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Autore: Lala_Pensiero    10/06/2013    0 recensioni
"La felicità è così effimera che non si ha il tempo neanche per godersela. Questo pensavo mentre ero in bilico tra la vita e la morte. La strada che avevo deciso di percorrere mi aveva portato solo a delusioni e tristezza e infine alla morte, o almeno molto vicino a questa. Ricordavo la prima volta che ti vidi, con quella camicia bianca, quando in seguito ti dissi che con la camicia sei più bello del solito, ti mettesti a ridere, prendendomi in giro per quello che ti avevo confidato. Questo è stato il mio ultimo ricordo, mentre mi si annebbiava la vista, avevo in mente quei tuoi occhi ridenti che mi guardavano con tristezza e passione allo stesso tempo."
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu te ne accorgesti e dicesti
<< Monica non fare cavolate, se riusciamo in questa missione starà un bel po’ al fresco >>, ma in quel momento non volevo sentir ragioni.
Andai in camera e sbattei la porta. Mio padre era stato ucciso da quell’uomo. Perché? Cosa c’entrava lui con Smith.
Dopo ore a pensarci e con un mal di testa lancinante mi addormentai sfinita.
 
La mattina dopo la mia sveglia suonò ricordandomi di andare al lavoro.
Già lavoro, prendere appuntamenti e telefonate per un uomo probabilmente coinvolto nell’omicidio di mio padre.
Tu eri già in piedi e al lavoro per non so cosa col tuo computer, appena arrivai in sala spegnesti tutto, poi mi accorsi che non ti eri cambiato
<<  Cos’hai fatto stanotte? >>, ti chiesi
<<  Avevo un lavoro da finire, tranquilla >> dicesti abbracciandomi.
Neanche il calore delle tue braccia poteva riscaldarmi in quella giornata in cui tutto attorno a me era freddo e distante. Non riuscivo a togliermi dalla testa l’immagine della guardia del corpo di Smith che torturava a morte mio padre.
Si stava facendo tardi e me ne andai senza salutarti.
La giornata al lavoro fu monotona, o così sembrò a me dato che ero sempre distratta.
Smith mi riproverò più volte perché non avevo preso una chiamata, o mi ero dimenticata qualcosa di importante. A fine giornata mi venne vicino e premurosamente mi chiese
<< Monica va tutto bene? Sei strana oggi, sembri stare in un mondo tuo >>
<< Tranquillo Jack sto bene sono solo stanca >>, risposi
<< Strano ieri avevi la giornata libera >>
<< Ho dovuto fare delle commissioni >>
<< Va bene, domani cerca di essere al massimo oppure dovrò prendere seri provvedimenti Monica, arrivederci >>.
Me ne andai senza rispondere, Jack. Lui poteva essere implicato nella faccenda.
Avevo voglia di piangere, ma non lo volevo fare davanti a te quindi non chiamai l’autista e mi incamminai a piedi verso l’albergo.
Il mio senso dell’orientamento non era mai stato molto acuto e dopo tre ore a girare per delle strade buie sui tacchi a spillo decisi di chiamarti.
<< Will.. >>
<< Monica dove sei? >>, mi rispondesti allarmato.
<< Will tranquillo va tutto bene, volevo fare una passeggiata, ma credo di essermi persa.. mi venite a prendere per favore? >>, sentì che sbuffavi infastidito.
<< Ti mando una macchina, accendi il localizzatore, ne hai uno dentro la borsa >>, dopo ciò attaccasti.
 Io accesi il localizzatore e aspettai la nostra limousine seduta su una panchina.
 Non riuscivo ancora a provare emozioni.
 Mi sentivo fredda.
 Come se al posto del sangue ci fosse stato il ghiaccio.
I miei pensieri vennero interrotti bruscamente dalla luce accecante di due fari. Aspettavo di vedere te invece dalla limousine scese Jack.
<< Santo Cielo! Monica che ci fai qui a quest’ora? >>
<< Aspettavo il mio autista.. dovrebbe essere già qui, avrà trovato traffico >>
<< Come mai non sei tornata in albergo quando ti ho mandata via? >>, mi chiese quasi in modo aggressivo
<< Avevo voglia di camminare >>, gli risposi stanca. Non volevo dare spiegazioni a lui.
<< Che ne dici di aspettare il tuo autista da me? >>, sgranai gli occhi per la sorpresa. Forse si sentiva in colpa per avermi congedata bruscamente. Avrei potuto vedere dove abitava, dubito che una delle spie della CTA fosse arrivata a questo punto.
<< Perché no, ora avviso mio fratello >>, ti mandai un secco messaggio nel quale ti dicevo di venirmi a prendere il più tardi possibile nel posto dove stavo andando.
Salì in macchina di Jack. Era una limousine lussuosa più o meno come la nostra. Durante il viaggio fummo molto silenziosi. Ci fermammo davanti a un cancello. Intorno a questo c’erano altissime mura.
 Un fortino.
Il giardino che precedeva la lussuosissima e moderna villetta era curatissimo.
L’erba verde scintillava e una fontana mandava schizzi che sembravano colorati per via delle luci d’atmosfera.
<< Ti piace Mony? >>
<< Dio, se mi piace! >> risposi sinceramente.
Mi condusse all’interno. Nella villa arredata modernamente ma con classe.
<< Vuoi del vino? >>, mi chiese
<< Sì, grazie >>
Ci mettemmo a sorseggiare un delizioso vino francese nel suo salone.
<< Hai una bellissima casa Jack >>
<< Grazie Monica >>, disse mettendomi una mano sulla spalla. Sorpresa lo guardai. Era un bell’uomo. Dallo sguardo triste. Ma bello, intenso. Lasciò la mano sulla mia spalla.
<< Sai Monica ho molte stanze inutilizzate, semmai vorrai vivere lontana da tuo fratello sarò lieto di accoglierti in casa mia >>, lo guardai cercando di metabolizzare le parole che gli erano appena uscite dalla bocca. Jack mi aveva chiesto di andare a vivere a casa sua.
<< Ti farò sapere >>, gli dissi. Stavo effettivamente valutando la proposta. Infiltrarsi a tal punto potrebbe essere pericoloso. Ne avrei dovuto parlare con Will.
La mano di Jack era ancora sulla mia spalla quando tu mi chiamasti dicendo di essere arrivato. Jack fece scivolare la mano sulla mia vita e stringendomi mi accompagnò alla macchina dove tu mi aspettavi.
Quando salì in macchina tu non mi rivolgesti la parola. Arrivati in albergo io andai in camera e tu dormisti fuori, non so dove, non so con chi.
Il giorno dopo volevo parlarti dell’offerta di  Jack, ma tu non c’eri. Andai a lavorare cercando di dimenticarmi del gelo che mi pervadeva.




Salve :D
allora Monica è rimasta sconvolta dalla rivelazione di Will, e lui da suo canto non l'aiuta e sembra totalmente disinteressato alla loro relazione.
Personaggio rivelazone è Jack! Con i suoi impeti di rabbia e di tenerezza deve avere una storia molto difficile alle spalle..
Che ve ne pare? :) fatemi sapere! 
Baci.. -L
   
 
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