Title: Sciocchezzuole
Characters:
Elicia, Hughes, Roy, Edward, Glacier
Raiting: PG
Beta:
Elyxyz, che non smetterò mai di ringraziare
Note:
semi-autobiografica, poi vi spiego perchè
Sciocchezzuole
"Papà!
Papà!" La voce disperata di Elicia risuonò
come uno sparo nel silenzio della stanza.
"Che c'è Elicia -chan? Che è successo?"
Allarmato,
Hughes si alzò dalla scacchiera prendendo la figlia in
braccio.
Anche Roy si avvicinò preoccupato.
"Là!" La bimba indicò la finestra dove si era
piazzata ad ammirare i fiocchi di neve.
I due si affacciarono.
Niente.
Solo il bianco accecante della neve attenuato dalle ombre
della notte.
"C'era un signore brutto, vestito tutto di rosso. Papà,
si è affacciato alla finestra e mi ha fatto paura!" La
piccina cercò
coraggiosamente di trattenere due lacrimoni. Poi scoppiò a
piangere.
"Taisa! Che è successo?" Edward accorse dalla
cucina con Glacier.
"Zio Edo! Elicia ha tanta paura! Un signore vestito di
rosso le ha fatto tanta paura!!" La bambina si sbracciò per
raccontare la
sua disgrazia al suo zio biondo.
"Credo che qui ci sia il vostro zampino o
sbaglio?" Indagò la signora Hughes, trattenendo a stento un
sorriso.
"Ma Glacier cara, come puoi pensare che vorrei
spaventare la nostra Elicia?" Sottolineò il punto,
schioccando un bacio
sulla guancia alla figlia, che rise allegramente.
"Vero, principessa?"
La bambina sbirciò dalle braccia del papà la
finestra
minacciosa.
"Tanto c'è il mio papà! Mi difende lui!"
Affermò.
Nemmeno a dirlo, Hughes andò in brodo di giuggiole.
"Mi fai un favore? Di' ad Armstrong che Elicia non è
ancora pronta a vedere Babbo Natale."
"Sarà per il prossimo anno." Sospirò il biondo.
"Sarà un'impresa convincere il Maggiore: si è
calato nei panni di Babbo
Natale con un tale ardore...." Ricordò Edward.
Rabbrividì pensando a come
l'aveva aiutato a vestirsi.
"Per stasera limitiamoci a far trovare a Elicia i
pacchi sotto l'albero, che dici?."
"Per la prima volta, sono d'accordo con lei."
Acconsentì Edward, strizzandogli l'occhio.
"Ah, Fullmetal." L'uomo lo richiamò mentre stava
aprendo la porta.
"Sì, Taisa?"
"Buon Natale."
"Buon Natale anche a lei, poi apriamo i regali."
Semi autobiografica.
Perchè ci si spaventa da morire quando di notte ti si
spiaccica al vetro il volto di una persona.
E il mio primo Natale l'ho passato in braccio a mia madre
perchè non mi fidavo di Babbo Natale (mio padre).
Scusate se non vi ho fatto prima gli auguri ma non mi veniva in mente niente (calo d’ispirazione ç.ç). Sono sempre validi, no?