spalle cresceva ogni anno che passava, proprio non lo
sopportava. Forse Mocciosus aveva ragione, i Potter sono destinati ad odiarlo!
*Piton,
io ti maledico! Maledico te e tutta la tua untuosa stirpe.*
Riuscì
a calmarsi solo grazie ad Hermione, che gli diede un pestone. Harry Potter,
nome divenuto leggenda grazie al sacrificio di una madre. Il Bambino
Sopravvissuto lo chiamavano, colui che, per una strana profezia, avev aperso i
genitori ed altri famigliari. Una Cicatrice, segno indelebile di un unione tra
un bambino ed uno Stregone. Un terribile stregone, il famigerato Tom Marvolo
Riddle conosciuto anche come Lord Voldemort, colui che non si era fatto
problemi ad uccidere il padre e chiunque non fosse un purosangue. Potter e
Voldemort, legati per la vita.
‘Ecco
giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore...
nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese...
l'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui
sconosciuto...
e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se
l'altro sopravvive...
il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del
settimo mese...’
Parole
che avevano segnato due destini in un unico fato, esser vittima o carnefice.
Nessuna via di fuga, solo molte scappatoie per un unico finale. Potter
malediceva spesso se stesso e la professoressa di Divinazione, Sibilla Cooman,
colei che aveva proferito quelle parole di condanna. Fortunatamente aveva degli
amici, amici fidati su cui poteva sempre contare, o non avrebbe retto così
tanto tempo con quell’ enorme peso che gravava sulle sue giovani spalle.
*A
volte mi chiedo che cosa avrei fatto se non avessi incontrato Hermione e quella
sagoma di Ron. È soprattutto grazie a loro se ho ancora voglia di lottare e non
cedere alle lusinghe di Voldemort. Certo le sue argomentazioni sono allettanti,
potrei esserei uno di loro adesso, brrrr... rabbrividisco al solo pensiero.*
Lei,
la mente del “Trio dei Miracoli”, Hermione Jane Granger. Colei che anteponeva i
libri al divertimento, ma anche colei che aveva aiutato Harry in maniera molto
più incisiva di altri dandogli sostegno morale ed amicizia. Lei lo riteneva un
fratello, il fratello che non aveva mai avuto. Lui, il pagliaccio e giocatore
di scacchi magici del Trio, Ronald Weasley. Figlio di purosangue babbanofili,
dalla caratteristica chioma rossa e le lentiggini. Colui che si era unito ad
Harry ed Hermione solo per una cotta perpetuata per la Granger. Invidioso di
Harry al punto di assecondarlo in ogni cosa,
credendo di potere ottenere un po’ di gloria ed attenzione una volta
finita questa guerra. Ron, protettivo fino all’ossessione nei confronti di sua
sorella, Ginevra Weasley. Ginevra, la piccola di casa, colei che amava
segretamente il Prescelto, amore tutta via non corrisposto.
Vagavano
tutti e tre per il cortile di Hogwarts godendosi la prima giornata soleggiata
dopo mesi di pioggia. Era ormai marzo inoltrato, il Platano Picchiatore
dimenava i suoi rigogliosi rami creando vortici d’aria che potevano far
ribaltare qualche sciagurato studente, o alzare le gonne delle studentesse.
Al
momento mi fermo qui J nel
prox post introdurrò gli altri personaggi mancanti.... Cmq in linea di massi i
personaggi principali saranno: Harry Potter, Hermione Granger, Ronald Weasley, Draco Malfoy,
Pansy Parkinson, Blaise Zabini, Ginevra Weasley, Luna Lovegood, Nuovo PG
Speriamo solo che la mia mente malata
pensi al più presto a qualcosa XD A presto... GoHaN
PS: Commenti, critiche, ed in linea di massima anche insulti (solo se ben argomentati) sono bene accetti! xD